Dal 26 al 28 settembre, l'Aula 5 "S. Pugliatti" del Dipartimento di Giurisprudenza ospiterà Convegno internazionale dal titolo “Giustizia bellezza cultura”, organizzato dai proff. Alessio Lo Giudice, Stefano Ruggeri, Antonio Cappuccio e Marco Gradi (componenti del Comitato scientifico).
Il Convegno intende approfondire il valore della giustizia come bene culturale, nella convinzione che il benessere e lo sviluppo di una nazione siano strettamente collegati al grado di maturità della sua popolazione nella gestione dei conflitti e, ancor prima, alla diffusione fra i cittadini della cultura della legalità. In questa prospettiva, l’iniziativa costituisce lo sviluppo di una linea di ricerca del progetto DISEAGUAL "Developing an International Strategy in the Euromediterranean Area on the Goods for an Updated Anthropic Loop", ammesso al finanziamento ministeriale come Dipartimento di eccellenza 2023-2027, e precisamente di quella riguardante i "beni culturali (ivi inclusi i beni relazionali)".
La "cultura della giustizia" può essere considerata un «bene comune», ossia una risorsa immateriale – non strettamente privata né pubblica – la cui fruizione è destinata a tutti i membri di una determinata comunità per la soddisfazione di interessi diffusi: si tratta infatti di un bene, di rilevanza collettiva, che esprime un’utilità funzionale all’esercizio dei diritti fondamentali e al libero sviluppo della persona. Al tempo stesso, la diffusione culturale del valore della giustizia può costituire un "bene relazionale", ossia un bene prodotto dalle relazioni sociali fra cittadini consapevoli, capaci di prevenire i conflitti prima del loro sorgere e di gestirli in modo responsabile una volta venuti in essere. Ciò richiede infatti lo sviluppo di dinamiche di cooperazione basate sulla fiducia e sulla reciprocità, ossia fondate sul valore stesso della relazione. La realizzazione di questo ideale regolativo della giustizia costituisce la nobiltà del diritto, ne disegna la trama misteriosa, è la forma della sua bellezza.
Ulteriori dettagli sono consultabili in allegato.