Il sistema ECTS – acronimo inglese del Sistema europeo per l’accumulazione ed il trasferimento dei crediti accademici – è uno degli strumenti fondamnatli per la costruzione dello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore finalizzato alla promozione della mobilità, all’accrescimento dell’occupabilità, all’attrazione di studenti e docenti dall’Europa e da altre parti del mondo, all’innalzamento della competitività su scala internazionale.
L’ECTS è un sistema per l’accumulazione ed il trasferimento dei crediti incentrato sullo studente e basato sulla trasparenza dei risultati e dei processi di apprendimento. Il sistema intende facilitare la progettazione, l’erogazione, la valutazione, il riconoscimento dei corsi e dei periodi di studio ed agevolare la mobilità studentesca.
I crediti ECTS si basano sul carico di lavoro richiesto agli studenti per conseguire i risultati di apprendimento attesi. I risultati di apprendimento descrivono quanto gli studenti dovrebbero conoscere, comprendere ed essere in grado di fare dopo aver concluso con successo un determinato processo di apprendimento. Il carico di lavoro indica il tempo di cui gli studenti hanno generalmente bisogno per svolgere tutte le attività di apprendimento (partecipazione alle lezioni e ai seminari, realizzazione di progetti ed altri lavori, studio individuale ed esami) richieste per il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi. 60 crediti ECTS corrispondono al carico di lavoro di un anno di studio a tempo pieno in un anno accademico ed ai relativi risultati di apprendimento. In Italia, un Credito Formativo Univeristario (CFU) corrisponde a circa 25 ore di lavoro comprensivo di attività d’aula e di autoapprendimento. Pertanto, 1 CFU = 1 ECTS
I crediti sono attribuiti sia ad interi corsi di studio che alle singole unità formative che li costituiscono (ad esempio, gli insegnamenti, il tirocinio, la preparazione della tesi, le attività di laboratorio). Il numero di crediti attribuito a ciascuna unità riflette il suo peso in termini del carico di lavoro richiesto per il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi in un contesto formale. I crediti sono acquisiti dai singoli studenti dopo la conclusione delle attività di apprendimento richieste da un corso di studio a carattere formale o da una sua unità formativi. I crediti possono essere accumulati per l’ottenimento di un titolo di studio, secondo le modalità previste dall’istituzione che rilascia tale titolo. I crediti acquisiti in un corso di studio possono essere trasferiti ad un altro corso di studio, offerto dallo stesso o da un altro istituto.
Le tabelle e la scala dei voti ECTS sono strumenti che facilitano il trasferimento dei risultati accademici (espressi in termini di voti) tra diversi sistemi nazionali di valutazione. Sono adottate dalle università dei Paesi aderenti allo Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore e rendendo possibile la conversione dei voti di un Paese in voti di un altro Paese, secondo regole condivise a livello europeo. La Tabella crea uno snodo tra sistemi di votazione e culture differenti nell’ambito dello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore e anche oltre i suoi confini. La Tabella dei voti ECTS consente alle Università, infatti, di assicurare il corretto trasferimento e il riconoscimento dei voti ottenuti dagli studenti in mobilità all’estero e permettendo di superare le differenze esistenti tra i sistemi di valutazione nazionali, ostacolo alla creazione dello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore. L’uso dello schema ECTS è uno degli impegni sottoscritti dall’Ateneo per la richiesta sia della EUC (Erasmus University Charter per il periodo 2007/2013) sia della ECHE (European Charter for Higher Education per il nuovo periodo 2014/2020), documenti indispensabili che permettono di accedere ai programmi europei di istruzione.
In base alla nuova ECTS Users’ Guide edita nel 2009 dalla Commissione Europea sono state semplificate le procedure di trasferimento dei voti. In particolare, è stata abolita la vecchia scala ECTS articolata in 5 livelli (A: 10% più alto; B: successivo 25%, C: successivo 30%, D: successivo 25%; E: 10% più basso) ed è stata sostituita da una semplice distribuzione statistica dei voti basata sulla scala in uso nei diversi sistemi nazionali, redatta per ciascun corso di studio o per ciascun gruppo di corsi omogenei, ed è stata denominata Tabella ECTS per la conversione dei voti.
La nuova Tabella ECTS consente un confronto più immediato tra due o più sistemi e culture della votazione e consente un’interpretazione e conversione dei voti semplice e trasparente da un sistema o contesto a un altro e pertanto rende giustizia al livello di risultati accademici di tutti gli studenti, come può essere chiarito dall'esempio riportato nel file sottostante. Poichè molte Università europee rilasciano ancora il Transcript of Records con la votazione locale e la vecchia scala ECTS (voti A-B-C-D-E-F), nelle tabelle ECTS pubblicate è stato inserito accanto alla percentuale anche il voto della vecchia scala ECTS in modo da facilitare la conversione fino a quando il nuovo sistema non sarà acquisito da tutte le istituzioni europee.