A poco più di un anno dal conferimento della delega per la ricostituzione dell’Archivio Storico dell’Università di Messina alla Prof.ssa Daniela Novarese, considerato il lavoro fin qui svolto, anche grazie al supporto di un gruppo di studenti magistrali della laurea in Scienze Storiche e alla collaborazione di Docenti dei Dipartimenti DiCAM, SCiPOG, COSPECS e Giurisprudenza, è arrivato il momento di tentare un primo bilancio di tale esperienza.
Da questa riflessione è nata l’idea di organizzare due giornate di Studio su La memoria ritrovata. Il patrimonio archivistico dell’Università di Messina tra esigenze di conservazione e prospettive di ricerca, che intendono portare all’attenzione e alla conoscenza della comunità scientifica, ma anche della cittadinanza, i primi dati emersi dallo spoglio (allo stato circa 5.000 schede) delle serie costituite dai faldoni che custodiscono i fascicoli personali degli studenti della Facoltà di Giurisprudenza (1906-1950) e dei saggi di spoglio relativi alle Facoltà di Lettere, Farmacia e Magistero.
Al contempo, come suggerisce il titolo dell’iniziativa, è parso opportuno sottolineare l’importanza dell’intero patrimonio archivistico dell’Ateneo per dare ad esso visibilità e per proporne un adeguato progetto volto al censimento, digitalizzazione e fruizione di quello.
L’iniziativa in oggetto, deliberata quale attività del Centro di documentazione per la Storia dell’Università di Messina presieduto da Novarese, nonché del CISUI (Centro Interuniversitario per la Storia delle Università Italiane, che sarà presente nelle persone del Prof. Marco Cavina, Direttore e del Prof. Gian Paolo Brizzi, che terrà la relazione di apertura), si svolgerà nelle giornate del 4 (pomeriggio) e del 5 maggio (mattina) 2023.
Ai lavori prenderanno anche parte, con un breve intervento, le Studentesse e gli Studenti magistrali che hanno lavorato al progetto, anche per dare il senso di un percorso di tirocinio curriculare fattivamente orientato a creare conoscenze e competenze.
L’evento è il primo di una serie di iniziative che si vorrebbero realizzare in occasione del 475 anniversario della fondazione dello Studium Messanae (16 novembre 1548), tra le quali si è pensato a una mostra, con la collaborazione dell’Archivio di Stato di Messina, della Biblioteca Regionale, della Biblioteca del Museo di Messina, che conservano la documentazione più antica dello Studium e un Convegno (che si terrà presumibilmente a febbraio 2024) sul tema del fascismo nelle Università italiane.