
La Rettrice, prof.ssa Giovanna Spatari esprime il cordoglio, a nome di tutta la Comunità accademica, per la scomparsa del prof. Antonino Metro. Domani, sabato 22 febbraio dalle ore 10 alle 18, sarà allestita una camera ardente presso la Sala dell'Accademia peloritana.
Professore Emerito della nostra Università, è stato Ordinario di Istituzioni di Diritto Romano e di Esegesi delle Fonti del Diritto Romano, nella Facoltà (come allora era chiamata) di Giurisprudenza, da lui presieduta per ventuno anni. Ha diretto l’Istituto di Diritto Romano e Storia del Diritto, poi Dipartimento di Diritto Romano e Storia della Scienza Romanistica. Ha insegnato, altresì, nelle Università di Catanzaro e di Reggio Calabria.
Membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Storia del Diritto dal 2002 al 2007 e del Comitato Scientifico di importanti Riviste Internazionali di Diritto Romano, è autore di oltre un centinaio di pubblicazioni, fra cui diversi manuali dedicati all’insegnamento (uno dei quali tradotto in lingua spagnola). Ha tenuto conferenze, lezioni e seminari, su invito di prestigiose Università europee (Madrid Complutense, Madrid UNED, Parigi II e Parigi Nanterre, Barcelona, Vígo, Santiago de Compostela, Amsterdam, Groningen, Mosca, Varsavia) e italiane. Nel 2011, è stato nominato, honoris causa, nel corpo docente della Facoltà di Scienze Giuridiche e del lavoro dell’Università spagnola di Vigo. È stato coordinatore (insieme al prof. A. Corbino) dei Convegni Internazionali di Diritto Romano di Copanello (giunti alla 17a edizione) e dei Seminari Internazionali di Soverato (giunti alla 13a edizione). Nel 2010, la comunità scientifica internazionale gli ha dedicato sei volumi di Scritti in suo onore, nei quali figurano 135 contributi di studiosi appartenenti a 13 Paesi.
Fra i tanti e importanti incarichi da lui ricoperti al servizio dell’Ateneo peloritano, non possono tacersi la Direzione della Classe di Scienze Giuridiche dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti e la Presidenza, quale esperto giurista, del Comitato etico scientifico che sovrintende alla sperimentazione clinica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico.
La sua profonda dedizione al lavoro, l’immensa generosità e la nobiltà d’animo che lo contraddistinguevano resteranno indelebilmente impresse nei cuori dei suoi allievi e di tutti coloro che nella comunità accademica italiana e messinese hanno avuto la fortuna d’incontrarlo.