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RELAZIONI INTERNAZIONALI
LM-52 - Classe delle lauree magistrali in Relazioni internazionali
2 anni
MESSINA
Libero
Italiano

INFO CORSO

Struttura afferente:
SCIENZE POLITICHE E GIURIDICHE
Coordina:
FRANCESCA PERRINI
CFU:
120
Codice identificativo:
1427

Il piano degli studi

Anno di corso: 1
Obbligatori
1 MATERIA OBBLIGATORIA (8 CFU)
1 MATERIA OBBLIGATORIA (8 CFU)
A SCELTA DALLO STESSO CORSO DI LAUREA (fra 0.5 e 8 CFU)
e/o A SCELTA DA ALTRI CORSI DI LAUREA (fra 0.5 e 8 CFU)
Anno di corso: 2
Obbligatori
1 MATERIA OBBLIGATORIA (8 CFU)
1 MATERIA OBBLIGATORIA (8 CFU)
STAGE (6 CFU)
TIROCINIO FORMATIVO (2 CFU)

Requisiti di ammissione

Titoli obbligatori
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
Titoli opzionali (a scelta tra i seguenti):
  • [L2] - Laurea di Primo Livello
  • [L1] - Laurea
  • [LM] - Laurea Magistrale
  • [TS] - Titolo straniero
  • [LS] - Laurea Specialistica

Obiettivi formativi

Accesso ad ulteriori studi.

Il titolo dà accesso a Master universitario secondo livello e Dottorato di ricerca

Status professionale conferito dal titolo.

Funzionario/dirigente specialista in relazioni internazionali Sbocchi professionali - Carriera diplomatica - Organizzazioni internazionali ed europee - Organizzazioni internazionali non governative e organizzazioni del terzo settore che si occupano della promozione e tutela dei diritti umani, dell’ambiente e dello sviluppo - Pubbliche amministrazioni, anche regionali e locali e imprese private di ogni dimensione

Caratteristiche prova finale.

La prova finale consisterà nella discussione, anche in altra lingua comunitaria, di un elaborato scritto, avente requisiti di originalità, in cui verranno presentati i risultati di un lavoro di ricerca, su una tematica attinente al percorso formativo scelto, sviluppato autonomamente sotto il controllo di un docente del corso. La trattazione dovrà attestare la conoscenza critica della principale e più aggiornata letteratura di riferimento e potrà essere anch'essa redatta in lingua straniera. La prova dovrà costituire un momento di rilievo nella formazione del laureato che, nell'occasione, dovrà dimostrare di avere maturato idonee capacità critiche e d'analisi e di sapere coniugare le conoscenze acquisite con le specificità richieste da una concreta ricerca, che il laureato potrà sviluppare anche nel corso di un apposito stage o soggiorno presso istituzioni comunitarie e internazionali.

Conoscenze richieste per l'accesso.

Saranno ammessi al corso coloro i quali hanno conseguito una laurea di primo livello tra quelle sottoindicate o laurea vecchio ordinamento (in Scienze Politiche; Giurisprudenza; Economia; Scienze Statistiche; Lettere e Filosofia; Magistero), nonché quanti siano in possesso di equipollenti titoli di studio rilasciati da istituzioni universitarie estere, che abbiano conoscenze di base nelle discipline politologiche, giuridico-internazionalistiche, economiche e storico-istituzionali internazionali. Per frequentare proficuamente il Corso di laurea magistrale in RELAZIONI INTERNAZIONALI è necessario avere acquisito adeguate competenze e conoscenze: 1) della lingua inglese, francese o spagnola pari a livello B2; 2) un'adeguata preparazione individuale. L'accesso al corso è condizionato al possesso dei seguenti requisiti curriculari: Laurea triennale (DM270/04) in una delle infrascritte classi: L-1 (Beni Culturali); L-5 (Filosofia); L-6 (Geografia); L-10 (Lettere); L-11 (Lingue e culture moderne); L12 (Mediazione linguistica); L-14 (Scienze dei servizi giuridici); L-15 (Scienze del turismo); L-16 (Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione); L-18 (Scienze dell'Economia e della gestione aziendale); L-19 (Scienze dell'educazione e della formazione); L-20 (Scienze della comunicazione); L-33 (Scienze economiche); L-36 (Scienze politiche e delle relazioni internazionali); L-37 (Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace); L-39 (Servizio sociale); L-40 (Sociologia); L-41 (Statistica); L-42 (Storia), DS1 (Scienza della difesa e della sicurezza). Oltre all'accertamento del possesso dei requisiti curriculari è prevista una verifica della personale preparazione di ciascun aspirante, con modalità definite nel regolamento didattico. Non sono previsti debiti formativi ovvero obblighi formativi aggiuntivi al momento dell'accesso. La prova d'accesso consiste in un colloquio, tendente ad accertare le conoscenze dello studente relativamente ai SSD caratterizzanti (storico-istituzionale; giuridico-internazionale; economico; linguistico).

Obiettivi formativi specifici.

Il corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali, di impianto interdisciplinare, è principalmente orientato a dare una solida preparazione a funzionari specialisti in grado di analizzare il contesto geopolitico internazionale e le relazioni intercorrenti tra differenti sistemi politici, oltre al ruolo delle organizzazioni internazionali, sul piano politico ed economico. In particolare, il corso punta a rafforzare le conoscenze, secondo un approccio internazionalistico, delle discipline storico-politiche, economiche e giuridiche, attraverso anche l'utilizzo di metodologie didattiche finalizzate a sviluppare senso critico e competenze. Il corso forma anche figure capaci di interpretare le trasformazioni in ambito economico, ambientale e organizzativo territoriale. Il corso mira a fornire competenze volte all'analisi delle problematiche connesse all'autodeterminazione dei popoli, alla tutela dei diritti umani, al trattamento delle minoranze e dei migranti, all'ambiente e allo sviluppo sostenibile, allo sviluppo della cooperazione tra istituzioni e organizzazioni territoriali nazionali e/o internazionali, alle analisi economiche dei sistemi e all'organizzazione territoriale. Il corso di laurea prevede alcuni insegnamenti obbligatori sull'evoluzione del sistema nazionale e internazionale politico ed economico, nonché altri volti a rafforzare le conoscenze giuridico-internazionalistiche oltre che le abilità linguistiche. Prevede, poi, gruppi di insegnamenti di materie affini in ambito storico-politologico; giuridico-economico e linguistico al fine di fornire una formazione flessibile e interdisciplinare. Per quanto riguarda lo studio delle lingue, particolarmente qualificante dal punto di vista professionale, è prevista una lingua obbligatoria (tra francese, inglese e spagnolo). Lo studente inoltre può scegliere una seconda lingua straniera tra inglese, francese, spagnolo, arabo. Potranno essere previste sia l'acquisizione delle quattro abilità linguistiche (lettura, scrittura, ascolto e dialogo), sia la frequenza vincolata delle lezioni, secondo criteri che verranno specificati in itinere dal corso di studi. Un certo numero di crediti liberi consente eventuali esperienze di stage/tirocinio. La maturazione delle abilità e l'acquisizione delle conoscenze specialistiche avverranno per gradi mediante lezioni frontali tradizionali, attività seminariali interdisciplinari, laboratori specialistici e seminari anche extracurricolari per offrire competenze in materia di progettazione europea. Tali acquisizioni saranno verificate attraverso prove in itinere e a conclusione delle singole attività.

Descrittori di Dublino: I - Conoscenza e capacità di comprensione

Area Generica Conoscenza e comprensione Il corso fornirà conoscenze specialistiche multidisciplinari per la comprensione di fenomeni giuridici, politici, economici, ambientali e sociali nel contesto locale, nazionale, europeo ed extraeuropeo. Il laureato maturerà la conoscenza dei principali modelli teorici di riferimento per l'analisi comparata delle politiche pubbliche e dei processi decisionali e normativi in ambito nazionale e internazionale ed apprenderà i sistemi di governo multilivello, dalle organizzazioni internazionali alle amministrazioni locali, con particolare attenzione alle istituzioni dell'Unione Europea, studiate anche nella loro genesi. I laureati approfondiranno, sotto il profilo storico e giuridico, le tematiche connesse alla genesi e ai presupposti dei diritti fondamentali visti nella loro evoluzione e in relazione alle contingenze legate alle situazioni di crisi e all'emergere di nuovi diritti. Il laureato esperto, grazie anche alle conoscenze acquisite saprà valutare i rapporti di governance intercorrenti fra organizzazioni governative ed enti pubblici, strutture del terzo settore e organizzazioni non governative, profit e no profit, uomo e ambiente. Lo stesso presenta anche le competenze per inserirsi in reti e strutture di ricerca. I laureati, grazie a una base formativa multidisciplinare e al rafforzamento maturato in esperienze di stage anche presso strutture che operano nel settore internazionalistico, acquisiranno padronanza delle tematiche e capacità d'analisi e d'elaborazione critica. Le abilità maturate e la capacità di comprensione raggiunta saranno accertate sia in itinere, che a conclusione delle singole attività curriculari, anche mediante la partecipazione ad attività seminariali e la redazione di rapporti che potranno anche essere il risultato di attività di tirocinio o stage.(SSD IUS/13; IUS/14; SPS/06; SPS/02; SPS/03; M-STO/04; SECS-P/01; M-GGR/02; SPS/05; L-LIN/04; L-LIN/07; L-LIN/12)

II - Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Capacità di applicare conoscenza e comprensione I laureati, utilizzando le competenze e il metodo acquisiti, svilupperanno capacità operative idonee a inserirsi in contesti lavorativi, pubblici e privati, che interagiscono con le organizzazioni locali, nazionali, internazionali, le istituzioni europee e nell'organizzazione del territorio e della salvaguardia dell'ambiente. Sapranno operare anche nel terzo settore, individuando le esigenze degli specifici contesti sociali e territoriali, per progettare e attuare le necessarie politiche per il loro soddisfacimento. Approfondendo, anche sotto il profilo giuridico ed economico, le principali tematiche europeistiche, i laureati del corso avranno le competenze necessarie per accompagnare enti territoriali e imprese private negli interventi di mediazione e soluzione dei conflitti, trovando le metodologie applicative più consone all'implementazione delle politiche pubbliche. Avranno acquisito le competenze necessarie per sostenere efficacemente le buone pratiche orientate al rispetto dei diritti umani e dell'ambiente e saranno capaci di interagire con le agenzie pubbliche e le organizzazioni non governative e di volontariato, nei vari ambiti regionali, per proporre soluzioni ai problemi connessi con la sfera delle persone. Le capacità di applicazione pratica e professionale delle conoscenze teoriche acquisite saranno affinate mediante attività di tirocinio e periodi di stage presso strutture che operano nel settore internazionale europeo ed extraeuropeo, ma anche a livello nazionale e locale, con particolare attenzione all'area del Mediterraneo. La verifica delle abilità maturate avverrà, periodicamente, valutando le attività di tirocinio e i report prodotti, anche mediante attività seminariali partecipate. La valutazione finale risulterà dal lavoro di tesi che darà prova di raggiunta maturità di giudizio e di conseguita abilità applicativa delle conoscenze teoriche, pratiche e metodologiche acquisite.

III - Autonomia di giudizio

Maturando le conoscenze acquisite mediante lo studio dei principali testi di riferimento delle discipline dei settori politologico, giuridico, economico, storico e linguistico, i laureati acquisiranno le conoscenze necessarie per elaborare valutazioni autonome delle singole specifiche situazioni e utilizzare le conoscenze e le abilità maturate. L'autonomia di giudizio è rafforzata con metodologie di apprendimento che privilegiano il confronto e gli apporti originali degli studenti in formazione. I laureati saranno preparati a prendere decisioni e a confrontarsi con contesti complessi, grazie alle capacità maturate di integrare autonomamente i saperi appresi e a riflettere sulle responsabilità collegate all'applicazione dei modelli elaborati. La verifica delle abilità e della maturazione acquisite, con particolare riferimento non solo al settore delle relazioni e della cooperazione internazionali, ma anche ai contesti nazionali e locali, troveranno specifica verifica nell'elaborato finale di laurea in cui il laureando dovrà dare prova di padroneggiare il tema trattato e di saperlo sviluppare originalmente con autonomia di giudizio e capacità critica. Verifiche in itinere saranno condotte anche in concomitanza con le attività di tirocinio e stage, quando il tirocinante sarà chiamato a valutare criticamente l'attività svolta.

IV - Abilità comunicative

I laureati sapranno comunicare efficacemente, per scritto e oralmente, in maniera corretta, con chiarezza e competenza di linguaggio, le proprie idee e i risultati della propria attività, sia ad interlocutori comuni che specialisti e/o istituzionali. Attraverso lo studio e l'applicazione rivolta alle moderne tecniche comunicative, anche di natura informatica, i laureati acquisiranno opportune abilità che privilegeranno l'acquisizione, oltre che delle tecniche dialettiche e retorico-argomentative, della capacità di scrittura e della costruzione logica, sintetica ed efficace di rapporti e narrazioni. I laureati dovranno poter comunicare agevolmente in lingua inglese, francese o spagnola e acquisire la conoscenza di una seconda lingua europea. Necessaria l'acquisizione dei linguaggi informatici di più comune uso, mentre le metodologie partecipative saranno approfondite in attività di tirocinio. La verifica della maturazione di una efficace tecnica di comunicazione avverrà sia in sede seminariale che di laboratorio (in particolare linguistico), oltre che attraverso la stesura di rapporti e la valutazione delle attività di stage.

Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione.

ITALIANO

V - Capacità di apprendimento

Grazie all'impianto interdisciplinare, il corso risulta idoneo a fornire una strumentazione metodologica e conoscitiva dinamica e moderna, consentendo ai laureati di maturare, negli specifici settori, solide capacità autonome di apprendimento, utilizzabili anche ai fini di un costante aggiornamento. I laureati matureranno competenze elevate per procedere alla selezione e all'analisi dei dati oggetto del proprio studio, nonché alla loro elaborazione. Il bagaglio culturale acquisito, le metodologie padroneggiate e una buona conoscenza linguistica consentiranno l'accesso dei laureati sia a percorsi avanzati di perfezionamento, anche all'estero, sia a master di 2° livello, come anche a dottorati attivati nei settori delle relazioni internazionali, dei diritti umani, delle politiche e delle relazioni internazionali. Le capacità di apprendimento acquisite saranno verificate, grazie anche alla fruizione dei laboratori linguistici e all'utilizzo di nuove tecnologie d'insegnamento e comunicazione delle quali il laureato verrà a conoscenza. Le abilità personali e il grado di capacità di apprendimento troveranno puntuale verifica per ogni corso anche nelle attività di esame.

Competenze associate alla funzione.

Funzionario/dirigente specialista in relazioni internazionali -deve avere le competenze richieste dai relativi concorsi e una perfetta padronanza dell'inglese e di almeno una seconda lingua straniera; - deve possedere conoscenze specialistiche di carattere giuridico-economico, storico-politico e linguistico; - deve avere capacità di interpretare le questioni locali, nazionali e internazionali in chiave economica e giuridica, storica e politica; - deve essere capace di promuovere soluzioni all'interno di gruppi di lavoro e in contesti diversificati.

Funzione in contesto di lavoro.

Funzionario/dirigente specialista in relazioni internazionali II funzionario specialista, che si occupa di relazioni internazionali, principalmente organizza e gestisce le attività di rappresentanza, promozione e cura degli interessi dell'istituzione di appartenenza in sede internazionale. Può coordinare le attività amministrative connesse al livello internazionale; interpretare i contesti politico-internazionali di riferimento; proporre soluzioni attraverso il confronto e il dialogo volti alla cooperazione internazionale. Inoltre, è formato per operare all'interno di strutture pubbliche e private: locali, regionali e nazionali. Le sue attività possono riguardare i settori politici, economici, commerciali, sociali e culturali.