Infarto nei pazienti fragili: un finanziamento del Ministero della Salute alla Cardiologia dell’AOU per migliorare la qualità dell’assistenza e della ricerca

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Prof. Francesco Costa, Dott. Giampiero Vizzari, Prof. Gianluca di Bella e Prof. Antonio Micari
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348.886 € alle Unità Operative di Cardiologia Interventistica e UTIC grazie al progetto ministeriale di Ricerca Finalizzata riservato ai giovani ricercatori sotto i 40 anni di età.

 

Studiare nuove opportunità terapeutiche per pazienti con infarto a rischio di sanguinamento. Sarà possibile, presso l’AOU “G. Martino” di Messina, grazie a un finanziamento del Ministero della Salute che ha assegnato 348.886 € alle Unità Operative di Cardiologia Interventistica e UTIC ( Unità di Terapia Intensiva Cardiologica) dell’azienda ospedaliera universitaria.

 

Un finanziamento che rientra nel prestigioso progetto ministeriale di Ricerca Finalizzato, riservato  ai giovani ricercatori sotto i 40 anni di età, assegnato al Prof. Francesco Costa, ricercatore universitario e dirigente medico dell’equipe di Cardiologia. Un risultato frutto di un lavoro di squadra sviluppato in collaborazione con il Dott. Giampiero Vizzari, cardiologo dell’AOU, i Professori Gianluca di Bella e Antonio Micari direttori delle Unità Operative di UTIC e Cardiologia Interventistica.

 

L’obiettivo è quello di valutare l’impatto di nuove strategie antitrombotiche in soggetti affetti da infarto che hanno un elevato rischio emorragico migliorando la qualità della ricerca e dell’assistenza. I pazienti saranno identificati attraverso un punteggio di rischio - già sviluppato dal Prof. Costa e pubblicato sulla prestigiosa rivista The Lancet –  per poi essere trattati attraverso tecniche di medicina di precisione.

 

“Si tratta di una grande possibilità per il nostro centro e per i nostri pazienti, sottolinea il Prof. Costa. Potremo studiare in maniera rigorosa nuove opportunità terapeutiche per quei pazienti molto fragili che hanno un elevato rischio di sanguinamento. Il finanziamento ci permetterà di acquisire nuove tecnologie, attualmente non disponibili in Azienda, tra cui test per la funzionalità piastrinica, test genetici e dispositivi per l’aderenza terapeutica che ci permetteranno di garantire una medicina di precisione. In più verrà sviluppata un’App per supportare e seguire questi pazienti in maniera più stringente.”

 

La ricerca finalizzata è un bando competitivo di ricerca sanitaria volto ad assicurare lo sviluppo e la qualità delle prestazioni del Servizio sanitario ai cittadini. Il progetto Messinese, vincitore come progetto “change-promoting, si è posizionato alla 27esima posizione a livello nazionale, quinto tra i progetti in cardiologia e l’unico selezionato in Sicilia in questa categoria, superando una selezione di 948 proposte. Inoltre rientra tra gli unici tre assegnati al sud Italia in una classifica dominata da prestigiosi ospedali ed IRCSS del nord. Ulteriori importanti finanziamenti sono stati ottenuti dalla Farmacologia Clinica in collaborazione con l’IRCSS San Matteo di Pavia.

 

“Un riconoscimento – evidenzia il Prof. Antonio Micari – che valorizza il percorso avviato e sviluppato dalla nostra cardiologia per garantire sempre più percorsi di cura di eccellenza, altamente specialistici e di qualità, sia sul fronte della ricerca che dell’assistenza. Vorrei ringraziare il magnifico Rettore Prof. Salvatore Cuzzocrea e il Commissario Straordinario Dott. Giampiero Bonaccorsi per l’impegno profuso nel garantire la crescita di questo gruppo che ha enormi potenzialità”.