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BIOTECNOLOGIE MEDICHE
LM-9 - Classe delle lauree magistrali in Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche
2 anni
MESSINA
Libero
Inglese Italiano

INFO CORSO

Struttura afferente:
SCIENZE BIOMEDICHE, ODONTOIATRICHE E DELLE IMMAGINI MORFOLOGICHE E FUNZIONALI
Coordina:
ALESSANDRA BITTO
CFU:
120
Codice identificativo:
3263

Il piano degli studi

Anno di corso: 1
Obbligatori
Anno di corso: 2
Obbligatori
MATERIE A SCELTA (fra 0.5 e 8 CFU)

Requisiti di ammissione

Titoli obbligatori
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
Titoli opzionali (a scelta tra i seguenti):
  • [L2] - Laurea di Primo Livello
  • [L1] - Laurea
  • [TS] - Titolo straniero

Obiettivi formativi

Status professionale conferito dal titolo.

Biotecnologo medico Il dottore magistrale in Biotecnologie Mediche può ricoprire i seguenti ruoli: - direzione o management di laboratori di ricerca biomedica in strutture pubbliche (Università, IRCCS, CNR, etc) o private - direzione o management di laboratori di analisi diagnostiche in strutture sanitarie pubbliche o private (diagnostica molecolare, analisi biologiche e microbiologiche, controllo dei prodotti di origine biologica molecolare), - direzione o management di settori produttivi in industrie farmaceutiche e biotecnologiche - Attività di consulenza all'interno della pubblica amministrazione ed in particolare nei dipartimenti universitari ed in altri istituti o enti pubblici interessati alla ricerca biotecnologica finalizzata alla salvaguardia della salute dell'uomo. - Attività di consulenza e organizzazione di studi clinici (CRA) per aziende private o in specifici dipartimenti di strutture pubbliche che siano dedicate al disegno e gestione/supervisione di studi clinici.

Caratteristiche prova finale.

La prova finale della laurea magistrale deve costituire un'importante occasione formativa individuale a completamento del percorso di studio. La tesi, riguardante un argomento di ricerca sperimentale inerente alle tematiche che caratterizzano il CLM, condotta dal candidato nell'ambito dell'internato di laurea condotto presso un laboratorio di ricerca di enti pubblici o privati, o nel reparto di una azienda che opera nel settore delle Biotecnologie o che si avvale di approcci di tipo biotecnologico. Nel caso in cui il lavoro di tesi sia stato condotto in una struttura esterna o in altro Ateneo, il candidato deve ottenere la disponibilità di un docente dell'università di Messina a fungere da relatore. Possono essere co-relatori le persone responsabili della struttura ospitante il candidato. Sia la redazione della tesi che la sua esposizione possono essere condotte in lingua italiana o inglese, la presentazione dell'elaborato avviene con illustrazione dei dati mediante Power Point. La tesi deve essere elaborata dallo studente in modo originale sotto la guida di un relatore ed eventualmente di un correlatore. Lo studente ha il diritto di concordare l'argomento della tesi con il docente relatore, autonomamente scelto dallo stesso studente.

Conoscenze richieste per l'accesso.

1. Il Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche (LM-9) è ad accesso non programmato. 2. Per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche occorre essere in possesso della Laurea di primo livello in Biotecnologie (L-2) conseguita in qualsiasi Ateneo Italiano. Possono essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche anche coloro che sono in possesso di Laurea di primo livello (diversa dalla L2) o Magistrale, che abbiano conseguito nella carriera precedente almeno 15 CFU complessivi nei settori MAT (qualsiasi da 01 a 07), FIS (qualsiasi da 01 a 07) e CHIM (01, oppure 03, oppure 06) e almeno 5 CFU in ciascuno dei seguenti SSD: BIO/09, BIO/11, BIO/16, BIO/19 (o MED/07) e MED/04. 3. Per quanto riguarda i titoli di studio conseguiti all'estero, la loro idoneità, ai soli fini dell'iscrizione al Corso di Laurea Magistrale, è valutata nel rispetto degli accordi internazionali e delle norme vigenti nell'Ateneo. 4. La verifica della personale preparazione, che è obbligatoria e alla quale possono accedere gli studenti in possesso dei requisiti curriculari, comprende anche l'accertamento della conoscenza della lingua inglese pari al livello B2, con riferimento al lessico scientifico di orientamento biomedico; essa è vincolante ai fini dell'iscrizione al CdS e viene effettuata da una Commissione appositamente nominata dal Corso di Laurea secondo le modalità previste nel regolamento didattico del corso di studio.

Obiettivi formativi specifici.

Il Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche intende preparare laureati con elevati livelli di competenza per operare nell'ambito dei settori che si occupano della salute umana perseguendo gli obiettivi formativi che qualificano la classe LM-9. I laureati del Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche devono conseguire i seguenti obiettivi formativi specifici: - una conoscenza approfondita degli aspetti biochimici e genetici delle cellule dei procarioti ed eucarioti e delle tecniche di colture cellulari; - solide conoscenze su struttura, funzioni ed analisi delle macromolecole biologiche e dei processi cellulari nei quali esse intervengono; - una buona conoscenza sulla morfologia e sulle funzioni degli organismi umani; - conoscenza delle metodologie in ambito cellulare e molecolare delle biotecnologie anche per l'identificazione di bersagli molecolari; - conoscenza delle principali metodologie che caratterizzano le biotecnologie molecolari e cellulari, ai fini della progettazione e produzione di diagnostici, biofarmaci, vaccini a scopo sanitario; - conoscenza e utilizzazione di metodologie in ambito cellulare e molecolare delle biotecnologie anche per la riproduzione in campo clinico e sperimentale; - avere padronanza delle metodologie bioinformatiche ai fini dell'organizzazione, costruzione e accesso a banche dati, in particolare di genomica e proteomica, e della acquisizione e distribuzione di informazioni scientifiche e tecnologiche; - possedere competenze per l'analisi di biofarmaci, diagnostici e vaccini per quanto riguarda gli aspetti chimici, biologici, biofisici e tossicologici; - conoscere gli aspetti fondamentali dei processi operativi che seguono la progettazione industriale di prodotti biotecnologici (anche per la terapia genica e la terapia cellulare), e della formulazione di biofarmaci; - sapere riconoscere (anche attraverso specifiche indagini diagnostiche) le interazioni tra microrganismi estranei ed organismi umani; - conoscere i fondamenti dei processi patologici d'interesse umano, con riferimento ai loro meccanismi patogenetici cellulari e molecolari; - conoscere le situazioni patologiche congenite o acquisite nelle quali sia possibile intervenire con approccio biotecnologico; - possedere la capacità di disegnare e applicare, d'intesa con il laureato specialista in Medicina e Chirurgia, strategie diagnostiche e terapeutiche, a base biotecnologica, negli ambiti di competenza. Il percorso formativo prevede inizialmente un approfondimento delle conoscenze della biochimica cellulare, della biologia e patologia molecolare e della genetica. Successivamente lo studente acquisisce specifiche conoscenze dei fondamenti dei processi patologici d'interesse umano, con riferimento ai loro meccanismi patogenetici cellulari e molecolari e delle condizioni patologiche, congenite o acquisite, nelle quali è possibile intervenire con un approccio biotecnologico. In particolare vengono approfonditi gli aspetti diagnostici molecolari applicabili all'ambito farmacologico, forense, microbiologico, oncologico e neurologico. Infine lo studente acquisisce competenze nel campo terapeutico, con particolare riguardo allo sviluppo e alla sperimentazione di prodotti farmaceutici innovativi e di vaccini. La formazione culturale viene ottenuta attraverso un percorso formativo che prevede oltre alla didattica frontale, una attività di laboratorio assimilabile a quella che viene svolta nella realtà del lavoro biotecnologico. Oltre al normale svolgimento del programma didattico lo studente, principalmente nella sua attività sperimentale per la prova finale, svolge una intensa pratica di laboratorio che gli consente di acquisire importanti conoscenze nelle principali tecniche utilizzate nel settore biotecnologico.

Descrittori di Dublino: I - Conoscenza e capacità di comprensione

I laureati posseggono approfondita conoscenza dei sistemi biologici, interpretati in chiave molecolare e cellulare. In particolare svilupperanno le conoscenze adeguate a stilare ed eseguire un protocollo sperimentale nei vari ambiti della loro formazione dalle neuroscienze alla farmacologia alla realizzazione di vaccini e farmaci biotecnologici. Svilupperanno inoltre competenze di bio-informatica che risultano oggi necessarie per l'integrazione di big-data e la creazione di modelli sperimentali per analisi che potranno essere condotte anche "in silico". La conoscenza della lingua inglese sarà approfondita con insegnamenti erogati in lingua inglese aumentando le loro capacità di interazione nel mondo scientifico. L'acquisizione di tali conoscenze e capacità avvengono tramite lezioni frontali , didattica in laboratorio, l'uso di libri aggiornati, testi online e attività seminariale. La verifica delle conoscenze sarà effettuata tramite esami scritti e/o orali o attraverso altri sistemi di valutazione, anche di tipo pratico, che siano rispondenti al tipo di attività svolta, tipo stage e/o tirocini.

II - Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Il laureato magistrale in Biotecnologie Mediche dovrà aver acquisito la capacità di applicare metodi e strumenti biotecnologici agli aspetti chimici, biologici, microbiologici, farmacologici, tossicologici e patologici e dovrà applicare le fondamentali tecniche biomolecolari per l'analisi di campioni biologici e per la identificazione di strategie terapeutiche. Tale capacità deriva dall'impostazione didattica comune a tutti gli insegnamenti, che prevede che la formazione teorica sia accompagnata dalla didattica in laboratorio, lavori individuali e di gruppo e verifiche che sollecitino la partecipazione attiva, l'attitudine propositiva, la capacità di elaborazione autonoma e di comunicazione dei risultati del lavoro svolto. Oltre alla frequenza dei corsi istituzionali, un momento importante per valutare la capacità propositiva e l'attitudine al problem solving degli studenti è costituito dalla elaborazione della tesi finale, nel corso della quale gli studenti dovranno dimostrare di essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire processi e attività legate al settore delle "red biotechnologies".

III - Autonomia di giudizio

Alla fine del corso, gli studenti devono aver acquisito la capacità di: Integrare le conoscenze teorico-pratiche acquisite nel corso di primo livello con quelle specifiche della Laurea magistrale. Integrare e interpretare i dati attinenti al loro campo di studio, allo scopo di elaborarli traducendo la relativa operazione in prodotti significativi sotto il profilo della tutela della salute nell'ambito del territorio e delle esigenze diagnostiche e terapeutiche, nonché prestando apporti significativi e qualificanti per la migliore e più adeguata soluzione a problemi d'ordine sanitario. Interagire con altri specialisti per la realizzazione di progetti biotecnologici multidisciplinari. Giudicare, anche sulla base di informazioni limitate, la validità di protocolli sperimentali, valutandone le ricadute economiche, etiche e sociali. Esprimere pareri personali teoricamente e tecnicamente fondati. A tal fine i docenti delle discipline caratterizzanti presenteranno alle valutazioni degli studenti protocolli sperimentali e problematiche scientifiche e diagnostiche, invitando gli stessi ad esprimere giudizi di fattibilità e soluzioni adeguate, che verranno poi adeguatamente commentate.

IV - Abilità comunicative

Alla fine del corso, ci si attende di formare laureati in grado di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti. Essi dovranno, pertanto, essere in possesso di adeguate competenze in tema di interazione con gli altri e di comunicazione, in modo da poter decidere, a seconda dei contenuti, della tipologia degli interlocutori e dei mezzi disponibili, le forme e le modalità più opportune per trasmettere, codificare e ricevere messaggi. I laureati devono aver acquisito la capacità di comunicare in forma fluente, anche in lingua inglese, utilizzando il lessico disciplinare, sia in forma scritta che orale che grafica che informatica, i risultati della loro ricerca o del loro lavoro. Inoltre, dovranno essere capaci di elaborare e presentare progetti di ricerca e guidare gruppi di ricerca. A tal fine saranno organizzati periodicamente journal club in cui gli studenti a turno esporranno i risultati delle loro attività formative. Dalle relazioni si deve evincere, in maniera chiara ed inequivocabile, quali siano le conoscenze biotecnologiche che supportano la ratio del lavoro e le possibili prospettive future.

Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione.

ITALIANO, INGLESE

V - Capacità di apprendimento

I laureati della classe devono aver sviluppato quelle capacità di apprendimento che consentono loro di continuare a studiare e di intraprendere con successo in modo autonomo, ma in stretto rapporto con la comunità scientifica e con le richieste di salute da parte del territorio, ulteriori e più approfondite indagini nei settori delle malattie genetiche, infettive, neurologiche, oncologiche, nonché dell'attuazione della "target therapy". A tal fine gli studenti sotto la guida di tutor, acquisiranno metodologie per lo sviluppo e l'approfondimento continuo delle competenze con riferimento a consultazione di banche dati specialistiche, di biblioteche informatizzate, apprendimento di tecnologie innovative e di strumenti conoscitivi avanzati per l'aggiornamento continuo delle conoscenze. Al termine del percorso formativo il laureato magistrale avrà conseguito un livello di apprendimento tale che gli consentirà di proseguire negli studi di 3° ciclo (corsi di dottorato di ricerca, corsi di specializzazione; corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente finalizzati al rilascio del Master Universitario di 2° livello).Tale capacità sarà sviluppata dando forte rilievo alle ore di lavoro personale per offrire allo studente la possibilità di verificare e migliorare la propria capacità di apprendimento. Le capacità di apprendimento verranno testate durante il percorso formativo tramite gli esami di profitto e le verifiche in itinere, ma anche attraverso degli esercizi di stesura di progetti di ricerca che verranno valutati dal Coordinatore e per i quali verranno suggerite modifiche/approfondimenti in modo da stimolare la capacità analitica degli studenti e il loro interesse nei confronti della ricerca. Infine le capacità di apprendimento saranno testate durante lo svolgimento della tesi di Laurea e al momento dell'esame finale quando lo studente dovrà dimostrare di aver fatto proprie tutte le conoscenze acquisite e di essere pronto ad entrare con profitto e soddisfazione, nel modo del lavoro o proseguire in un percorso di formazione post-lauream (dottorato di ricerca, scuola di specializzazione).

Competenze associate alla funzione.

Biotecnologo medico Per gli sbocchi professionali previsti per la classe LM/9 sono richieste specifiche conoscenze di scienze di base e applicate soprattutto negli ambiti della biomedicina della manipolazione genetica. E'richiesta inoltre la capacità di condurre ricerca biotecnologica di base e applicata, abilità di tipo specialistico in ambito sanitario e di tipo applicativo, manageriale-gestionale. Oltre quindi alle capacità già descritte e a quelle di auto-apprendimento e di aggiornamento continuo, sono richieste adeguate competenze trasversali di tipo comunicativo-relazionale, organizzativo-gestionale e di programmazione, in accordo con il livello di autonomia e responsabilità assegnato, con le modalità organizzative e di lavoro adottate e con i principali interlocutori (colleghi, altri professioni, utenti e pazienti).

Funzione in contesto di lavoro.

Biotecnologo medico Il laureato in Biotecnologie Mediche è capace di: - sperimentare e coordinare attività e progetti di ricerca in campo biomedico, in particolare su farmaci innovativi, terapia genica, terapia cellulare e ingegneria tissutale; - coordinare o far parte di gruppi di lavoro per la pianificazione e definizione di interventi di prevenzione e diagnosi, attraverso la gestione delle tecnologie di analisi molecolare e delle tecnologie biomediche; - partecipare ad interventi di valutazione di terapie mirate sul singolo individuo in base a test genetici e farmacogenetici; - partecipare a gruppi di lavoro o tavoli tecnici per la stesura di linee guida che riguardano l'aspetto tecnico/scientifico dell'individuazione di nuovi principi terapeutici, in particolare può sviluppare brevetti e valutarne la relativa applicazione industriale in campo biomedico; - svolgere le funzioni di monitoraggio degli studi clinici o di Clinical Research Associate, (CRA) per diverse aree terapeutiche in conformità con le procedure di riferimento; - svolgere ruoli dirigenziali, manageriali o di consulenza strategica nel settore delle biotecnologie facendosi così portatore della cultura dell'innovazione e del trasferimento tecnologico al mondo del lavoro e delle imprese.