Domenica 23 giugno, alle 18, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea, si svolgerà una conferenza-recital dedicata a Gioiosa Marea, nell'ambito di un protocollo d'intesa sottoscritto nel 2021 dal Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università Messina. L'iniziativa ha ricevuto il patrocino del Comune.
Cronache del passato e ballate da cantastorie tracceranno il particolare profilo storico, come quello attuale del paese che verrà riscostruito ed esemplificato mettendo a confronto tanto i documenti e le acquisizioni storiografiche e antropologiche (presentate dall’antropologo Marcello Mollica di UniMe), quanto le memorie e le narrazioni poetico-musicali della letteratura popolare dei cantastorie. Il viaggio nella fondazione di Gioiosa Marea come nelle sue attuali peculiarità socioculturali verrà intrapreso a partire dalla Storia d’a Giujusa, poemetto che l’autrice, la poetessa Rosalia Perlungo, con la partecipazione della cantante Rossella Cannella, per la prima volta presenterà al pubblico, assieme a Mauro Geraci e alla sua chitarra. Mauro Geraci, anch’egli antropologo culturale presso l’Ateneo messinese, riconosciuto anche come studioso, continuatore e interprete dello spettacolo come della canzone narrativa dei cantastorie. Pubblicata per la prima volta nel 1995 nella silloge Cincu ‘i spadi di Rosalia Perlungo (Pungitopo, 1995), la Storia d’a Giujusa verrà anche illustrata attraverso il bellissimo cartellone realizzato anni fa dal musicista folk e pittore Gianni Molica che sarà presente alla manifestazione. Il recital proseguirà, quindi, con una serie di ballate che, con toni ora tragici, ora malinconici, ora ironici se non del tutto comici, Mauro Geraci, nel corso degli ultimi decenni, ha dedicato a questioni importanti della vita gioiosana. Tra queste Gioiosa chihuahua, che nel 2006 ironizzava sul fenomeno dell’inquinamento acustico e dei tormentoni estivi, Albergo Puglia dedicato alla prima vera e propria istituzione alberghiera gioiosana oggi non più esistente, e Ritorno a Calavà che, nel raccontarne quello avvenuto a Gioiosa Marea nell'autunno 2023, intende denunciare il terribile fenomeno degli incendi boschivi che, puntualmente, ogni anno, devasta sempre più e, spesso, per sempre i nostri preziosissimi ecosistemi e paesaggi estivi. Nel complesso, un’occasione per tornare a riflettere in modo divertente e appassionato sui fatti antichi e moderni come su ciò che potrebbe accrescere ancora di più le bellezze davvero e freschissime di Gioiosa.