Venerdì 19 giugno alle ore 15.00, presso l’Aula Magna del Rettorato in Piazza Pugliatti, si terrà un seminario per la presentazione del Rapporto di Ricerca intitolato “Turismo delle radici e promozione all’estero dei prodotti agroalimentari italiani. Un focus sul settore olivicolo oleario”. L’evento si inserisce nel contesto delle celebrazioni dell’Anno del Turismo delle Radici, proclamato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
La ricerca è stata realizzata da Sonia Ferrari e Tiziana Nicotera dell’Università della Calabria, con Milena Verrascina, Barbara Zanetti e Gabriella Lo Feudo del CREA e con Anna lo Presti dell’Università di Torino e mira ad indagare il fenomeno della promozione delle produzioni agroalimentari italiane all’estero, grazie all’interesse e all’azione dei turisti delle radici, ovvero emigrati e loro discendenti che vogliono riconnettersi con la terra d’origine propria o della propria famiglia durante le vacanze. È stato svolto un focus sul comparto olivicolo-oleario,
Il turismo e l’enogastronomia sono settori fortemente interconnessi. Oggi crescono in modo significativo vari segmenti del turismo enogastronomico, come il turismo del vino e l’oleoturismo. I turisti delle radici sono particolarmente interessati ai cosiddetti ‘prodotti nostalgia’, ossia beni tradizionali locali, principalmente prodotti alimentari, strettamente associati alla terra delle proprie radici, che per questi turisti hanno il “sapore di casa” e che acquistano per la loro qualità, ma soprattutto perché ricordano la madre patria. Oltre ad acquistare direttamente prodotti realizzati nel luogo di origine della loro famiglia, i turisti delle radici diventano veri e propri ambasciatori all’estero del cosiddetto made in Italy. Tutto ciò può favorire le esportazioni, stimolare le produzioni locali, aumentare l’orgoglio della comunità e contribuire a limitare l’impatto negativo del fenomeno dell’Italian Sounding. Attraverso il turismo delle radici si possono promuovere le produzioni locali insieme ai territori stessi, anche grazie a ‘marchi territoriali’.
Il seminario rappresenta un’importante occasione per confrontarsi sulle strategie di promozione internazionale dei prodotti agroalimentari italiani, con un’attenzione particolare al settore olivicolo e oleario, e per approfondire il ruolo del turismo delle radici nel valorizzare e commercializzare le eccellenze italiane all’estero.
Il Rapporto sarà illustrato dal Prof. Carlo Vermiglio dell'Università di Messina, dalla Prof.ssa Sonia Ferrari e dalla Dott.ssa Tiziana Nicotera dell'Università della Calabria, e dalla Dott.ssa Gabriella Lo Feudo del CREA I lavori saranno moderati dall’Avv. Gaetano Majolino, presidente del Consorzio e le conclusioni affidate al Prof. Filippo Grasso dell’Ateneo Peloritano.
L’evento, organizzato dal Consorzio Messina Tourism Bureau (Università di Messina e Città Metropolitana di Messina), è aperto a tutti: studentesse e studenti universitari, docenti universitari, istituzioni locali e metropolitane, cultori delle discipline turistiche ed enogastronomiche, professionisti e operatori turistici, produttori e imprenditori della filiera corta, e a tutti coloro che operano nel settore delle aree rurali.