Nell’ambito del progetto “PERIFERIE”, il Centro Internazionale di Studi sulle Arti Performative, UniversiTeatrali, dell’Università di Messina, in diretta collaborazione e partenariato con Ass. Latitudini – Rete siciliana di Drammaturgia contemporanea e ETS Mana Chuma Teatro, organizza un programma ricco, scandito dalla presenza calibrata di artisti di rango internazionale e di chiara fama che permettano agli allievi dell’Università di Messina di compiere un viaggio formativo entusiasmante.
La poesia sembra sempre più riacquisire un proprio peso specifico nelle modalità di riappropriazione efficace di una primordiale funzione orale e fatica.
Dinanzi alla diserzione dello spazio ad essa dedicata da un’editoria sempre più distratta, gli artisti riorganizzano la vocazione lirica che, da sempre ha costituito il portato di una tradizione culturale secolare, nella dimensione privilegiata della scena.
Ecco, dunque, che la poesia come performance poetica trova linfa rinnovata nella disponibilità vieppiù inclusiva della nostra drammaturgia.
La parola nuda, in questa prima edizione, si propone di segnalare, per la prima volta in Italia, il senso di questa tendenza inequivocabile.
Da un classico di preziosa suggestione come Franco Scaldati alla potenza tellurica di Mimmo Borrelli, passando per l’effusa grazia di Roberto Latini e la scabra ossessione materica di Massimo Barilla, La parola nuda indaga la svolta teatrale della poesia italiana contemporanea.
Ogni momento spettacolare (per cui è previsto l’ingresso gratuito per gli studenti UNIME) si svolgerà, secondo programma segnalato in locandina, presso il Museo regionale di Messina, mentre, in corrispondenza di ogni singola data delle performance, presso la sede di UniversiTeatrali del Dipartimento COSPECS gli artisti svolgeranno, alle 11, una Masterclass per gli studenti.
In particolare, si segnala il primo appuntamento, previsto nelle mattinate del 5 e 6 dicembre alle ore 11 presso la Sala prove del COSPECS, con Tino Caspanello e il suo Laboratorio su Franco Scaldati.