Seminario “La legge sulla procreazione medicalmente assistita a vent’anni dall’approvazione: un approccio multidisciplinare”

Venerdì 19 aprile 2024 alle ore 09.30, presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Messina, si terrà un seminario su “La legge sulla procreazione medicalmente assistita a vent’anni dall’approvazione: un approccio multidisciplinare”. L’iniziativa, promossa dai Prof. Giacomo D’Amico e Stefano Agosta, rientra tra le attività del Centro Universitario di studi di Bioetica e intende fornire agli studiosi del tema e agli addetti ai lavori prospettive di diverso tipo rispetto ad un tema così complesso. La legge sulla procreazione medicalmente assistita, c.d. PMA, compie venti anni.

Si tratta di una disciplina che ha sicuramente avuto il merito di colmare un vuoto normativo che si trascinava da quando la scienza medica ha reso possibile il concepimento in provetta con la nascita della prima bambina, Louise Brown, nel 1978.

Al contempo, però, è una normativa che ha avuto un’“infanzia” difficile e un’“adolescenza”, se possibile, peggiore. Infatti, già all’indomani della sua entrata in vigore, furono presentate numerose richieste di referendum abrogativo, poi naufragate per il mancato raggiungimento del quorum di validità. Ma soprattutto su questa legge si è abbattuta la scure della Corte costituzionale che in numerose pronunce ha progressivamente eliminato i profili di più vistoso contrasto con il dettato costituzionale. Sono così cadute, tra le altre, le disposizioni che obbligavano a trasferire nel corpo della donna un certo numero di embrioni e, di conseguenza, vietavano la crioconservazione di quelli non trasferiti, la norma che vietava la c.d. fecondazione eterologa e quelle che impedivano la diagnosi preimpianto e la selezione degli embrioni anche in caso di malattie geneticamente trasmissibili.

Quel che resta, a venti anni dalla sua approvazione, è un quadro normativo che presenta vistose contraddizioni e palesi incongruenze, ancora di recente evidenziate dalla Corte costituzionale (nel 2023). Ma, soprattutto, ancora oggi l’accesso alla PMA è una “questione di ricchi” soprattutto nelle Regioni meridionali, nelle quali il servizio pubblico è pressoché assente e non resta che affidarsi ai centri privati. L’inserimento nel 2017 delle prestazioni concernenti la PMA nei c.d. livelli essenziali di assistenza sanitaria (c.d. LEA) aveva aperto un barlume di speranza, prefigurando la possibilità per i pazienti di ricevere queste prestazioni (o almeno la maggior parte di esse) a carico del Servizio sanitario nazionale e regionale. A tutt’oggi, però, questa speranza è stata vanificata da due rinvii operati dal Ministero della Salute che hanno spostato il termine di decorrenza della copertura statale di queste prestazioni, dapprima, dal 1° gennaio 2024 al 1° aprile 2024 e, da ultimo, al 1° gennaio 2025.

I lavori verranno aperti dai saluti istituzionali della Magnifica Rettrice, Prof.ssa Giovanna Spatari e del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Prof. Alessio Lo Giudice. Introdurrà il seminario il Prof. Stefano Agosta, ordinario di Diritto costituzionale nel Dipartimento di Giurisprudenza e Presidente del CE.S.B., mentre Natalia La Rosa, Vicecaposervizio della Gazzetta del Sud e Responsabile della GDS Academy, modererà i lavori. 

A seguire interverranno: Maria Francesca Pricoco, Presidente del Tribunale dei Minorenni di Messina; Antonio Guglielmino, Direttore sanitario e clinico del Centro U.M.R. di Catania; Antonella Grillo, psicologa forense dell’equipe multidisciplinare dell’ASP 3 di Catania; Angelo Federico, Professore ordinario di Diritto civile nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Messina; Lucia Risicato, Professoressa ordinaria di Diritto Penale nel medesimo Dipartimento e Adoración Galera Victoria, Profesora Titular de Derecho Constitutional nell’Università di Granada e Visiting Professor presso il Dipartimento di Giurisprudenza. Conclusioni affidate al Prof. Giacomo D’Amico, ordinario di Diritto costituzionale nel Dipartimento di Giurisprudenza.

L’evento è patrocinato da: l’Ordine degli Avvocati di Messina, l’Accademia peloritana dei pericolanti, la Società italiana della riproduzione umana, HERA, Associazione ONLUS per lo studio e la ricerca della fertilità, l'Istituto Italiano di Bioetica Sezione Sicilia ODV.

 

Verranno attribuiti 0,25 CFU agli studenti e 3 CF agli Avvocati. L’evento sarà trasmesso in diretta Facebook sulla pagina “Voci Costituzionali”.