Nell’ambito delle attività di Terza Missione e in sintonia con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda ONU 2030, in particolare con l’Obiettivo 3 - Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età, il Dipartimento BIOMORF ha organizzato un evento divulgativo sul percorso diagnostico-preventivo e terapeutico del tumore della mammella, che rappresenta il primo tumore nel sesso femminile.
L'iniziativa, intitolata "Donna e tumore alla mammella: il presente ed il futuro nella cura e nella ricerca", avrà luogo venerdì 12 maggio a partire dalle ore 10, presso l'Aula Cannizzaro dell'Università di Messina. I lavori saranno inaugurati dal Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, dal Direttore del Dipartimento BIOMORF, prof. Sergio Baldari e dal Delegato alla Terza Missione del medesimo Dipartimento, prof. Salvatore Settineri. La Prorettrice al Welfare e Politiche di genere dell'Ateneo, prof.ssa Giovanna Spatari, modererà gli interventi di docenti, dirigenti medici ed esperti di settore.
Si stima che circa 1 donna su 8 svilupperà questo tumore nell’arco della propria vita. Gran parte di questi tumori sono classificabili come sporadici, ma si ritiene che il 5-10% circa costituiscano forme ereditarie, attribuibili a fattori genetici di predisposizione. Nell’uomo costituisce < 1% dei tumori, con un rischio nell’arco della vita inferiore ad 1/1000, ma per la sua rarità è considerato un elemento di sospetto di una forma ereditaria. I geni BRCA1 e BRCA2 sono responsabili di circa il 25-30% dei casi di tumore ereditario della mammella. Le società scientifiche e il Ministero della Salute raccomandano l’implementazione del test BRCA nelle pazienti con carcinoma mammario e nei familiari a rischio elevato di neoplasia. Questo iter di approfondimento genetico-oncologico è importante nel percorso di prevenzione dei tumori della mammella poiché, come raccomanda il Ministero della Salute, la prevenzione è un impegno a ‘volersi bene’.