Si è tenuto, nei mesi scorsi a Genova, il 23º Congresso Nazionale Agorà della Società Italiana di Medicina Perinatale (SIMP) , a cui la Scuola di Specializzazione di Ginecologia e Ostetricia dell’Università di Messina ha partecipato con un lavoro di ricerca. Su diversi candidati, 3 sono stati i lavori premiati come “migliore comunicazione orale”. Il lavoro di ricerca dal titolo “Presence of SARS-CoV-2 neutralizing and vaccine spike antibodies in amniotic fluid during the second trimester of pregnancy, detected by amniocentesis.” presentato alla Dott.ssa Laura La Fauci, medico in formazione specialistica in Ginecologia e Ostetricia dell’Università di Messina, ha vinto il premio come migliore comunicazione orale. Il lavoro di ricerca è stato condotto nella UOC di Ostetricia e Ginecologia del Policlinico “G. Martino”, diretta dal Prof. A. Ercoli, grazie alla guida del Prof. Corrado, con la collaborazione del Prof. R. D’Anna, oltre il contributo del Prof. G. Ferlazzo, Direttore della UOC di Patologia Clinica.
Lo studio parte dalla concezione che alcuni vaccini somministrati in gravidanza attraversano la barriera trans-placentare, garantendo un’immunità neonatale. In particolare, dalla letteratura è noto che i neonati da madri che hanno contratto il virus SARS-CoV-2 in gravidanza, presentano gli anticorpi contro lo stesso.
Scopo del lavoro è stato quello di valutare la presenza nel liquido amniotico degli anticorpi del vaccino contro SARS-CoV-2 (spike antibodies) in epoche gestazionali precoci e la correlazione delle loro concentrazioni anticorpali con i livelli degli stessi nel siero materno.
I risultati hanno aperto nuovi scenari sul passaggio anticorpale trans-placentare e sulla certa risposta alla vaccinazione contro SARS-CoV-2.
Il lavoro di ricerca ha suscitato l’attenzione di altri esperti in ambito Ostetrico ed è stato giudicato vincitore da una giuria di specialisti. Il premio è stato consegnato dal Prof. Herbert Valensise, Presidente SIMP.
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