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transizione ecologica
SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE PER LA TRANSIZIONE ECOLOGICA
L-25 - Classe delle lauree in Scienze e tecnologie agrarie e forestali
3 anni
MESSINA
Libero
Italiano

INFO CORSO

Struttura afferente:
SCIENZE VETERINARIE
Coordina:
FABIO GRESTA
CFU:
180
Codice identificativo:
2025

Il piano degli studi

Anno di corso: 1
Obbligatori
Anno di corso: 2
Obbligatori
MATERIE A SCELTA (fra 0.5 e 6 CFU)
Anno di corso: 3
Obbligatori
2 MATERIE A SCELTA DA ELENCO (12 CFU)
MATERIE A SCELTA DALLO STESSO CORSO (fra 0.5 e 6 CFU)
oppure MATERIE A SCELTA DA ALTRI CORSI (fra 0.5 e 6 CFU)
STAGE (3 CFU)

Requisiti di ammissione

Titoli obbligatori
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore

Obiettivi formativi

Status professionale conferito dal titolo.

Dottore Agronomo di primo livello I possibili sbocchi occupazionali, sia nel settore pubblico che privato, si possono riassumere come di seguito a titolo indicativo e non esaustivo: Assessorati Regionali Agricoltura e Ambiente; Ambito della ricerca in enti pubblici e privati; Sezioni Operative di Assistenza tecnica regionale; Condotte Agrarie; Consorzi Agrari; Enti statali connessi alle attività agricole (Autorità di bacino, Consorzi di Bonifica e irrigazione, comunità montane, ecc.); Parchi naturalistici; Imprese agricole e aziende contoterziste; Associazioni di produttori; Grande distribuzione organizzata del settore ortofrutticolo; Industria agro-alimentare; Organismi di certificazione per l’ambiente, per il controllo qualità e per il controllo delle produzioni biologiche; studi professionali di consulenza.

Caratteristiche prova finale.

La prova finale del corso di laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie per la Transizione Ecologica consiste nella redazione, presentazione e discussione, di fronte ad apposita commissione di docenti, di un elaborato predisposto in maniera autonoma dallo studente sotto la guida di un docente di riferimento, nell'ambito di un insegnamento oppure nell'ambito delle attività svolte durante il tirocinio o stage.

Conoscenze richieste per l'accesso.

Per essere ammessi al Corso di laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie per la Transizione Ecologica occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. Ai sensi dell'art. 6 comma 1 del D.M. 270/2004, il regolamento didattico del corso di laurea determina le modalità di verifica delle conoscenze richieste. Nel caso in cui il risultato della verifica non sia positivo saranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da soddisfare nel primo anno di corso. In linea generale viene richiesta un’adeguata preparazione nelle seguenti aree tematiche: - Matematica - Fisica - Chimica generale - Biologia.

Obiettivi formativi specifici.

Obiettivo formativo specifico del Corso di laurea in Scienze e Tecnologie per la Transizione Ecologica (STATE) è quello di fornire agli studenti solide basi sugli aspetti quantitativi e qualitativi della produzione vegetale agraria utili per la prosecuzione degli studi in una laurea magistrale, ma anche quello di assicurare competenze operative di campo e di laboratorio da poter spendere direttamente nel mondo del lavoro nel settore agricolo, ponendo particolare attenzione alle questioni inerenti l’agricoltura e lo sviluppo rurale sostenibile e valorizzando temi di grande attualità come la preservazione delle risorse naturali e le produzioni vivaistiche. In particolare il Corso si pone l’obiettivo di creare laureati con una preparazione interdisciplinare in grado di possedere gli strumenti per affrontare problematiche generali delle produzioni agrarie e in particolare quelle relative alla biodiversità vegetale e animale, alla sostenibilità, all’agroecologia, alla sicurezza alimentare e all’economia circolare, competenze che consentiranno loro di pianificare strategie in grado di far coesistere le esigenze alimentari con la preservazione delle risorse naturali. I laureati acquisiranno, inoltre, conoscenze, capacità, e abilità mirate alla intensificazione sostenibile delle produzioni agrarie, alla gestione conservativa del suolo, alla riduzione degli input colturali e dei composti chimici, alla valorizzazione dei sottoprodotti combinata con tecnologie di produzione di energia rinnovabile in un quadro di politiche ambientali, economia circolare e sostenibilità sociale. Le competenze acquisite consentiranno ai laureati di svolgere attività di assistenza tecnica nel settore agricolo con un approccio ecosostenibile e possedere gli strumenti per un continuo aggiornamento di un’agricoltura sempre più multifunzionale e resiliente alle mutevoli condizioni climatiche, economiche e sociali. Il Corso di laurea in Scienze e Tecnologie per la Transizione Ecologica prevede il conseguimento di 180 crediti formativi universitari (CFU) e una durata di tre anni. Tenendo in considerazione i principi ispiratori del corso e quanto previsto dagli obiettivi formativi qualificanti per la classe L-25 del Decreto 16 marzo 2007, l’organizzazione didattica del CdS STATE prevede, già dal primo anno, accanto alle conoscenze di base relative alla matematica, chimica, fisica, informatica e anatomia animale, anche conoscenze inerenti l’agroecologia e la biodiversità vegetale che forniscono agli studenti le fondamenta sui cui costruire il profilo di sostenibilità. E’ inoltre prevista una disciplina dell’ambito economico col quale si forniranno competenze sull’organizzazione dell’azienda agraria, sullo sviluppo rurale sostenibile, sulla bioeconomia e sui principali strumenti regolamentari europei in materia di valorizzazione della biodiversità e dell’agricoltura biologica. Al secondo anno di corso, le tematiche tipiche della classe di laurea inerenti la produzione vegetale e animale (fisiologia animale, agronomia, coltivazioni erbacee, arboricoltura) e ingegneristica (meccanica agraria, idraulica agraria, costruzioni rurali), verranno declinate in funzione delle peculiarità formative del Corso di studi adottando un approccio sostenibile e verrà data particolare attenzione al vivaismo, all’interno degli insegnamenti di orticoltura e floricoltura e arboricoltura. Al terzo anno, verranno sviluppate le tematiche più professionalizzanti tipiche del corso inerenti l’estimo rurale e l’ambito della difesa delle colture nelle quali, comunque, si valorizzeranno anche gli aspetti della sostenibilità tra cui la prevenzione e lotta integrata e biologica, e verranno introdotte discipline affini ed integrative che permetteranno di “curvare” più incisivamente la formazione dello studente verso le tematiche della transizione ecologica quali l’impiego degli scarti agroindustriali, la salvaguardia del territorio e la sicurezza alimentare. Il percorso formativo prevede inoltre un tirocinio, da svolgere preferibilmente presso enti pubblici o associazioni di privati (Assessorato, Sezioni operative, Consorzi agrari, Parchi naturali, associazioni di produttori, ecc.) in cui potranno sviluppare tematiche inerenti lo sviluppo sostenibile o presso lo stesso Dipartimento di Scienze Veterinarie ed uno stage da effettuarsi presso le realtà agro-zootecniche del territorio, con particolare riguardo alle aziende del comparto vivaistico, al fine di fornire agli studenti una esperienza formativa di carattere pratico immediatamente spendibile dopo la laurea. Gli strumenti didattici previsti per il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi sono: lezioni frontali, esercitazioni in aula, esercitazioni in laboratorio, esercitazioni in campo, soluzione di casi studio, visite tecnico-didattiche presso aziende agricole e agro-industriali, enti pubblici, etc. Il Corso promuove inoltre lo svolgimento di periodi di studio e tirocinio all’estero.

Descrittori di Dublino: I - Conoscenza e capacità di comprensione

Al termine del percorso di studi della Laurea Triennale, il laureato dovrà possedere: a) conoscenze disciplinari relative alla matematica, fisica, chimica, biologia, statistica, ed informatica che consentiranno di acquisire il metodo scientifico e la capacità di applicarlo per analizzare le problematiche della produzione agraria; b) conoscenze e capacità di comprensione nell’ambito della morfologia e della fisiologia vegetale e animale, come pure dell’agro-ecologia e della biodiversità quali elementi fondamentali per la comprensione delle strategie sostenibili in campo agro-zootecnico; c) conoscenze e capacità di comprensione delle tecniche di produzione agricola (agronomia, coltivazioni erbacee, arboricoltura, orticoltura) e zootecnica (zootecnia e alimentazione animale), con particolare riferimento alle tecniche di gestione sostenibile dell’agro-ecosistema, incluse quelle riguardanti l’idraulica, la meccanica agraria, le costruzioni rurali, la gestione economica dell’imprese agrarie e la salvaguardia del territorio, che sono funzionali a tale gruppo di saperi; d) conoscenze e capacità di comprensione della entomologia agraria e della patologia delle piante e dei relativi sistemi di difesa con particolare riguardo agli approcci ecosostenibili fondati sulla prevenzione e sulla lotta integrata e biologica; e) conoscenze e capacità di comprensione nel campo della bioeconomia, delle politiche ambientali, della sostenibilità sociale, dell’estimo rurale, della qualità e della sicurezza delle produzioni agro-zootecniche, della valorizzazione energetica e non energetica dei principali sottoprodotti del comparto agro-zootecnico in un’ottica di economia circolare, di decarbonizzazione del comparto e di riduzione dell’impronta idrica delle produzioni. Le conoscenze e comprensioni riportate vengono conseguite mediante la partecipazione a: le lezioni frontali, esercitazioni e visite didattiche presso realtà del settore agrario e seminari previsti nelle attività formative del corso di studio. In particolare, al riguardo, sono previsti tirocini e stages in aziende zootecniche e vivaistiche della provincia di Messina. Le informazioni apprese vengono consolidate e approfondite con lo studio individuale indipendente o guidato, in base alle necessità degli studenti. Le competenze e le capacità di applicare le conoscenze acquisite dagli Studenti saranno verificate attraverso esami di profitto delle singole discipline che si terranno nell’arco delle tre Sessioni di Esami previste dal Calendario didattico di Ateneo. Accanto all’esame orale, il CdL incentiva, laddove possibile (in funzione della tipologia di saperi e competenze dell’insegnamento) la possibilità di svolgere l’esame scritto.

II - Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Il laureato triennale in STATE, alla fine del percorso di studio sarà in grado di utilizzare le conoscenze e capacità curriculari al fine di interfacciarsi col modo agro-zootecnico secondo un approccio innovativo, sostenibile ed orientato alla transizione ecologica. Il CdL STATE mira, infatti, a rendere consapevole il laureato delle prossime sfide ambientali e alimentari che il settore primario è chiamato ad affrontare e a fornirgli le basi su cui costruire una transizione ecologica sostenibile con un approccio multidisciplinare mediante il quale sarà in grado di affrontare i cambiamenti sfruttando le nuove conoscenze in ambito tecnico, ambientale, economico e sociale. In particolare, il laureato saprà approcciarsi all’analisi e alla risoluzione dei problemi delle aziende agrarie mediante un approccio logico-scientifico utilizzando anche la lingua inglese per lo scambio di informazioni generali. Saprà applicare le conoscenze inerenti la struttura ed le funzioni degli organismi viventi (vegetali e animali), l’agroecologia e la biodiversità per l’individuazione di soluzioni produttive sostenibili in ambito agro-zootecnico, anche grazie all’applicazione di tecniche di allevamento e di coltivazione innovative e basate sulla prevenzione delle malattie e sulla lotta integrata e biologica. Il laureato triennale saprà, ancora, sfruttare le conoscenze acquisite per affrontare interventi di progettazione, gestione delle risorse idriche, salvaguardia del territorio e corretta pianificazione della meccanizzazione aziendale, al fine di orientare la propria attività professionale verso l’agricoltura di precisione e la riduzione degli input colturali. Saprà, ancora, applicare concetti generali di tecnologia, igiene a qualità delle produzioni agro-zootecniche primarie per l’ottenimento di prodotti sicuri e di elevato valore commerciale e le tecniche per la valorizzazione energetica e non energetica dei principali sottoprodotti del comparto agro-zootecnico in un’ottica di economia circolare e multifunzionalità dell’azienda agro-zootecnica. Il laureato, infine, grazie anche alle esperienze pratiche, saprà applicare le conoscenze e la comprensione dei meccanismi agricoli al mondo del vivaismo, sperimentando, anche in questo caso, strategie improntate sulla sostenibilità. Più in generale, infine, il laureato triennale saprà inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro, adeguando le proprie conoscenze alle evoluzioni del settore e manifestando la propria capacità a partecipare a gruppi di lavoro con livelli crescenti di autonomia. La capacità di applicare conoscenza e comprensione è sviluppata soprattutto grazie alle esercitazioni di laboratorio, alla discussione di casi di studio e alle attività di tirocinio e stage per le quali è previsto in congruo numero di CFU.

III - Autonomia di giudizio

Al completamento del corso di studi il laureato in Scienze e tecnologie agrarie per la transizione ecologica, grazie al modello didattico seguito nei vari insegnamenti, sarà nelle condizioni di assumere autonome posizioni responsabili relativamente al contesto produttivo e di mercato degli ambiti d’interesse del CdS. Le capacità di giudizio autonomo vengono sviluppate e maturate durante lo svolgimento delle lezioni, anche con lavori di gruppo coordinati dal docente e il confronto con realtà operative esterne, e particolarmente consolidate durante le attività di tirocinio e stage svolti presso aziende leader del settore. Grazie alla guida di un tutor accademico ed alla supervisione di un tutor aziendale, lo studente acquisirà un'autonomia di valutazione di eventuali criticità e la capacità di identificare metodi e strumenti idonei alla relativa soluzione, anche grazie alla stesura di specifiche relazioni che tengano conto, tra l'altro, della conoscenza e capacità interpretativa della bibliografia di settore. L'autonomia di giudizio degli studenti viene verificata attraverso gli esami di profitto delle singole discipline e l'esame di laurea.

IV - Abilità comunicative

Requisito fondamentale del laureato in Scienze e tecnologie agrarie per la transizione ecologica deve essere l'abilità comunicativa, trovandosi spesso, alla luce della specificità del settore di riferimento, a dover comunicare sia con gli agricoltori che con i tecnici responsabili superiori e quindi aver anche un linguaggio differenziato, tecnico, conoscenza di termini e terminologie anche in lingua inglese, chiarezza espositiva e capacità di sintesi. Tale abilità verrà sviluppata grazie al modello didattico che prevede all'interno degli insegnamenti delle prove di presentazione e discussione con la classe di argomenti o casi studio specifici. Tali esercizi comunicativi assieme alla prova finale offrono allo studente la possibilità di verificare e approfondire le proprie capacità di analisi, sintesi e organizzazione del lavoro svolto. Il laureato sarà in grado, inoltre, di impiegare gli strumenti comunicatavi tecnologicamente evoluti di presentazione audiovisiva.

Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione.

ITALIANO

V - Capacità di apprendimento

Il corso di laurea in Scienze e tecnologie agrarie per la transizione ecologica, anche alla luce di un sistema produttivo sempre più dinamico ed in continua evoluzione, forma laureati con elevate capacità di apprendimento per garantirne, in autonomia, la capacità di seguire un percorso di formazione continua nel corso della futura attività lavorativa e professionale (learning on the job). In quest’ottica il CdS fornisce gli strumenti cognitivi di base indispensabili per l'aggiornamento continuo delle conoscenze dello specifico settore, con strumenti che fanno uso di nuovi ad aggiornati sistemi e mezzi tecnologici di comunicazione e dell'informatica, abilità infatti anche prevista tra le attività formative. La verifica di tali capacità avviene nell'ambito dei corsi, in cui lo studente è chiamato a mantenere una costante capacità di apprendimento anche attraverso prove intermedie, e nella prova finale di laurea, in cui lo studente si misura con l'autonoma capacità originale di raccolta di dati, ricerca bibliografica e rielaborazione delle informazioni apprese nell'ambito dei corsi e del tirocinio.

Competenze associate alla funzione.

Dottore Agronomo di primo livello Le figure professionali formate dal corso di Studi in Scienze e Tecnologie Agrarie per la Transizione Ecologica avranno competenze multidisciplinari nella gestione sostenibile dei sistemi agroalimentari attraverso conoscenze di natura tecnico-agronomica, zootecnica ed economica; queste conoscenze, declinate nelle diverse discipline, verranno fornite con un approccio agro-ecologico. I laureati in Scienze e Tecnologie per la transizione ecologica acquisiranno competenze che daranno loro gli strumenti per affrontare e risolvere problematiche relative alla biodiversità vegetale e animale, alla sostenibilità, all’agro-ecologia e alla sicurezza alimentare, e permetteranno di pianificare strategie in grado di far coesistere le esigenze alimentari con la preservazione delle risorse naturali. In particolare le competenze riguardano: - tecniche colturali e difesa delle colture per una produzione ecocompatibile; - tecniche di allevamento che garantiscono il benessere animale; - salvaguardia delle risorse ambientali; - salvaguardia della biodiversità vegetale e animale; - organizzazione dell’azienda agraria e principali strumenti regolamentari europei in materia di valorizzazione della biodiversità e dell’agricoltura biologica; - competenze gestionali e tecniche delle aziende vivaistiche che operano nel settore arboreo, orticolo e ornamentale; - tecniche di salvaguardia del territorio attraverso valutazione delle condizioni di stabilità dei siti in pendio e realizzazione di interventi di stabilizzazione che rendano sicura l’attività agricola; - tecniche di produzione, conservazione e trasformazione degli alimenti vegetali e animali; - valorizzazione dei prodotti agricoli, anche in riferimento alla gestione della filiera produttiva; - tecniche ingegneristiche di meccanizzazione agricola, idraulica agraria, costruzioni rurali e precision farming; - tecniche di stima per la valutazione di beni privati e pubblici, inclusi quelli ambientali.

Funzione in contesto di lavoro.

Dottore Agronomo di primo livello Nel contesto di lavoro il laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie per la Transizione Ecologica avrà le competenze per operare in un'ampia gamma di settori, direttamente ed indirettamente collegati alla produzione primaria, sia nel comparto privato che in quello pubblico. In particolare il profilo professionale del laureato si caratterizza per un approccio multidisciplinare e un taglio ecosostenibile che gli permette di confrontarsi con problematiche relative alla biodiversità vegetale e animale, alla sostenibilità, all’agroecologia e alla sicurezza alimentare, in grado di far coesistere le esigenze alimentari con la preservazione delle risorse naturali nelle aziende agrarie e agro-zootecniche e nelle filiere di trasformazione e commercializzazione. Il laureato con il bagaglio formativo appena delineato potrà svolgere la sua attività di: - consulenza tecnica in aziende private e pubbliche; - gestione degli aspetti produttivi e organizzativi delle aziende agricole e agro-zootecniche; - divulgazione, formazione, commercializzazione e assistenza tecnica nel settore dell’agricoltura e nelle filiere produttive ad esso collegate; - messa a punto di azioni di tutela degli ecosistemi e della biodiversità vegetale, animale e del suolo, di miglioramento naturale della fertilità del suolo e di salvaguardia delle risorse naturali; - libera professione di agronomo junior; - certificazione e controllo della qualità delle produzioni agricole e zootecniche; - messa a punto di protocolli di sostenibilità delle produzioni per le aziende agrarie e zootecniche; - progettazione di interventi di sviluppo sostenibile del territorio agrario; - gestione di sistemi agricoli con particolare riferimento a quelli a basso impatto ambientale.