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ingegneri industriali
INGEGNERIA INDUSTRIALE
L-9 - Classe delle lauree in Ingegneria industriale
3 anni
MESSINA
Libero
Italiano

INFO CORSO

Struttura afferente:
INGEGNERIA
Coordina:
SEBASTIAN BRUSCA
CFU:
180
Codice identificativo:
1052

Il piano degli studi

Anno di corso: 1
Obbligatori
Anno di corso: 2
Obbligatori
TIROCINI (3 CFU)
Anno di corso: 3
Obbligatori
1 MATERIA OBBLIGATORIA (6 CFU)
A SCELTA DALLO STESSO CORSO DI LAUREA (fra 0.5 e 12 CFU)
e/o A SCELTA DA ALTRI CORSI DI LAUREA (fra 0.5 e 12 CFU)
STAGE/TIROCINI (6 CFU)
Anno di corso: 1
Obbligatori
Anno di corso: 2
Obbligatori
TIROCINI (3 CFU)
Anno di corso: 3
Obbligatori
1 MATERIA OBBLIGATORIA (6 CFU)
A SCELTA DALLO STESSO CORSO DI LAUREA (fra 0.5 e 12 CFU)
e/o A SCELTA DA ALTRI CORSI DI LAUREA (fra 0.5 e 12 CFU)
STAGE/TIROCINI (6 CFU)
Anno di corso: 1
Obbligatori
Anno di corso: 2
Obbligatori
TIROCINI (3 CFU)
Anno di corso: 3
Obbligatori
1 MATERIA OBBLIGATORIA (6 CFU)
A SCELTA DALLO STESSO CORSO DI LAUREA (fra 0.5 e 12 CFU)
e/o A SCELTA DA ALTRI CORSI DI LAUREA (fra 0.5 e 12 CFU)
STAGE/TIROCINI (6 CFU)
Anno di corso: 1
Obbligatori
Anno di corso: 2
Obbligatori
TIROCINI (3 CFU)
Anno di corso: 3
STAGE/TIROCINI (6 CFU)

Requisiti di ammissione

Titoli obbligatori
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore

Obiettivi formativi

Status professionale conferito dal titolo.

Tecnico con formazione multidisciplinare in grado di operare negli ambiti tipici dell'ingegneria industriale, grazie ad una effettiva padronanza dei metodi e delle tecnologie relative alla progettazione, alla costruzione, al funzionamento, alla manutenzione ed alla gestione di impianti in campo industriale. In virtù di una preparazione di base multisettoriale, i laureati del Corso di Laurea in Ingegneria Industriale trovano impiego in diversi tipi di industrie, studi professionali, società fornitrici di servizi ed enti pubblici, sia nell'ambito della progettazione di prodotti e servizi, sia nell'ambito della gestione di attività produttive, macchinari e impianti. In particolare, sbocchi occupazionali tipici per la figura professionale sono nelle: Industrie manifatturiere e industrie di trasformazione (chimiche, metallurgiche, alimentari, farmaceutiche ed elettroniche); Industrie meccaniche ed elettromeccaniche; Industrie per il settore biomedico avanzato e sportivo; Attività di produzione e trasformazione di energia; Società di servizi per la gestione di apparecchiature ed impianti, Enti pubblici e privati operanti nel settore della produzione e della conversione dell'energia dell'energia elettrica e/o termica, anche da fonti rinnovabili; Enti pubblici e privati operanti nel settore della certificazione e controllo di qualità di prodotti e processi; Laboratori industriali; Laboratori di prova e caratterizzazione materiali, sia per impieghi industriali che civili; Studi professionali; Aziende ed enti civili e industriali nei quali è richiesta la figura del responsabile della sicurezza nell'ambiente di lavoro e nella protezione ambientale. Società di consulenza. In ogni singolo caso il laureato possiede gli strumenti per acquisire rapidamente le competenze specifiche richieste alla professione. Sebbene il percorso formativo del corso di laurea in Ingegneria Industriale sia volto a fornire ai laureati una formazione idonea allo svolgimento delle attività professionali di un ingegnere junior, essa è anche adeguata a consentire l'eventuale prosecuzione degli studi in tutti i corsi di laurea magistrale (LM), che rappresentano il naturale proseguimento del corso di laurea in ingegneria industriale con particolare riferimento agli ambiti disciplinari individuati al suo interno (Ingegneria Chimica, Ingegneria Meccanica, Ingegneria della Sicurezza ed equivalenti) o di master di primo livello.

Caratteristiche prova finale.

La prova finale per il conseguimento della laurea in Ingegneria Industriale consiste nell’illustrazione di una breve relazione che sintetizza i risultati di un’esperienza di studio, di tirocinio o di altro tipo dal quale la Commissione esaminatrice possa accertare la maturità culturale e la capacità di elaborazione del candidato, nonché la qualità del lavoro svolto. La relazione è corredata da una presentazione, anche multimediale, pubblicamente discussa dal candidato durante lo svolgimento della prova finale.

Conoscenze richieste per l'accesso.

Per essere ammessi al Corso di Laurea in Ingegneria Industriale occorre essere in possesso di un diploma di scuola superiore di secondo grado conseguito in Italia, o di altro titolo di studio equipollente conseguito all'estero. Sono inoltre richieste le seguenti conoscenze iniziali: - Conoscenza elementare della lingua inglese. - Conoscenze di base di Matematica, Fisica e Chimica. Ai sensi dell'art. 6, commi 1 e 2 del DM 270/04 è obbligatoria, ai fini del perfezionamento dell'iscrizione al primo anno del Corso di Laurea, la verifica delle conoscenze iniziali. I requisiti di ammissione e le modalità di verifica delle conoscenze iniziali sono definiti nel Regolamento Didattico di Corso di Laurea. Il mancato superamento dei test di valutazione delle conoscenze iniziali comporta l'attribuzione di obblighi formativi aggiuntivi (OFA) che dovranno essere recuperati dallo studente entro il primo anno di corso. Le modalità di recupero degli OFA sono descritte nel Regolamento Didattico di Corso di Laurea.

Obiettivi formativi specifici.

Il Corso di Laurea in Ingegneria Industriale forma un laureato che possiede competenze ingegneristiche di largo spettro idonee all'inserimento nel contesto produttivo/industriale (in ambito meccanico, dell'energia, dei materiali, chimico e di altri ambiti tipici dell'ingegneria industriale) o al proseguimento degli studi in corsi di laurea magistrale o master di primo livello. I laureati del Corso di Laurea in Ingegneria Industriale acquisiscono una solida preparazione nelle discipline scientifiche di base (matematica, geometria, fisica, chimica), sono in grado di utilizzare questa preparazione per l'approfondimento delle discipline caratterizzanti gli ambiti dell'ingegneria industriale. I laureati acquisiscono anche un metodo di indagine ed una flessibilità mentale che consentono loro di identificare e analizzare criticamente problemi tecnici, coerenti con il percorso formativo triennale in ingegneria industriale, o di espandere le proprie conoscenze o di acquisirne di nuove per affrontare i percorsi formativi di livello superiore. Obiettivi formativi di base sono l'acquisizione: delle necessarie conoscenze di base di matematica, fisica, chimica e disegno tecnico; delle conoscenze teoriche ed applicative nei principali settori dell'ingegneria industriale; della padronanza dei più comuni strumenti per la progettazione, la rappresentazione grafica, le misure ed il monitoraggio; della capacità di usare i linguaggi tecnici specifici dei principali settori dell'ingegneria industriale; della capacità di utilizzare strumentazione di laboratorio, anche sofisticata; di un metodo di indagine scientifica adeguato ad affrontare con successo problemi tecnici di media difficoltà; di un metodo di studio adeguato per affrontare tematiche avanzate e/o settoriali. Obiettivi formativi specifici sono l'acquisizione di: nozioni teoriche ed applicative nei campi della progettazione di macchinari ed impianti di media complessità, la progettazione di base di impianti e sistemi per la produzione di semilavorati, la produzione e il trasporto di energia, la produzione di manufatti ad alta tecnologia quali ad esempio quelli per l'industria automobilistica, medica e sportiva; la gestione di impianti e lo sviluppo e l'ingegnerizzazione di prodotto. Il percorso formativo del Corso di Laurea è articolato in tre anni: Nel primo anno vengono erogate le attività formative presenti nell'ambito delle discipline di base per l'acquisizione di conoscenze e competenze sui metodi matematici, sui concetti della fisica e della chimica e sul disegno tecnico industriale. Nel secondo anno vengono erogate attività formative a completamento delle conoscenze di base e attività formative tipiche dell'ingegneria industriale nel campo della fisica tecnica e macchine, della meccanica dei solidi, della meccanica applicata, della scienza dei materiali e dell'elettrotecnica. Nel terzo anno si conclude la formazione negli ambiti caratterizzanti e attraverso percorsi formativi flessibili, con l'ausilio delle attività formative affini ed integrative, si completa la formazione in contesti differenti quali ad esempio quello meccanico, quello dell'energia e della sicurezza, quello dei materiali per applicazioni nei settori tecnologici più avanzati. Gli stage, i tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali e la prova finale contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi formativi del corso.

Titolo di studio rilasciato.

Laurea in INGEGNERIA INDUSTRIALE

Descrittori di Dublino: I - Conoscenza e capacità di comprensione

Il laureato in Ingegneria Industriale possiede quelle conoscenze disciplinari che garantiscono un equilibrio tra gli insegnamenti di base, necessari alla comprensione degli strumenti analitici propri dell'analisi matematica, della fisica, della chimica e del disegno tecnico, che costituiscono l'ossatura portante delle metodologie contenute negli insegnamenti caratterizzanti che, per la prima volta, avvicinano le conoscenze teoriche dello studente agli studi prettamente ingegneristici. Accanto alle nozioni teoriche, gli studenti acquisiscono la capacità di identificare, formulare e risolvere problemi utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati, in modo da poter affrontare con successo la professione di ingegnere. La conoscenza e la capacità di comprensione sono conseguite attraverso attività formative organizzate in lezioni frontali in cui vengono impartiti i necessari fondamenti di teoria e completate con esercitazioni assistite. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene, principalmente, attraverso lo svolgimento di prove in itinere e prove d'esame scritte e/o orali, che si concludono con l'assegnazione di un voto.

II - Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Il laureato in Ingegneria Industriale ha la capacità di governare tutti gli strumenti matematici necessari alla comprensione dei fenomeni ingegneristici di interesse, derivanti dalla conoscenza degli aspetti teorico- scientifici delle scienze di base fisiche e matematiche, ha la capacità di utilizzare gli specifici linguaggi tecnici e grafici e di identificare, formulare e risolvere problemi utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati propri dell’ingegneria. In particolare alla fine del percorso formativo, il laureato è in grado di interpretare ed utilizzare i disegni meccanici anche con l'utilizzo di sistemi software; di dimensionare progettare sistemi di media complessità sia nel campo dell’ingegneria meccanica, che in quello dell’energia; di conoscere le caratteristiche dei materiali per individuare i più idonei per la realizzazione dei componenti, tenendo conto delle condizioni di impiego; di pianificare e gestire gli aspetti di media complessità relativi alla sicurezza di sistemi e processi produttivi in ambito industriale.

III - Autonomia di giudizio

Il possesso di un'elevata autonomia di giudizio è requisito fondamentale per il laureato in discipline ingegneristiche poiché il suo ruolo nel mondo del lavoro è generalmente quello di individuare e proporre soluzioni a specifici problemi di natura tecnica. Il raggiungimento di adeguate capacità critiche è quindi un obiettivo centrale del corso di laurea perseguito mediante esercizio costante durante l'intero percorso formativo anche attraverso specifiche modalità di verifica fra le quali la redazione di elaborati da svolgere singolarmente e/o in gruppo tali da richiedere: l’integrazione delle conoscenze con ricerche bibliografiche richieste specificatamente dal problema incontrato, lo sviluppo di indagini articolate, il confronto critico tra diverse possibili soluzioni; la capacità di progettare e condurre esperimenti appropriati, interpretare i dati e trarre conclusioni; la consapevolezza delle implicazioni non tecniche della pratica ingegneristica. La verifica del grado di autonomia di giudizio raggiunta avviene in modo specifico in sede di esami di profitto, nella valutazione degli elaborati relativi alle attività sperimentali e di progetto e nella valutazione della prova finale.

IV - Abilità comunicative

Il laureato è in grado di comunicare con linguaggio tecnico appropriato, ed è in grado di interagire con esperti del proprio o di altri settori ingegneristici. Al contempo è capace di far comprendere anche a interlocutori non specialisti le problematiche e le soluzioni applicative nei campi dell'ingegneria industriale. Padroneggia un livello adeguato (almeno B1) di conoscenza della lingua inglese sia nella comprensione delle fonti che per comunicare le proprie idee, anche per iscritto. Le abilità comunicative scritte e orali sono particolarmente stimolate in occasione di seminari, esercitazioni e, in generale, nelle attività formative che prevedono anche la predisposizione di relazioni e documenti scritti e l'esposizione, anche con sistemi multimediali, dei medesimi. La partecipazione a stage, tirocini e soggiorni di studio all'estero (ad esempio nel quadro delle iniziative Erasmus) risulta essere strumento prezioso per lo sviluppo delle abilità comunicative e relazionali.

Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione.

ITALIANO

V - Capacità di apprendimento

Al raggiungimento degli obiettivi posti in termini di capacità di apprendimento contribuiscono, in varia misura, tutte le attività didattiche. Grande importanza ha, in particolare, lo studio individuale per quanto attiene all'acquisizione intrinseca di tali capacità, e le attività formative che implicano un confronto (tra studente e docente, tra studenti, tra studenti ed esperti esterni) per quanto attiene invece ad una loro corretta estrinsecazione. I corsi di azzeramento, le attività di tutoraggio, gli stage e i tirocini, le visite e viaggi di istruzione, contribuiscono in maniera sostanziale ad affinare le capacità di apprendimento. La verifica delle capacità di apprendimento avviene in sede di esami di profitto anche mediante proposta di quesiti specifici che mettano in evidenza la capacità dello studente di sfruttare le conoscenze acquisite per la soluzione di problemi. Sono poi momenti fondamentali di verifica le valutazioni della capacità di autonomia nell'apprendimento di nuove conoscenze dimostrata durante le attività di stage e tirocinio e lo svolgimento della prova finale

Competenze associate alla funzione.

Tecnico con formazione multidisciplinare in grado di operare negli ambiti tipici dell'ingegneria industriale, grazie ad una effettiva padronanza dei metodi e delle tecnologie relative alla progettazione, alla costruzione, al funzionamento, alla manutenzione ed alla gestione di impianti in campo industriale. Secondo la normativa vigente, gli ambiti di competenza peculiari dei laureati di primo livello in Ingegneria Industriale riguardano: la progettazione, lo sviluppo, il collaudo, la gestione di macchine, impianti industriali, di impianti per la produzione, trasformazione e la distribuzione dell'energia, di sistemi meccanici e processi industriali e tecnologici.

Funzione in contesto di lavoro.

Tecnico con formazione multidisciplinare in grado di operare negli ambiti tipici dell'ingegneria industriale, grazie ad una effettiva padronanza dei metodi e delle tecnologie relative alla progettazione, alla costruzione, al funzionamento, alla manutenzione ed alla gestione di impianti in campo industriale. Progettazione di macchinari ed impianti di media complessità in campo industriale; Progettazione di base di impianti e sistemi per: la produzione di semilavorati, la produzione e il trasporto di energia, la produzione di manufatti ad alta tecnologia quali ad esempio quelli per l'industria automobilistica, medica e sportiva; Gestione di impianti; Sviluppo / ingegnerizzazione di prodotto; Supervisione / manutenzione e collaudo di macchinari ed impianti in campo industriale. Alcune di queste funzioni presuppongono l'espletamento di un esame di stato per la successiva iscrizione all'albo professionale (sezione junior).