Coltivare la Memoria e incoraggiare alla solidarietà. Sono stati questi i valori che il progetto itinerante “Dal Sangue Versato al Sangue Donato” ha voluto manifestare anche a Messina nel corso di una giornata densa di emozioni. L'iniziativa, organizzata dall'Associazione DonatoriNati della Polizia di Stato, è stata inaugurata stamane in Piazza Pugliatti nello slargo antistante il Palazzo di Giustizia, dove personale medico e sanitario del Policlinico universitario "G. Martino" ha accolto tutti coloro i quali hanno voluto donare il sangue a bordo di un‘autoemoteca messa a disposizione dall’Avis Municipale.
Dopo l'attività solidale il focus dell'evento si è spostato sull'importanza della memoria, con la cerimonia di svelamento della Teca della Quarto Savona 15 che custodisce i resti della Fiat Croma su cui viaggiavano gli agenti di scorta del giudice Giovanni Falcone. La Teca, simbolo della lotta alle mafie e del sacrificio di Falcone, della moglie Francesca Morvillo e dei poliziotti Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo, resterà esposta fino al primo pomeriggio, a disposizione di quanti volessero recarsi a rendere omaggio ad uno dei simboli della storia dell’antimafia siciliana.
In seguito, l’Aula Magna del Rettorato, alla presenza, tra gli altri, della Rettrice, prof.ssa Giovanna Spatari e del Direttore generale dell’AOU “G. Martino” Giorgio Giulio Santanocito, ha ospitato un incontro con una rappresentanza studentesca degli Istituti Superiori e dell’Ateneo peloritano. Hanno relazionato il Comandante della Polizia stradale di Messina, dott. Antonio Capodicasa, il Presidente Nazionale dei DonatoriNati, Claudio Saltari e la Presidente della Quarto Savona Quindici, Tina Montinaro (vedova di Antonio), dalla cui volontà è nata l'Associazione per mantenere vivo il ricordo della strage di Capaci del 1992 e trasformare il dolore in azioni concrete.