Giovedì 9 febbraio: CARLO LAZARI (violino) - EDOARDO BRUNI (pianoforte)

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Lazari Bruni

“Classico e Moderno”

CARLO LAZARI - Violinista veneziano, inizia giovanissimo lo studio del violino con Emilio Cristinelli e, conseguita la maturità scientifica, si diploma in violino nel 1984 col massimo dei voti al Conservatorio di Venezia sotto la guida di Renato Zanettovich, continuando in seguito lo studio del repertorio violinistico all’Accademia Stauffer di Cremona con Salvatore Accardo ed alla Scuola di Musica di Fiesole con Stefan Gheorghiu; ha inoltre preso parte a masterclass tenute da Franco Gulli ed Henryk Szering presso l’Accademia Chigiana di Siena e Nathan Milstein al Muraltengut di Zurigo.

È stato premiato come primo classificato al IX Concorso Internazionale di violino “A. Curci”.

Suona stabilmente da più di 30 anni con l’Ex Novo Ensemble di Venezia con il quale ha effettuato numerose incisioni discografiche con programmi monografici di Wolf-Ferrari, Busoni, Donizetti, Rossini, Sgambati, Malipiero, Martucci, Respighi, Schoenberg, Maderna, Berio, Togni, Schubert, nonchè opere di Casella, Pizzetti e Rota.

È membro del complesso “Solisti Filarmonici Italiani”, con il quale incide per la “Denon” ed effettua tourneé in tutto il mondo.

Dal 2005 collabora in duo con la pianista Anna Lazzarini, direttrice della scuola di musica “Wolf-Ferrari” di Venezia.

Sul versante filologico, come violinista barocco nell’ensemble “L’Arte dell’Arco” ha contribuito alla registrazione integrale dei Concerti per violino di G. Tartini per Dynamic.

È docente di violino presso il Conservatorio di musica di Adria.

 

EDOARDO BRUNI - Dopo gli studi classici, si è diplomato in Pianoforte con il massimo dei voti presso i Conservatori di Trento (Maddalena Giese) e di Rotterdam (Aquiles Delle Vigne), perfezionandosi poi con Arnaldo Cohen, Lazar Berman, Andras Schiff, Leonid Margarius.

Si è diplomato in composizione con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Trento (Armando Franceschini, Carlo Galante, Cosimo Colazzo), perfezionandosi poi con Alexander Müllenbach, Azio Corghi, Luis Bacalov.

Si è laureato in Filosofia con il massimo dei voti e la lode, presso l’Università di Padova, con una tesi su “La spiegazione teleonomica in biologia” (Prof. Giovanni Boniolo). Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Musicologia con il massimo dei voti e la menzione, in cotutela presso le Università di Trento e di Paris 4 – Sorbonne, con una tesi su “Sistematica delle altezze” (Prof. Rossana Dalmonte - Prof. Nicolas Meeùs).

Svolge da decenni regolare attività concertistica in Italia ed Europa, come pianista (solista ed in formazioni cameristiche, con programmi sia di musica classica che di musica contemporanea e jazz) e come compositore (con numerose esecuzioni di sue opere).

Viene spesso invitato come membro di giuria in concorsi di pianoforte e di composizione, nazionali ed internazionali.

Ha insegnato presso la Scuola Musicale Giudicarie ed i Conservatori di Verona, Padova, Trento, Siena, Frosinone, Riva del Garda, Darfo-Brescia. Attualmente è Docente titolare della cattedra di Lettura della partitura presso il Conservatorio di Vicenza.

Come compositore, ha definito una propria visione estetica, descritta nel Manifesto dell’Estetica della Catarsi, ed ha formalizzato una nuova e personale tecnica compositiva, la Pan-Modalità, che intende sintetizzare e superare la dualità tra tonalità ed atonalità. Basandosi sull’estetica della catarsi e sulla tecnica della pan-modalità, sta ora realizzando il progetto compositivoArs Modi – L’Arte del Modo.

Ha pubblicato quattro CD: le Variazioni Goldberg di Bach (Anima, Paris, 2013), HyperSpectives (Anima, Paris, 2014 - opere pianistiche scritte dal 1992 al 2002), Ars Modi: vol. 1 (Anima, Paris, 2015, con opere del progetto Ars Modi scritte dal 2010 al 2014) e Ars Modi: Trio ricorsivo e Metatropès (Tactus, Bologna, 2019, con opere del progetto Ars Modi scritte dal 2015 al 2016).

Lo spettacolo è, come sempre, ad ingresso gratuito. Gli studenti universitari che assisteranno ai concerti potranno ottenere fino a un massimo di 3 crediti formativi.