Premio come migliore comunicazione scientifica ad una dottoressa della Scuola di specializzazione in Chirurgia pediatrica

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PREMIO COME MIGLIORE COMUNICAZIONE SCIENTIFICA AD una dottoressa DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN CHIRURGIA PEDIATRICA
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Dal 20 al 22 ottobre scorso si è tenuto, ad Ancona, il 52° Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia Pediatrica (SICP) con la partecipazione della Scuola di Specializzazione di Chirurgia Pediatrica dell’Università di Messina, con due lavori di ricerca, nella sezione premio giovani. Su diversi candidati, otto sono stati i lavori selezionati a concorrere per il premio giovani SICP “G. Ruggeri”. Il lavoro di ricerca dal titolo “Studio immunoistochimico dell’autofagia in un modello di varicocele sperimentale prima e dopo trattamento chirurgico” presentato alla Dott.ssa Fabiola Cassaro, medico in formazione specialistica in Chirurgia Pediatrica dell’Università di Messina, ha vinto il premio come migliore comunicazione. Il lavoro di ricerca è stato condotto nella UOC di Chirurgia Pediatrica del Policlinico “G. Martino”, diretta dal Prof. C. Romeo, grazie alla guida del Prof. Arena, con la collaborazione del Prof. Impellizzeri, della Prof.ssa Montalto e del Dott. S. D’Antoni, oltre il contributo del Prof. Ieni della UOC di Anatomia Patologica.

Lo studio parte dalla concezione che l’ipossia nel varicocele gioca un ruolo cruciale nella patogenesi del danno germinale, inducendo l’attivazione del processo apoptotico ed autofagico. In particolare l’autofagia risulta poco studiata e non è noto se il trattamento chirurgico sia capace di bloccare tale processo. Scopo del lavoro è stato quello di valutare l’autofagia in un modello sperimentale di varicocele sottoposto a correzione chirurgica. I risultati hanno aperto nuovi scenari terapeutici nel trattamento di una delle principali cause di infertilità maschile.

Il lavoro di ricerca ha suscitato l’attenzione di altri esperti in ambito chirurgico pediatrico ed è stato giudicato vincitore da una giuria di specialisti. Il premio è stato consegnato dai figli del Prof. Ruggeri, collega della Chirurgia Pediatrica di Bologna, scomparso prematuramente, cui è intitolato il premio.