Si è svolta, nei giorni scorsi, al Liceo “Archimede” di Messina la “Settimana dello studente”, iniziativa nata dall’esigenza degli alunni del liceo di conoscere materie extra curriculari, interfacciandosi con il mondo lavorativo e quello universitario e della ricerca. In un percorso di crescita culturale autogestito, gli studenti hanno invitato rappresentanti dei diversi mondi e orientato le conferenze secondo il loro bisogno di conoscenza. Per l’Università di Messina, è stata invitata la Dott.ssa Ambra Di Rosa, ricercatrice di Zoocolture presso l’Unità di Produzione Animale del Dipartimento di Scienze Veterinarie. Gli studenti le hanno chiesto di presentare il progetto di cui la stessa è principal investigator per l’Università di Messina “From agrifood by-product to functional feed for laying hens: bioconverter insect as innovative and sustainable source of bioactive molecules”. Si tratta di un progetto che affronta la tematica della necessità di creare nuove filiere sostenibili per la produzione del cibo che arriva sulle nostre tavole. Il gruppo di ricerca, che da sempre si occupa della valorizzazione dei sottoprodotti agroalimentari da utilizzare in un’ottica di economia circolare, lancia la sfida e utilizza i sottoprodotti come substrati di crescita per insetti da usare, a loro volta, come bio-convertitori per la produzione di sostanze utili alla nutrizione e al benessere della gallina ovaiola…proponendo una soluzione a problematiche quali il consumo di acqua, l’impatto ambientale e la qualità dei prodotti di origine animale.
Gli studenti del liceo si sono dimostrati particolarmente sensibili alle tematiche ambientali e entusiasti del confronto con l’Università di Messina, che rafforza ancora una volta il suo legame con il territorio e con i giovani.