"Premio Maria Celeste", studentessa UniMe premiata in Sala Sinopoli al "Vittorio Emanuele"

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"Premio Maria Celeste", studentessa UniMe premiata in Sala Sinopoli al "Vittorio Emanuele"
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La studentessa del Cospecs Giovanna Fortunata Fazzio, si è aggiudicata la Sezione Poesia (Categoria Università) della II edizione del "Premio Maria Celeste". La Cerimonia di premiazione del concorso, organizzato dal C.I.R.S. in memoria della fondatrice Maria Celeste Curatolo Celi, si è svolta presso la Sala Sinopoli del "Teatro Vittorio Emanuele"; la giovane, che frequenta il Cds in Scienze e Tecniche Psicologiche, vi ha partecipato assieme a poeti, scrittori, artisti, studenti universitari e delle Scuole di Messina e provincia, che si sono messi in gioco con i loro elaborati sul tema delle difficoltà di comunicazione tra giovani e adulti.

Di seguito il testo della poesia di Giovanna:
 

Amari singulti

 

Stava a terra, raggomitolato

nel suo angolo, spaventato.

 

Senza parole era rimasto

di fronte alle urla della madre arrabbiata;

in silenzio volse lo sguardo verso il basso,

tutto il suo mondo, dalla libertà negata.

 

Libertà di pensiero, di emozione,

libertà di atteggiamento, di aspirazione,

ali tagliate,

da uno sguardo freddo e da urla scaricate

 

contro un bambino,

buono solo se ubbidiente,

senza cammino alternativo,

se non ubbidire ciecamente.

 

Dalle lacrime il volto non è rigato,

è un pianto invisibile e silenzioso

quello del parlare negato,

seppure il bambino fosse volenteroso.

 

Con amari singulti,

la creatura risponde,

alle oppressioni degli adulti

che son ferite profonde.

 

Parlar con affetto gli manca,

così come la protesta

nei confronti della vita per cui arranca

verso la fuga da un'esistenza molesta.