Presentazione Organi di Garanzia e Tavola rotonda sul tema del body shaming, in Aula Magna le domande degli studenti

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Presentazione Organi di Garanzia e Tavola rotonda sul tema del body shaming, in Aula Magna le domande degli studenti
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L'Aula Magna del Rettorato ha ospitato un evento di presentazione alla Comunità accademica degli organi di garanzia d'Ateneo, in collaborazione con le rappresentanze studentesche. L'iniziativa è stata arricchita da un momento di approfondimento tematico sull’intollerabile pratica del body shaming.

I lavori sono stati introdotti dalla Rettrice, prof.ssa Giovanna Spatari, a cui hanno fatto seguito la proiezione di un breve video di presentazione degli organi di garanzia, a cura dei rappresentanti degli studenti, ed una illustrazione dei compiti di tutti gli organi di garanzia coinvolti: Comitato Unico di Garanzia, Commissione di Garanzia, Consulente di Fiducia e Garante degli Studenti, dei Dottorandi e degli Specializzandi.

"Sono molto lieta - ha detto la Rettrice - di poter inaugurare questo appuntamento di presentazione degli organi di garanzia UniMe e desidero fortemente che l'iniziativa venga istituzionalizzata per poter ciclicamente discutere su tematiche fondamentali e far sapere alla platea studentesca quali sono e come operano gli organi di tutela di cui si è dotato il nostro Ateneo. È molto importante che i nostri giovani sappiano con chi interfacciarsi e quali sono gli strumenti a loro disposizione. Per questo motivo, dopo la prima parte di evento dedicata agli organi di garanzia, di cui mi onoro di aver fatto parte, discuteremo con gli studenti della pratica del body shaming e di come affrontarla. Il compito di noi docenti non è solamente quello di fornirvi competenze tecniche avanzate, ma anche e soprattutto quello di concorrere alla formazione cittadini consapevoli in una società complessa. Vi invito a non essere persone passive e di partecipare attivamente alla lotta per debellare fenomeni come il body shaming che, per chi lo subisce, può sfociare in altri problemi. Quest'oggi, inoltre, vi esorto a fare domande o segnalazioni che possono aiutare tutti noi a fornire un contributo ancora più grande. Ringrazio, infine, tutti i professionisti ed i docenti che hanno deciso di prendere parte a questa attività e che, con il loro impegno divulgativo, danno impulso alla Terza Missione dell'Università di Messina". 

Successivamente, una tavola rotonda dal titolo "Riconoscere per combattere: l’odiosa pratica del body shaming", introdotta da un breve video di presentazione del fenomeno, è stata moderata dalla prof.ssa Vittoria Calabrò, Ordinaria di Storia delle istituzioni politiche nel Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche dell’Ateneo.

Alla tavola rotonda hanno preso parte esperti della più varia competenza e professionalità, tutti accomunati dallo scopo di offrire una rappresentazione del fenomeno del body shaming da una prospettiva multidisciplinare e divulgativa. Al tavolo dei relatori si sono avvicendati la dott.ssa Mariella Crisafulli, Consigliera di Parità della Città Metropolitana di Messina, il dott. Gabriele Piazza, Vicedirigente del Centro Operativo Sicurezza Cibernetica – C.O.S.C. – Polizia Postale per la “Sicilia Orientale”, il prof. Stefano Agosta, Ordinario di Diritto costituzionale nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Ateneo, il dott. Vincenzo Baglieri, Psicologo e Criminologo clinico ed il prof. Francesco Pira, Associato di Sociologia dei processi culturali e comunicativi nel Dipartimento di Civiltà antiche e moderne dell’Ateneo.

L'epilogo dell'evento è stato contraddistinto da un momento di dibattito con la partecipazione e le domande degli studenti universitari e degli Istituti scolastici presenti in Aula.