Una gremita Aula Magna del Rettorato ha ospitato la VII edizione di “La Costituzione... aperta a tutti”. Si tratta di un laboratorio permanente di educazione alla Cittadinanza attiva, a cura di grandi Maestri del Diritto e di giovani studiosi di Diritto costituzionale desiderosi di divulgare i princìpi della Costituzione repubblicana, con l’obiettivo di sviluppare una coscienza critica e una partecipazione consapevole dei giovani studenti alla vita pubblica, in rapporto a diritti e doveri costituzionalmente garantiti.
Promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, il laboratorio è diretto dal prof. Marco Ruotolo e coordinato dalla Dott.ssa Marta Caredda. Ideato nel 2018 dall’Università Roma Tre, prevede un ciclo di eventi focalizzati su concetti chiave della Costituzione repubblicana. Grazie ad un recente protocollo siglato con l'Archivio storico della Presidenza della Repubblica, tutte le attività itineranti del laboratorio saranno consultabili online. Nel corso dell’incontro odierno, dopo i saluti istituzionali, il prof. Gaetano Silvestri (Presidente emerito della Corte costituzionale), introdotto da Marta Caredda e Marco Ruotolo, ha tenuto una lezione sul tema delle Minoranze.
"L'incontro conclusivo del ciclo di lezioni del laboratorio 'La Costituzione... aperta a tutti' - ha detto la Rettrice, prof.ssa Giovanna Spatari - rappresenta una iniziativa di grande rilevanza culturale e civile che ha attraversato alcune delle principali città italiane ed oggi fa tappa nel nostro Ateneo per approfondire, nella prospettiva della piena condivisione etica e sociale, alcuni dei valori fondanti del nostro ordinamento giuridico. Quello delle Minoranze è un tema di spiccata attualità ed importanza: il Diritto non può e non deve sottrarsi al compito di tutelarle poiché la storia ci ha tristemente insegnato quali siano state le conseguenze della loro esclusione o, peggio, del loro annientamento. La Democrazia stessa si misura sulla capacità di garantire i diritti di chi si trova in una posizione di fragilità, ricordando che il principio di maggioranza, per quanto necessario all'organizzazione del potere, non può mai tradursi in una negazione delle differenze. In questo spirito, è per l'Università motivo di rinnovato orgoglio ospitare nuovamente il prof. Silvestri, il cui contributo alla riflessione costituzionale rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per la Comunità accademica. Un ringraziamento va alla dott.ssa Caredda e al prof. Ruotolo, che si sono occupati di questo tema nei suoi molteplici e problematici aspetti".
Quella delle Minoranze - ha commentato il prof. Silvestri - è una tematica cardine della Costituzione e della Democrazia in generale. Maggioranza e Minoranza esistono in quanto termini relazionali e interdipendenti, rappresentano una coppia concettuale che si sostiene vicendevolmente. A volte, ancora oggi, si tende a fingere di voler realizzare una unanimità quando si verificano due fenomeni: la presenza di coloro i quali credono di essere i depositari della verità, la suggestione che esista un soggetto monopolista della verità. Se entrambi convergono assistiamo alla catastrofe della Democrazia. È avvenuto con i totalitarismi e le dittature, ma non solo. Il diritto delle Minoranze di opporsi è, invece, sacrosanto e va garantito per il corretto agire democratico. La Maggioranza è, necessariamente, un criterio organizzativo per prendere decisioni, ma, nella logica dell'alternanza nulla vieta che la Maggioranza possa divenire Minoranza o viceversa. Il criterio della Maggioranza è semplicemente statistico e, di per sé, variabile. Nessuno può avere la certezza assoluta di avere ragione, altrimenti ci troveremmo di fronte ad una dittatura. Le Minoranze, in quanto tali vanno tutelate perché importanti e per garantire la libertà e l'eguaglianza".
In Aula Magna erano presenti studenti universitari e degli Istituti scolastici locali.