MakeToCare, Davide Mulfari in Israele per un esperienza formativa

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L’ing. Davide Mulfari, dottorando di ricerca in Intelligenza Artificiale dell’Università di Messina, ideatore del progetto CapisciAMe, imperniato sul riconoscimento vocale delle persone con difficoltà nel parlato, nel 2020 ha vinto il contest nazionale MakeToCare di Sanofi che premia e sostiene i progetti innovativi basati sulle nuove tecnologie destinati alle persone con disabilità. Dal 2 al 6 luglio, insieme ai 12 vincitori delle altre edizioni, ha vissuto un’esperienza formativa davvero unica in Israele.

Grazie al supporto dell’Ambasciata italiana in Israele e di quella israeliana a Roma, con l’organizzazione perfetta di Sanofi Italia, ha potuto partecipare ad una serie di eventi, presentazioni ed incontri con aziende, istituzioni e centri di ricerca attivi soprattutto in ambito di healthcare.

Ha potuto visitare realtà caratterizzate da una spinta all’innovazione, ma, soprattutto, ha potuto incontrare persone molto coinvolgenti con una grande passione e una visione decisa proiettata verso il futuro.

Fra le esperienze vissute c’è l’ALYN Hospital, di Gerusalemme, una realtà all'avanguardia specializzato nella riabilitazione pediatrica, dove alle forme di assistenza classica si associano forme innovative per i piccoli pazienti, come realtà virtuale, gamification. allenamento sportivo, etc. Fiore all’occhiello è il reparto di ALYNnovation, unità di innovazione fondata per supportare lo sviluppo e la diffusione di strumenti di riabilitazione pediatrica innovative attraverso la collaborazione attiva con start-up in fase di lancio.

Ha incontrato Shelly Rom, di Access Israel, organizzazione no-profit per la promozione attiva, ma anche per la diffusione della cultura dell’Accessibilità a tutti i livelli nella società israeliana.

Ha visitato il Peres Center for Peace and Innovation, centro di riferimento per la crescita economica e socioculturale del paese attraverso l'innovazione, che ha proposto un viaggio tra passato-futuro-presente e la storia di tanti innovatori israeliani che spesso sono stati, e sono, inventori di tecnologie entrate nella vita di tutti noi.

Ho visto anche il Weizmann Institute of Science, con gruppi di ricerca sperimentale e teorica, leader mondiale nella ricerca di base e che può vantare anche la presenza di premi Nobel tra i suoi ricercatori.

Ha incontrato un esponente di HealthIL, network che connette ospedali, start-up e progetti pilota, che ha raccontato il proprio programma di health care innovation nazionale e internazionale.

Ha visitato OrCam, start up ormai affermata a livello mondiale, che ha sviluppato il dispositivo indossabile OrCamMyEye per la visione assistita e il riconoscimento facciale da parte di persone non vedenti, ipovedenti e affette da dislessia.

Memorabile, per il valore umano e personale inestimabile, è stato l’incontro con l’Ambasciatore italiano avvenuto nella sede di Tel Aviv: tutti hanno avuto modo di cogliere la sua profonda sensibilità verso i temi sociali che si è manifestata nell’attenzione prestata ai progetti che ha voluto gli fossero esposti singolarmente dagli autori.

Sono state per l’ing.Mulfari quattro giornate intense, ricche di incontri che, oltre alla crescita personale di ciascun partecipante, hanno dato lo spunto per gettare le prime basi verso lo sviluppo di feconde collaborazioni internazionali con le realtà incontrate ma anche tra tutti i vincitori di MakeToCare.