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meccanica
INGEGNERIA MECCANICA
LM-33 - Classe delle lauree magistrali in Ingegneria meccanica
2 anni
MESSINA
Libero
Italiano

INFO CORSO

Struttura afferente:
INGEGNERIA
Coordina:
FILIPPO CUCINOTTA
CFU:
120
Codice identificativo:
1055

Il piano degli studi

Anno di corso: 1
Obbligatori
2 MATERIE OBBLIGATORIE (12 CFU)
1 MATERIA OBBLIGATORIA (6 CFU)
Anno di corso: 2
Obbligatori
2 MATERIE OBBLIGATORIE (12 CFU)
1 MATERIA OBBLIGATORIA (6 CFU)
A SCELTA DALLO STESSO CORSO DI LAUREA (fra 0.5 e 12 CFU)
e/o A SCELTA DA ALTRI CORSI DI LAUREA (fra 0.5 e 12 CFU)
TIROCINI (6 CFU)
CONOSCENZE LINGUISTICHE (6 CFU)

Requisiti di ammissione

Titoli obbligatori
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
Titoli opzionali (a scelta tra i seguenti):
  • [L1] - Laurea
  • [L2] - Laurea di Primo Livello
  • [TS] - Titolo straniero
  • [LS] - Laurea Specialistica

Obiettivi formativi

Status professionale conferito dal titolo.

Ingegnere meccanico I principali sbocchi occupazionali e professionali dei laureati magistrali in Ingegneria Meccanica si collocano all’interno delle piccole, medie e grandi imprese del settore manifatturiero, automotive, energetico, petrolchimico e industriale, dove occorrano figure qualificate nel campo dell’innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi così come anche nella libera professione. Le imprese di riferimento, a titolo non esaustivo di esempio sono: - industrie meccaniche ed elettromeccaniche; - industrie del settore trasportistico; - imprese manifatturiere; - industrie di trasformazione; - aziende ed enti per la produzione e la conversione dell’energia; - enti di ricerca dell'area meccanica, meccatronica ed energetica; - studi di progettazione ed attività libero professionale (previa abilitazione a seguito di superamento degli esami di stato).

Caratteristiche prova finale.

La prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale consiste nella discussione pubblica di una tesi relativa ad un lavoro originale, svolto dallo studente, a carattere applicativo, progettuale, sperimentale, dalla quale la Commissione valuta la maturità culturale e scientifica, la capacità di operare in modo autonomo. Alla tesi di laurea sono dedicati 15 CFU. Di norma le attività correlate alla preparazione della tesi di laurea si svolgono su un arco temporale non inferiore a 6 mesi. Durante l’esame il candidato deve dimostrare: padronanza degli argomenti e capacità di collegarli alle tematiche caratterizzanti del Corso di Studi, buon livello di capacità di comunicazione. La tesi può essere redatta e discussa anche in lingua inglese.

Conoscenze richieste per l'accesso.

Per l'ammissione al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica si richiede: - il possesso di una laurea triennale nella classe L-9 (D.M. 270/04) o nella classe 10 (D.M. 509/99) che garantisce accesso diretto al CdS magistrale; oppure - il possesso di laurea triennale di una o più classi di laurea o del diploma universitario di durata triennale conseguiti su tutto il territorio nazionale ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo, e a) un numero minimo di CFU pari a 36 tra i seguenti settori scientifico-disciplinari: MAT/02; MAT/03; MAT/05; MAT/07; FIS/01; FIS/03; CHIM/07 b) un numero minimo di 36 CFU tra i seguenti settori scientifico-disciplinari: ING-IND/08; ING-IND/09; ING-IND/10; ING-IND/12; ING-IND/13; ING-IND/14; ING-IND/15; ING-IND/16; ING-IND/17 La verifica della preparazione dello studente (ex art. 6, comma 2 del D.M. 270/04) viene effettuata, prima dell'immatricolazione con le modalità indicate nel Regolamento didattico del corso di studio. Ai fini dell'ammissione al Corso stesso è richiesto un livello di conoscenza della lingua inglese pari al B1 o equivalente.

Obiettivi formativi specifici.

Obiettivi formativi Il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica ha come obiettivo quello di formare una figura professionale di alta competenza, adatta a gestire l'innovazione tecnologica di processo e di prodotto, con ampio grado di autonomia e visione di insieme. Il corso si propone, quindi, di sviluppare conoscenze e competenze di metodi e strumenti per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria meccanica, anche richiedenti un approccio strutturato e interdisciplinare. Si prefigge, inoltre, di fornire una preparazione adeguata a poter agevolmente affrontare eventuali successivi percorsi formativi nell'ambito dell'Alta Formazione, quali Master o il Dottorato di Ricerca. A tale scopo, il percorso di studi è progettato al fine di conseguire i seguenti obiettivi formativi specifici: - acquisire un'adeguata padronanza nell'utilizzo dei moderni sistemi di calcolo al fine di fornire una robusta preparazione propedeutica all'apprendimento e all'impiego delle tecniche avanzate di modellazione e di simulazione, utili nell'ambito della progettazione virtuale di processi e prodotti; - acquisire una solida preparazione nelle discipline dell'ingegneria meccanica, finalizzata a fornire conoscenze e capacità fondamentali facenti capo alle discipline caratterizzanti il corso di studi; - saper progettare esperimenti di elevata complessità e di raccoglierne e interpretarne i dati, valutarne l’incertezza di misura; - saper comunicare gli esiti del proprio lavoro in forma sintetica ed esaustiva, capacità di apprendimento necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia e per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze; - conoscere le innovazioni nella transizione energetica orientata alla produzione e alla mobilità sostenibile; - conoscere approfonditamente la progettazione e la dinamica dei veicoli a guida tradizionale, assistita e autonoma; - acquisire un'adeguata padronanza nell'utilizzo dei moderni strumenti di automazione e di controllo della qualità dei processi produttivi, progettazione ottimizzata e tecnologia di produzione nell’ambito dei settori di Industria 4.0, Fabbrica intelligente e gemelli virtuali. Percorso formativo Il percorso formativo prevede un primo anno nel quale vengono innanzitutto approfondite le conoscenze fondanti l'ingegneria meccanica e le tematiche relative alla progettazione, modellazione, simulazione e produzione. Nel secondo anno si approfondiscono invece i sistemi complessi quali quelli inerenti all'autoveicolo, alla progettazione dei sistemi energetici, alla gestione del ciclo vita del prodotto, alla diagnostica delle strutture. Il secondo semestre del secondo anno è in larga misura destinato al tirocinio formativo e di orientamento, che è possibile svolgere presso enti o aziende convenzionati, e alla tesi di laurea, allo scopo di agevolare l'introduzione dei laureandi nel mondo del lavoro. Il corso è articolato in lezioni frontali, esercitazioni in aula e/o laboratorio e studio individuale.

Titolo di studio rilasciato.

Laurea Magistrale in INGEGNERIA MECCANICA

Descrittori di Dublino: I - Conoscenza e capacità di comprensione

Gli insegnamenti forniscono al laureato magistrale in Ingegneria Meccanica un'approfondita conoscenza dei fenomeni e delle leggi che interessano gli aspetti scientifici e applicativi del settore. Nell'ambito delle discipline caratterizzanti e delle affini e integrative il laureato acquisisce padronanza nei metodi generali di approccio alle problematiche della produzione e progettazione meccanica, della conoscenza e scelta dei materiali, del controllo di qualità di prodotto e di processo, dei sistemi di generazione dell'energia, dei sistemi di propulsione e dei veicoli terrestri e delle tematiche delle innovazioni tecnologiche della cosiddetta Industria 4.0.

II - Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Il laureato in Ingegneria meccanica magistrale dovrà: - essere in grado redigere progetti e supervisionare la loro implementazione; - proporre e sviluppare soluzioni tecniche innovative per la progettazione di sistemi meccanici complessi in ambienti di ricerca e sviluppo; - progettare sistemi in grado di impiegare diverse fonti energetiche, anche utilizzando fonti rinnovabili; - saper progettare con criteri di sostenibilità e minimizzazione dell’impatto ambientale; - essere in grado di utilizzare ambienti software per la simulazione di sistemi meccanici; - saper affiancare alla preparazione classica dell’ingegneria meccanica anche gli sviluppi più recenti del contesto produttivo, tra cui le tecniche di Machine learning, ottimizzazione, product management, produzioni additive, gemelli virtuali; - essere in grado di muoversi in contesti di lavoro multidisciplinari dimostrando capacità di ingegneria collaborativa, competenze trasversali e lavoro di gruppo; - essere in grado di sviluppare nuovi temi di ricerca nell'ambito di Scuole di Dottorato espressamente istituite. La capacità di applicare conoscenza e comprensione è acquisita mediante lo sviluppo di esercitazioni pratiche, anche a carattere multidisciplinare, inerenti agli argomenti svolti durante i corsi, sia per mezzo dello studio individuale e di gruppo. La verifica della capacità avviene principalmente attraverso lo svolgimento di test, prove d'esame scritte o orali che si concludono con l'assegnazione di un voto. Viene adeguatamente valorizzata la prevista attività di tirocinio presso aziende, laboratori, studi professionali operanti nel settore produttivo e dell'erogazione di servizi privati e pubblici utilizzando la rete di contatti che il Dipartimento e il Corso di Studi hanno instaurato con il territorio.

III - Autonomia di giudizio

Gli studenti vengono messi in condizione di effettuare scelte progettuali consapevoli per lo sviluppo di prodotto o processo. Per questo specifico risultato di apprendimento, nell'ambito delle lezioni frontali ed esercitazioni in aula sono previste attività specifiche orientate all'analisi di casi di studio. Le attività di laboratorio e tirocinio, prevalentemente di tipo individuale, vengono impostate con l'obiettivo di stimolare l'autonomia dello studente. In particolare, tale capacità è consolidata e verificata sia durante l'attività di tesi da parte del relatore sia da parte della Commissione di Laurea in sede di presentazione della tesi.

IV - Abilità comunicative

I docenti, oltre alle conoscenze specifiche della disciplina oggetto dell'insegnamento, curano l'aspetto comunicativo attraverso l'educazione all'uso di un linguaggio tecnico appropriato. Le azioni che concorrono al raggiungimento di questo risultato comprendono anche le attività progettuali e di laboratorio previste dai corsi curriculari. Tale capacità è anche verificata durante l'attività di tesi. L' acquisizione del linguaggio tecnico è anche agevolata dall'interazione con esperti del settore esterni all'Università mediante lo svolgimento di attività nell'ambito dei tirocini formativi previsti dall' ordinamento didattico. Inoltre attraverso queste attività lo studente è motivato a sviluppare la capacità di lavoro in team.

Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione.

ITALIANO

V - Capacità di apprendimento

I laureati magistrali in Ingegneria Meccanica, durante il loro percorso formativo, acquisiscono una mentalità flessibile e una robusta metodologia di lavoro, che permette loro di avere accesso alle opportunità occupazionali nell’ambito dei differenti settori dell’ingegneria meccanica o a corsi di formazione superiore (Master di II livello, Dottorati di Ricerca) L’ acquisizione dei suddetti requisiti è verificata durante il corso degli studi attraverso attività progettuali in itinere e prove finali.

Competenze associate alla funzione.

Ingegnere meccanico Per lo svolgimento delle funzioni sopra descritte, il laureato magistrale in Ingegneria Meccanica possiede le competenze specifiche della classe di Laurea, tra le quali: - Padronanza degli strumenti di progettazione, con conoscenze avanzate di disegno, modellazione, simulazione, calcolo teorico, analitico e numerico; - Conoscenze avanzate di comportamento statico, dinamico e a fatica dei materiali e dei sistemi; - Conoscenze nella gestione dei sistemi energetici; - Capacità di progettazione ottimizzata tenendo conto degli aspetti di prestazione, strutturali e ambientali; - Conoscenza dei metodi di qualificazione del prodotto/processo, dei sistemi di monitoraggio e delle tecniche di misura per la diagnostica strutturale; - Conoscenze delle più recenti innovazioni in ambito tecnologico della cosiddetta Industria 4.0. Il laureato magistrale in Ingegneria Meccanica possiede inoltre capacità di auto-apprendimento e aggiornamento continuo, capacità di collaborare e cooperare in gruppo, capacità di integrare competenze trasversali con conoscenze base di ambito informatico, elettronico e meccatronico, capacità di gestire piccoli o grandi gruppi di lavoro, in accordo con il livello di autonomia e responsabilità assegnato.

Funzione in contesto di lavoro.

Ingegnere meccanico Il laureato magistrale in Ingegneria Meccanica assume ruoli di elevata qualificazione e responsabilità in contesti aziendali o libero-professionali relativamente a tutte le fasi di progettazione e sviluppo di prodotti o processi, sapendone gestire gli aspetti funzionali, l’innovazione, la progettazione e la gestione. All’interno dell’azienda è in grado di svolgere diverse funzioni di responsabilità e/o alta qualificazione, quali, a titolo di esempio non esaustivo: - Progettazione - Settore Ricerca e Sviluppo - Gestione di prodotto e/o processo - Gestione di impianti industriali e meccanici - Controllo di qualità