Master II livello Energia e sostenibilità ambientale: Idrogeno, partecipazione gratuita per i laureati in Ingegneria, Chimica e Fisica

Image
Master II livello  Energia e sostenibilità ambientale: Idrogeno, partecipazione gratuita e da remoto per i laureati magistrali in Ingegneria, Chimica e Fisica
Paragrafo

La transizione energetica è un percorso obbligato: servono progetti, investimenti e prospettive, ma prima di ogni cosa servono competenze. Questa riflessione è alla base della scelta di partecipare in prima persona, come dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Messina al master “ENERGIA E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: Idrogeno. Le nuove sfide della transizione energetica” – [ESA HYDROGEN], organizzato dal Consorzio Universitario per l’Ateneo della Sicilia Occidentale e del Bacino del Mediterraneo [UNISOM] in collaborazione con i Dipartimenti di Ingegneria di tutte le università siciliane.

L’approccio alla transizione energetica è necessariamente multidisciplinare e per questo motivo è importante la partecipazione alla realizzazione di questo master di enti come CNR-ITAE, ENEA e i VVF Regione Sicilia e anche aziende del calibro di STMicroelectronics, ENI, Axegas, SASOL Italy, FCMe Circumetnea, ISAB Goi Energy, Sonatrach.

Al Master potranno prendere parte 30 partecipanti che avranno diritto a partecipare gratuitamente (salvo una quota di euro 200,00 per copertura spese amministrative). Il numero minimo di partecipanti per l’attivazione è di n° 15. Dei trenta idonei ammessi, 20 dovranno essere residenti in Sicilia. Il 10% delle ammissioni gratuite è riservato, in via prioritaria, ai residenti nelle isole minori della Sicilia. Nel caso in cui gli ammessi residenti nelle isole minori della Sicilia fossero in numero minore di tre, si darà corso allo scorrimento della graduatoria sino all’attribuzione del trentesimo posto utile. Scadenza presentazione domanda 15 dicembre 2023.

È requisito per l’ammissione al Master “ENERGIA E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: Idrogeno. Le nuove sfide della transizione energetica” – [ESA HYDROGEN] 1^ edizione il possesso di almeno uno dei seguenti titoli di studio e delle sotto indicate competenze:

  • -  Laurea Magistrale in Ingegneria (da LM20 a LM35),
  • -  LM‐54 Scienze Chimiche,
  • -  LM‐17 Fisica,
  • -  LM‐53 Scienza e Ingegneria dei materiali,
  • -  LM‐74 Scienze e tecnologie geologiche,
  • -  LM‐75 Scienze e Tecnologie per l’ambiente e il territorio,
  • -  LM‐79 Scienze geofisiche,
  • e lauree equipollenti e equivalenti del vecchio ordinamento.

Le lezioni si svolgeranno in modalità E-learning sincrona su piattaforma elettronica Unisom-Google Meet. L’inizio delle attività formative è previsto per il mese di DICEMBRE  2023. Le lezioni si terranno in modalità fad sincrona quattro giorni la settimana in orario pomeridiano. Sono previsti alcuni momenti di incontro in presenza attraverso le Work experience presso i Dipartimenti di Ingegneria delle Università di Palermo, Catania, Messina, Enna e dei soggetti partner del Master.

Uno sguardo al futuro che è anche una risposta ad un'esigenza molto presente. Il nostro Paese, nel quadro della Missione Transizione e mobilità sostenibile del PNRR, ha stanziato circa 3,6 miliardi di euro per promuovere la produzione, la distribuzione e gli usi finali dell’idrogeno. Lo sviluppo delle diverse filiere dell’idrogeno verde e l’installazione delle relative tecnologie (Fuel Cells, elettrolizzatori e infrastrutture collegate) presuppone la creazione di moltissimi posti di lavoro diretti e indiretti. 

L’Unione Europea progetta di investire, nei prossimi anni, da un minimo di 15 miliardi a un massimo di 130 miliardi; secondo uno studio di Hydrogen Europe questo genererebbe da 250 mila a 1 milione e mezzo di posti di lavoro stabili e altamente qualificati. Sulla stessa linea un altro studio effettuato, dal think tank Climate Champions dell’International Hydrogen Council, che certifica come «un mondo alimentato da energie potrebbe contare sulla creazione di milioni di nuovi posti di lavoro che non sarebbero mai stati creati dalle fonti energetiche tradizionali di origine fossile». In questa prospettiva l’idrogeno potrebbe generare fino a 30 milioni di posti di lavoro entro il 2050 e il mercato dell’idrogeno che potrebbe raggiungere i 2.500 miliardi di dollari annuali aggiuntivi rispetto all’economia mondiale.

Il percorso è obbligato, lo abbiamo detto, ma è anche già avviato: ci si attende una forte richiesta di occupazione su questo versante ed è il momento di rispondere a questa esigenza con una formazione di alto livello, come quella proposta dal master Esa Hydrogen di UNISOM, che mette intorno allo stesso tavolo le università e le aziende, il mondo accademico ed i settori produttivi per iniziare a disegnare il futuro e formare la classe dirigente che dovrà gestirlo.

Per ulteriori informazioni sul bando, si consulti il seguente link:

https://unisom.it/master-esa-hydrogen-le-nuove-sfide-della-transizione-energetica/