Giunta alla sua sesta edizione, la versione “diffusa” dell’evento Climbing for Climate, organizzato dalla Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile – RUS e dal Club Alpino Italiano – CAI, cambia nome e prende il titolo di Action for Climate 2024, per sottolineare la varietà delle iniziative e dei luoghi in cui gli Atenei italiani aderenti si impegnano per la sensibilizzazione sui cambiamenti climatici. Anche quest’anno, la RUS coinvolge i propri Atenei aderenti e li invita a organizzare azioni simboliche e coordinate di sensibilizzazione sugli effetti dei cambiamenti climatici sul nostro territorio, lanciando un appello per la lotta al cambiamento climatico (SDG13) e la promozione della vita sulla terra/protezione della biodiversità (SDG15), ma anche per la promozione di un turismo sostenibile (SDG8), dell’inclusione sociale ed economica di chi vive in aree periferiche (SDG10) e del supporto alle comunità sostenibili (SDG11).
Gli Atenei organizzano attività di varia natura e in contesti differenti, a seconda delle caratteristiche del territorio che li ospita. Così, nel novero di Action for Climate 2024 si contano camminate, escursioni, conferenze, laboratori, piantumazioni, azioni di clean-up e molto altro. L’Action for Climate è patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica - MASE, dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane – CRUI, dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile – ASviS, dal Comitato Glaciologico Italiano – CGI e dal Club Alpino Italiano – CAI.
Anche l’Università di Messina è attiva nell’ambito di tale iniziativa tramite l’evento promosso dalla Rete delle Università Siciliane per lo Sviluppo Sostenibile (RUSS), costituita delle Università di Catania, Messina e Palermo. L’evento che si svolgerà presso il Castello di Milazzo il 18 ottobre 2024 su “IL RUOLO DELLE AREE MARINE PROTETTE NELLA LOTTA AL CAMBIAMENTO CLIMATICO E AI RIFIUTI IN MARE” e ricade nell’ambito di due attività promosse dalla RUS: ACTION FOR CLIMATE 2024 e Clean-up.
Il Mar Mediterraneo, per la sua configurazione e la sua posizione, è un’area particolarmente esposta ai cambiamenti climatici e al “marine litter”. Le aree marine protette sono uno degli strumenti più efficaci nella lotta ai rifiuti in mare, nella protezione della biodiversità e nell’attuazione di efficaci strategie per contrastare i cambiamenti climatici. L'obiettivo dell’evento è quello di promuovere il ruolo strategico e privilegiato delle aree marine protette Mediterranee nel monitorare gli effetti del cambiamento climatico, sostenere gli sforzi per l’adattamento e la mitigazione, divulgare la consapevolezza ambientale sul tema del “marine litter”, favorire un turismo sostenibile e coinvolgere le comunità locali quale parte attiva nella transizione economica, sociale e culturale. La sede dell’evento, il Castello di Milazzo - che sovrasta l’Area Marina Protetta Capo Milazzo - sarà occasione per divulgare le azioni e le esperienze esemplari promosse dal Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta Capo Milazzo.
I lavori saranno inaugurati dai saluti istituzionali dei proff. Giovanna Spatari, Francesco Priolo e Massimo Midiri, rispettivamente, Rettrice dell'Università di Messina e Rettori degli Atenei di Catania e Palermo, e del sindaco di Milazzo, dott. Pippo Midili. Seguiranno gli interventi di docenti ed esperti delle tre università siciliane, dell’Area Marina Protetta Capo Milazzo, della Stazione Zoologica Anton Dohrn – Sicily Marine Centre, del Museo del Mare del Castello di Milazzo (MuMa), dell’ITT Majorana di Milazzo. L’evento è, inoltre, patrocinato dal Comune di Milazzo e dall’Area Marina Protetta Capo Milazzo e vedrà un’ampia partecipazione di studenti provenienti dalle scuole ITT Majorana, ITET Leonardo da Vinci e dagli istituti comprensivi di Milazzo.