PRIN 2022 SH - Social Science and Humanities

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PNRR - Missione 4, Componente 2, Investimento 1.1Bando Prin 2022 - Decreto Direttoriale n. 104 del 02-02-2022

L’Università di Messina ha ottenuto finanziamenti per n. 50  progetti nella seguente AREA ERC (European Research Council) SH - Social Science and Humanities

Responsabile AMAGLIANI Roberto (PI)

Dipartimento  Scienze Politiche e Giuridiche

Codice: 2022T7T5MX_001- CUP: J53D23019380006

Contributo MUR: € 66.064,00 - Importo Totale: € 102.064,00

Settore ERC – SH2 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi

Il progetto di ricerca evidenzia la necessità di un'azione sinergica che rafforzi il processo virtuoso che parte dalla produzione e dal consumo, giunge ad un "risultato" genericamente definito rifiuto e, attraverso il riciclo o il riuso, converte il predetto rifiuto in energia, o in un nuovo prodotto che possa incontrare le richieste e le preferenze di segmenti di mercato caratterizzati da una maggiore responsabilità e da una diversa propensione verso proposte di valore derivanti da processi produttivi orientati alla sostenibilità economica e ambientale.

Diversificate sono le politiche e le misure legislative privilegiate per il perseguimento di suddetti obiettivi. Una "Finanza Sostenibile" crea valore nella prospettiva di medio-lungo termine, indirizzando le risorse economiche verso attività tendenti non solo alla generazione di ritorni economici per gli individui ma anche di benefici per la società nel suo complesso e, in particolare, per il sistema ambientale.

Il quadro appena delineato ha bisogno di coordinazione e semplificazione delle disposizioni esistenti; di regolamentare le modalità di cooperazione tra tutti gli attori; favorire e promuovere la cultura dell'innovazione, del trasferimento di conoscenza la competitività dei settori industriali, nella più ampia prospettiva della protezione dei valori costituzionali come la salute e l'ambiente.

Dopo aver sviluppato un’evidenza empirica basata su best practices di riciclo e riuso a livello locale, grazie ai partners coinvolti nel progetto si ritiene utile un'analisi comparativa operata dai consulenti internazionali coinvolti.

OBIETTIVI 

1-individuare meglio il potenziale dei rifiuti come bene utile.

2-in vista della tutela della salute, verificarne le modalità di smaltimento e la capacità sanzionatoria prevista dalle norme di settore. 

3-sintetizzare i punti di convergenza delineando un quadro di riferimento che intersechi il diritto internazionale, europeo e interno. 

4-collocare il tutto nel quadro di una economia circolare e sostenibile. 

La ricerca potrebbe avere significativi risvolti pratico applicativi, tenuto conto che, anche attraverso l'analisi di opportuni spin-off,

start-up innovative e reti d'impresa esistenti o di nuova creazione, tutti gli stakeholders (pubblici e privati) evidenziati nella

descrizione dettagliata del progetto, potrebbero essere coinvolti per verificare concretamente l'efficacia dei modelli teorici

implementati.

Description of the project, aims and expected results

The research project highlights the need of a synergic action enforcing the virtuous process starting from production and consumption, coming to an “outcome” generically defined waste and, by recycling or reusing, converting it into energy, a new product that can meet the demands and preferences of market segments characterized by greater responsibility and a different propensity towards value proposals deriving from production processes oriented towards economic and environmental sustainability.

There are different policies and legislative measures selected to achieve the aforesaid goals.

Those goals are also achieved through tax policies, aimed at reducing environmentally harmful subsidies and at introducing taxes disincentivising certain consumption and products. A key role is played by public administrations, which, in line with the principle of horizontal subsidiarity, provide options for an environmental social partnership with the counterpart of tax reductions or exemptions.

A “Sustainable Finance” is also creating value in a medium and long term perspective, addressing economic resources towards activities generating not only economic profit for individuals but also benefits for society as a whole and, in particular, for the environmental system.

This framework needs coordination and a simplification of existing provisions ensuring their coherence; ruling cooperation between all players; fostering and promoting the culture of innovation, knowledge transfer and the competitiveness of industrial sectors, in the broader perspective of the protection of constitutional values like health and environment.

After developing empirical evidence based on best practices of recycling and reuse at the local level, thanks to the partners involved in the project, a comparative analysis carried out by the international consultants involved is considered useful.

OBJECTIVES 

1-better identify the potential of waste as a useful good.

2-in view of health protection, check the methods of disposal and the sanctioning capacity provided for by the sector rules.

3-synthesise the points of convergence by outlining a frame of reference that intersects the International, European and internal law. 

4-to place everything within the framework of a circular and sustainable economy.

The research could have significant practical implications, taking into account that, also through the analysis of appropriate spin-offs, 

innovative start-ups and business networks existent or newly created, all the stakeholders (public and private) highlighted in the

detailed description of the project, could be involved to concretely verify the effectiveness of the theoretical models implemented.

 

Responsabile AMENTA Giombattista 

Università degli Studi di Messina

Dipartimento SCIENZE COGNITIVE, PSICOLOGICHE, PEDAGOGICHE E DEGLI STUDI CULTURALI 

Codice: 20223JY7NS_005 - CUP: J53D23011180006

Contributo MUR: € 18.753,00 - Importo Totale: € 43.257,00

Settore ERC – SH3 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi

Il progetto di ricerca nazionale in cui quello dell’unità locale di Messina si inserisce si propone una doppia finalità: a) svolgere un’indagine a livello nazionale, su campione rappresentativo, sullo stato di attuazione delle attività di orientamento, ovvero raccogliere un quadro conoscitivo delle metodologie e pratiche, scientificamente fondate, in uso nelle scuole; b) costruire e sperimentare, attraverso un percorso di ricerca-formazione che coinvolge i diversi attori del sistema d’istruzione e formazione, un modello di orientamento, denominato RiFromOrienta, inserito nella cornice teorica socio-costruttivista, in cui l’orientamento è concepito come un insieme di azioni formative, informative e consulenziali finalizzate alla responsabilizzazione e alla consapevolezza del soggetto nella costruzione della propria identità personale, sociale, professionale. 

Tutte le unità di ricerca locali sono impegnate nell’indagine nazionale, sia nella predisposizione dei questionari, differenziati per ordine e grado scolastico, sia nelle attività di somministrazione con metodologia CAWI per un supporto territoriale ai rispondenti, sia nella fase di elaborazione dei dati. 

L’unità operativa dell’Università di Messina contribuisce allo sviluppo del modello RiFormOrienta sperimentando pratiche educative e di orientamento volte a consentire agli studenti di attualizzare il concetto genuino e naturale del loro sé, ovvero di tradurlo in pratica nel loro progetto professionale e/o nella scelta scolastica/professionale. Nello specifico, è in corso lo studio e l’adattamento del modello del copione di vita preso a prestito dall’Analisi Transazionale, che rappresenta il frame of reference, per realizzare azioni specifiche di orientamento educativo per studenti di ultimo e penultimo anno di scuola secondaria.

Description of the project, aims and expected results

The national research project, within which the project of the local unit in Messina is integrated, aims at a dual purpose: a) to conduct a nationwide survey, on a representative sample, on the state of implementation of orientation activities, that is, to gather an overview of scientifically grounded methodologies and practices in use in schools; b) to build and test, through a research-training process involving various actors of the education and training system, a guidance model, called RiFromOrienta, embedded in the socio-constructivist theoretical framework, where orientation is conceived as a set of formative, informative, and counseling actions aimed at the empowerment and awareness of the individual in constructing their personal, social, and professional identity.

All local research units are engaged in the national survey, in the preparation of questionnaires, differentiated by school level and grade, in the activities of administration using the CAWI methodology to provide territorial support to respondents, and in the data analysis phase.

The operational unit of the University of Messina contributes to the development of the RiFormOrienta model by experimenting with educational and guidance practices aimed at enabling students to actualize the genuine and natural concept of their self, that is, to translate it into practice in their professional project and/or in their academic/professional choice. Specifically, the study and adaptation of the life script model borrowed from Transactional Analysis is currently underway, which serves as the frame of reference to carry out specific educational guidance actions for students in their final and penultimate year of secondary school.

 

Responsabile: ANGIUS Nicola

Dipartimento SCIENZE COGNITIVE, PSICOLOGICHE, PEDAGOGICHE E DEGLI STUDI CULTURALI 

Codice:20223E8Y4X_002 - CUP: J53D23019490006

Contributo MUR: € 56.098,00 - Importo Totale: € 71362,00

Settore ERC – SH4

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi 

Breve Descrizione

Nel contesto della cosiddetta Industria 4.0, il Digital Twin (DT) denota repliche digitali di sistemi fisici, ottenute attraverso simulazioni digitali attuate da algoritmi di deep learning, che vengono utilizzati per testare e comprendere come i sistemi e i prodotti di un'azienda potrebbero comportarsi durante il loro ciclo di vita. Un ostacolo importante verso l'implementazione efficiente e sicura dei processi realizzati da un DT nella produzione reale è rappresentato dalla capacità di formulare proprietà essenziali che devono essere rappresentate dalla simulazione e di verificare che siano correttamente soddisfatte anche dall'artefatto del mondo reale. Questo progetto mira ad estendere le analisi ontologiche, epistemologiche e formali esistenti delle relazioni di copia, replica e controparte di artefatti fisici per la visione del DT nell'industria, e in particolare per i sistemi probabilistici implementati nelle tecnologie di intelligenza artificiale.

OBIETTIVI

Comprendere, da una prospettiva ontologica, che tipo di entità sono i DT all'interno di una più ampia ontologia degli artefatti tecnici; definire il quadro epistemologico appropriato per la simulazione nel DT; definire appropriate relazioni formali di simulazione tra sistemi probabilistici che meglio rappresentano la relazione di copia dinamica.

Risultati Attesi

Un'ontologia dei DT contestualizzata all'interno di una visione più ampia sugli artefatti tecnici e che soddisfa sia i requisiti ingegneristici che le visioni teoriche su modelli e copie; un'analisi epistemologica dei ruoli e delle relazioni realizzati dai diversi tipi di modelli coinvolti in una simulazione DT; un'analisi formale delle relazioni tra una copia modellata come un sistema probabilistico atto a simulare algoritmi di deep learning e un artefatto copiato.

Description of the project, aims and expected results

Short Desciption

In the context of the so-called Industry 4.0, the Digital Twin (DT) denotes digital replicas of physical systems, obtained through digital simulations aided by deep learning algorithms, which are used to test and understand how the systems and products of a company might behave during their lifecycle. A major hurdle towards the efficient and safe deployment of processes realised by a DT in real production is represented by the ability to formulate essential properties to be represented by the simulation and to verify that they are also correctly satisfied by the real-world artefact. This project aims at extending existing ontological, epistemological, and formal analyses of relations of copy, replica, and counterpart of physical artefacts for the DT vision in industry, and in particular for probabilistic systems as they are implemented in AI technologies.

Goals

Understanding, from an ontological perspective, what kind of entities DTs are within a larger ontology of technical artefacts; defining the appropriate epistemological framework for simulation in the DT; defining appropriate formal simulation relations across probabilistic systems that best represent the dynamic copy relation.

Expected Results

An ontology of DTs contextualised within a broader view on technical artefacts and satisfying both engineering requirements and theoretical views on models and copies; an epistemological analysis of the roles and relations realised by the different kinds of models involved in a DT simulation; a formal analysis of relations between a copy modelled as a probabilistic system apt to simulate deep learning algorithms and a copied artifact.

 

Responsabile ASSENZA Elvira 

Dipartimento  SCIENZE COGNITIVE, PSICOLOGICHE, PEDAGOGICHE E DEGLI STUDI CULTURALI 

Codice: 20228A5WPZ_002 - CUP: J53D23007890006

Contributo MUR: € 19.235,00 - Importo Totale: € 43.151,00

Settore ERC – SH4 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi

Il progetto è finalizzato alla realizzazione di due prodotti: un archivio digitale con un data base relazionale e integrabile (Archivio dei toponimi orali in Sicilia - ATOS) e un dizionario-atlante cartaceo (Dizionario atlante dei toponimi orali in Sicilia - DATOS). I due moduli sono strettamente correlati perché raccolgono, analizzano, modellizzano i nomi che orientano il rapporto tra uomo e territorio, a partire dalla voce dei parlanti, per la salvaguardia degli ecosistemi linguistico-culturali. L’oggetto di indagine, si inscrive all’interno dell’attivissima ricerca toponomastica internazionale e dei pochi tentativi di fornirne una rappresentazione nello spazio virtuale, aggiungendo – e questo è l’elemento di novità – un approfondimento socio-onomastico che sinora la geolinguistica e la lessicografia non hanno contemplato. Strumento privilegiato sarà l’etnotesto, che consente la contestualizzazione interazionale del dato onomastico per una più approfondita analisi delle varianti, ma anche delle espressioni locative (deittici, preposizioni, ecc.). La toponomastica, come è noto, costituisce la parte più persistente della stratigrafia lessicale di una lingua e il recupero di questi dati, ad oggi mai indagati in maniera sistematica, fornirà un prezioso tassello alla conoscenza della più grande e plurilingue isola del Mediterraneo. Il progetto mira a individuare un protocollo omogeneo per le inchieste, il caricamento dei dati e l’analisi lessicografica. Il risultato in termini di output sarà costituito dall’archivio digitale e sonoro e dalle mappe virtuali sul sito a cui corrisponderà, per ciascun centro di indagine, un dizionario-atlante. Il DATOS si completerà con un questionario socio-onomastico teso ad appurare i nuovi modelli di identificazione dello spazio extra-urbano; per coinvolgere in maniera diretta le comunità, anche in fase di raccolta attiva, sul sito è prevista una funzione specifica (“Partecipa anche tu!).

Description of the project, aims and expected results

The project is aimed at the creation of two works: a digital archive with a relational, expandable database (Archivio dei toponimi orali in Sicilia, “Sicilian Oral Toponym Archive” - ATOS) and a paper-based dictionary-atlas of oral toponyms in Sicily (Dizionario atlante dei toponimi orali in Sicilia” DATOS). Both modules are strictly related since they collect, analyze, model the names involving the relationship between man and local area from the speakers’ voice, in order to protect the linguistic and cultural ecosystems. The subject matter falls within the extremely dynamic, international toponymy studies and the few attempts to provide a representation of the virtual space, adding a socio-onomastic insight which has never been explored in geolinguistics and lexicography so far, the latter being a brand-new perspective in the field. The ethno-text is the selected tool to contextualize the onomastic lemma interactionally for a deeper analysis of the variations as well as locative expressions (deixis, prepositions, etc.). As we already know, toponomastics denotes the most persistent part of lexical stratification in a given language; recovering this data, which has never been questioned systematically, will fill a significant gap in the discovery of the biggest and most multilingual island in the Mediterranean Sea. The project aims at identify a homogeneous protocol for the investigations and upload of data and lexicographical analysis. The output will be a computerized and spoken archive as well as virtual maps of the website to which a dictionary-atlas. Moreover, DATOS will be complete by a socio-onomastic questionnaire ascertaining new suburban identification models is added; to involve communities, even during the active collection steps, a specific feature (“Join Us!”) is provided on the website.

Responsabile ASTONE Maria Annunziata 

Dipartimento  GIURISPRUDENZA

Codice: 2022S532MK_003- CUP: J53D23005890001

Contributo MUR: € 42.500,00 - Importo Totale: € 42.500,00

Settore ERC – SH2 

Responsabile ATERRANO Marco Maria (Under 40)

Dipartimento SCIENZE POLITICHE E GIURIDICHE 

Codice: 2022JNEHAS_002 - CUP: J53D23000270001

Contributo MUR: € 84.784,00 - Importo Totale: € 84.784,00  

Settore ERC – SH6 

Responsabile CAMPOLO Maria Gabriella (Under 40)

Dipartimento ECONOMIA 

Codice: 2022RNKSEL_003 - CUP: J53D23009490006

Contributo MUR: € 58.891,00 - Importo Totale: € 75.290,00

Settore ERC – SH7 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi 

Il progetto DREAMS intende studiare le interrelazioni tra i processi di spopolamento e il benessere soggettivo di chi emigra e di chi resta. L'obiettivo principale è indagare l'impatto del declino cronico della popolazione, dell'invecchiamento della popolazione e della mobilità sul benessere soggettivo nella fase giovanile, adulta e avanzata della vita. A tal fine, il progetto si articola intorno a cinque obiettivi: costruire una classificazione multidimensionale delle aree rurali per collegare la vulnerabilità spaziale al benessere soggettivo; scoprire i meccanismi di diffusione alla base dei processi migratori; condurre analisi quantitative sui modi in cui i processi di spopolamento influiscono sul benessere individuale; condurre un'indagine online ad hoc, rappresentativa degli studenti universitari, per analizzare le motivazioni delle scelte migratorie dei giovani e l'impatto di tali scelte sulla vita quotidiana; sviluppare uno studio qualitativo e quantitativo sull'impatto dei processi di spopolamento sul benessere degli individui rimasti in quattro comuni siciliani dell’area dei Monti Nebrodi della provincia di Messina e fortemente caratterizzati dal fenomeno dello spopolamento. Oltre all’avanzamento scientifico delle conoscenze sull’impatto del declino della popolazione sul benessere dei cittadini, il progetto fornirà indicazioni politiche rilevanti, soprattutto a livello locale. Tra i principali risultati attesi vi è la produzione di conoscenze preziose sulle politiche che possono essere efficaci nel limitare le conseguenze negative del calo demografico. I risultati della ricerca saranno di importanza cruciale per i decisori politici, in quanto evidenzieranno i bisogni insoddisfatti di servizi e di assistenza; i responsabili politici potranno utilizzare tali risultati come input per l'attuazione di interventi mirati.

Description of the project, aims and expected results

The DREAMS project aims to explore the interconnections between depopulation processes and the subjective well-being of both those who migrate and those who are left behind. The primary objective is to examine the effects of chronic population decline, aging, and mobility on subjective well-being at different stages of life: youth, adulthood, and old age. The project is structured around five key goals: developing a multidimensional classification of rural areas to link spatial vulnerability with subjective well-being; uncovering the diffusion mechanisms driving migration; conducting quantitative analyses to assess how depopulation impacts individual well-being; carrying out an ad hoc online survey of university students to analyze the motivations behind youth migration and its effects on daily life; and conducting a qualitative and quantitative study on the impact of depopulation on the well-being of those left behind in four municipalities in the Nebrodi Mountains, a region significantly affected by depopulation.

In addition to advancing scientific understanding of the population decline's impact on well-being, the project will provide valuable policy insights, particularly at the local level. Expected outcomes include generating important knowledge about policies that could mitigate the negative effects of demographic decline. The findings will be crucial for policymakers, as they will highlight unmet needs for services and support. Policymakers can use these insights to design targeted interventions.

Responsabile CAPONE Alessandro (Under 40)

Dipartimento SCIENZE COGNITIVE, PSICOLOGICHE, PEDAGOGICHE E DEGLI STUDI CULTURALI 

Codice: 2022YACK2L_003 - CUP: J53D23008360006

Contributo MUR: € 13.565.,00 - Importo Totale: € 20.172,00

Settore ERC – SH4 

Responsabile CESARONI Fabrizio 

Dipartimento ECONOMIA 

Codice: 20229EHBN7_003 - CUP: J53D23004220006

Contributo MUR: € 11.119,00 - Importo Totale: € 16.450,00 

Settore ERC – SH1 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi

Gli attuali modelli predittivi della crisi d’impresa utilizzano tradizionalmente dati di bilancio, finanziari e di mercato. Tuttavia, riteniamo vi siano ulteriori importanti fattori che influenzano la performance aziendale e che possono incrementare il potere esplicativo di tali modelli, quali la sostenibilità dell’impresa, misurata in termini di rating ESG (Environmental, Social e Governance), ed il ruolo sempre più rilevante dei social media. Il presente progetto intende sviluppare un nuovo modello/strumento in grado di predire potenziali situazioni di crisi aziendali utilizzando avanzati algoritmi di Intelligenza Artificiale (IA) ed includendo per la prima volta variabili ESG e social media. L’obiettivo è quello di fornire uno strumento che permetta sia di prevenire al meglio la crisi aziendale, sia di individuare le aree aziendali critiche su cui agire per migliorare la performance d’impresa. Verranno dunque realizzati un software ed un sito web user-friendly disponibili per imprese, banche ed istituzioni e che avrà un importante impatto sociale, fornendo al contempo sviluppi per la comunità scientifico/tecnologica.

Description of the project, aims and expected results 

Current models for business crisis prediction are mainly based on accounting, financial, and market data. We think that other critical explanatory factors, having an influence on business performance, can be used to raise up the prediction power of these models, such as the level of sustainability, measured by ESG (Environmental, Social e-Governance) rating, and the uprising role of social media. The main aim of our research project is to develop a new model/instrument capable of predicting business crises through an extensive use of advanced AI (Artificial Intelligence) algorithms, including, for the first time, ESG and social media variables. The purpose is to provide an instrument capable of helping decision-makers prevent corporate crises and identify the areas in which it is essential to intervene so as to improve corporate performance. A software application and a user-friendly website will be created and made available to companies, banks, and institutions, with the aim of generating a deep social impact for the community in general and promoting unique development for the scientific and technological community.

Responsabile COPPOLA Giovanna

Dipartimento  GIURISPRUDENZA

Codice: 2022MSCEEA_005 - CUP: J53D23005700006 

Contributo MUR: € 34.451,00 - Importo Totale: € 40.318,00

Settore ERC – SH2 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi

Il progetto si propone di approntare un innovativo repertorio digitale di interrogazione del Codex Iustinianus nelle forme di una mappatura sistematica dei contenuti normativi delle costituzioni in esso raccolte. Di questi si darà una classificazione per lemmi tematici e un’indicizzazione per massimazione cronologicamente ordinata. Sarà così possibile interrogare l’archivio secondo le diverse combinazioni per lemma e per imperatore emanante, in modo da individuare o tutti i provvedimenti riguardanti una tematica, compresi quelli fuori dalle sedes materiae, o – per singolo imperatore – gli atti riguardanti una specifica tematica, o tutti i contenuti dell’attività legislativa ordinati cronologicamente. L’elevata fruibilità dell’archivio sarà ottenuta attraverso la creazione di un sito internet realizzato su piattaforma Cms (Content Management System) che, utilizzando servizi di hosting dedicati che propongano ambienti preinstallati, favorirà lo scambio in progress di informazioni fra i partecipanti e ospiterà la pubblicazione in open access del prodotto digitale completo. Il repertorio sarà disponibile anche su carta. In virtù di un sistema di rimandi interni, si avrà cura di ottenere le stesse opportunità di ricerca del digitale. Poiché gli attuali repertori utilizzabili per l’interrogazione del Codex si presentano inidonei a una ricerca mirata sui contenuti normativi e sulla loro evoluzione, si fornisce uno strumento d’indagine nuovo, non per il solo studio della fonte, ma dell’intera legislazione imperiale, facilitando ricerche di storia del diritto romano e post-giustinianeo (in Oriente e in Occidente). In quanto strumento espressamente dedicato alla comprensione tematica di una fonte basilare della scienza giuridica europea, ne migliorerà sensibilmente la fruibilità sia per ricerche di diritto moderno e vigente, sia di storia della società, dell’economia e delle istituzioni. Il repertorio permette un approccio alla legislazione imperiale particolarmente utile a meglio comprendere le tecniche utilizzate, le modalità di intervento - in relazione allo stato del diritto e ai settori di incidenza - e le concezioni di fondo che l’hanno ispirata; facilita le indagini sugli orientamenti e gli indirizzi di politica legislativa dei vari imperatori, sul contesto economico, sociale e culturale in cui quella normazione è stata prodotta, sulla sua recezione e applicazione e più in particolare sui rapporti tra la legislazione dei singoli imperatori e quella raccolta nel Codice. I risultati consentiranno altresì di maturare una visione più approfondita del valore della codificazione giustinianea, anche al fine di valutarne sia i rapporti riguardo alle altre opere di analoga natura del periodo tardoimperiale sia gli effetti prodotti in relazione ai diversi contesti in cui ha esercitato la sua influenza. Tali ricadute scientifiche, sviluppate dai componenti le Unità di ricerca, saranno pubblicate in open access sul sito e in tradizionale forma cartacea.

Description of the project, aims and expected results

The project aims to create an innovative digital repertory of the Justinian Code in the form of a systematic mapping of the normative content of the constitutions it contains. The content will be classified by subject headings and indexed by chronologically ordered abstracts. In this way, it will be possible to use the archive by various combinations of keywords and by issuing emperor, to identify both all measures on a topic, including those outside the sedes materiae, and the acts issued by each emperor on a particular topic or the entire content - in chronological order - of their legislative activity. The archive's high usability will be achieved through the creation of a website on a CMS (Content Management System) platform which, by using dedicated hosting services offering pre-installed settings, will favor the in-progress exchange of information among participants and will host the open access publication of the complete digital product. The repertory will also be available in volume form with which the same research opportunities as with the digital product will be pursued through a system of internal cross-references. Since the current repertories that can be used to interrogate the Codex are unsuitable for targeted research on the contents of the law and its evolution, a new research tool is provided, not only for the study of the single source, but of the overall imperial legislation, which will facilitate studies on the history of Roman and post-Justinian law (both in the East and in the West). As a tool expressly dedicated to the thematic understanding of a basic reference of European legal science, it will significantly improve its usability for research in modern and current law, as well as in the history of society, economics and institutions. The repertory enables an imperial legislation approach particularly helpful to better understand the drafting techniques and the modalities of intervention, in relation to the state of the law and the sectors of incidence, and the basic conceptions that inspired it; it facilitates the investigations on the orientations and impact of the legislative policy of each emperor, on the economic, social and cultural context in which that legislation was produced, on its reception and application and, more particularly, on the relationships between the legislation of the individual emperors and that collected in the Codex. The results will also make it possible to develop a more in-depth view of the value of Justinian's codification, also to evaluate both its relations with other works of a similar nature of the late imperial period and the effects produced according to the different contexts in which it had its influence. These scientific results, developed by the members of each Research Unit, will be published in open access on the website and the traditional paper form.

Responsabile CRUPI Antonio (Under 40)

Dipartimento  ECONOMIA

Codice: 2022PFZYBY_003 - CUP: J53D23004840001

Contributo MUR: € 57.400,00 - Importo Totale: € 57.400,00

Settore ERC – SH1 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi 

Breve riassunto

Questo progetto esplora i fattori intra- e inter-organizzativi che contribuiscono al successo delle imprese orientate alla sostenibilità, gestendo il "triplice risultato" – bilanciando dimensioni economiche, sociali e ambientali. A livello intra-organizzativo, esamina come la multidisciplinarità e la diversità di genere del team imprenditoriale/manageriale, insieme all'orientamento ai processi aziendali, influenzino le performance aziendali. Analizzerà quali modelli di processo sono collegati a migliori prestazioni nelle imprese focalizzate sulla sostenibilità.

A livello inter-organizzativo, il progetto indaga l'impatto dell'ecosistema aziendale, concentrandosi su attori come università, ONG e fornitori, le loro reputazioni, i tipi di relazioni (formali/informali), la centralità dell'impresa e le capacità di orchestrazione. Il progetto valuterà le performance aziendali nelle dimensioni economiche, ambientali e sociali, confrontando startup e imprese mature nelle diverse fasi del loro ciclo di vita.

Utilizzando metodi quantitativi, il progetto impiegherà sia dati secondari che primari, combinando indicatori di performance tradizionali (ad es. finanziari, proprietà intellettuale) con innovative tecniche di text mining su documenti aziendali. Questa ricerca, incentrata sulle piccole e medie imprese italiane, mira a offrire importanti intuizioni teoriche e manageriali, promuovendo al contempo la transizione verso un'economia sostenibile.

Description of the project, aims and expected results

Short description

This project explores the intra- and inter-organizational factors that contribute to the success of sustainability-oriented firms managing the "triple bottom line” balancing economic, social, and environmental dimensions. On the intra-organizational level, it examines how the entrepreneurial/managerial team’s multidisciplinarity and gender diversity, along with business process orientation, influence firm performance. It will analyze which process patterns are linked to better performance in sustainability-focused firms.

On the inter-organizational level, the project investigates the business ecosystem's impact, focusing on actors like universities, NGOs, and suppliers, their reputations, relationship types (formal/informal), the firm’s centrality, and orchestration capabilities. The project assesses firm performance across economic, environmental, and social dimensions, comparing startups with mature firms across different life cycle phases.

Using quantitative methods, the project will employ both secondary and primary data, combining traditional performance indicators (e.g., financial, intellectual property) with innovative text mining of firm-related documents. This research, focused on Italian small and medium-sized enterprises, aims to offer significant theoretical and managerial insights while fostering the transition to a sustainable economy.

Breve riassunto

Questo progetto esplora i fattori intra- e inter-organizzativi che contribuiscono al successo delle imprese orientate alla sostenibilità, gestendo il "triplice risultato" – bilanciando dimensioni economiche, sociali e ambientali. A livello intra-organizzativo, esamina come la multidisciplinarità e la diversità di genere del team imprenditoriale/manageriale, insieme all'orientamento ai processi aziendali, influenzino le performance aziendali. Analizzerà quali modelli di processo sono collegati a migliori prestazioni nelle imprese focalizzate sulla sostenibilità.

A livello inter-organizzativo, il progetto indaga l'impatto dell'ecosistema aziendale, concentrandosi su attori come università, ONG e fornitori, le loro reputazioni, i tipi di relazioni (formali/informali), la centralità dell'impresa e le capacità di orchestrazione. Il progetto valuterà le performance aziendali nelle dimensioni economiche, ambientali e sociali, confrontando startup e imprese mature nelle diverse fasi del loro ciclo di vita.

Utilizzando metodi quantitativi, il progetto impiegherà sia dati secondari che primari, combinando indicatori di performance tradizionali (ad es. finanziari, proprietà intellettuale) con innovative tecniche di text mining su documenti aziendali. Questa ricerca, incentrata sulle piccole e medie imprese italiane, mira a offrire importanti intuizioni teoriche e manageriali, promuovendo al contempo la transizione verso un'economia sostenibile.

Responsabile CUSUMANO Eugenio (PI) (UNDER 40)

Dipartimento  SCIENZE POLITICHE E GIURIDICHE

Codice: 2022NKLAFW_001 - CUP: J53D23005750006

Contributo MUR: € 74.864,00 - Importo Totale: € 112.798,00

Settore ERC – SH2

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi 

SHUT-MED esamina come la mobilità irregolare attraverso la rotta del Mediterraneo Centrale sia stata securitizzata tra il 2000 e il 2023, perché l’inquadramento dei migranti come minacce è cambiata nel tempo e tra paesi, e quale impatto tali processi abbiano avuto sulle pratiche di controllo della mobilità attraverso i confini di Niger, Libia, Malta e Italia. Il progetto di ricerca si concentra su quattro dimensioni distinte che sono costitutive dei modelli di governance della migrazione e informano il quadro analitico del progetto: attori, discorsi, istituzioni e pratiche.

Al fine di far luce sulla co-costituzione dei discorsi e delle pratiche di controllo delle frontiere, Shut-Med combina l’analisi dei contenuti testuali e visivi con la ricerca etnografica sul campo. Riconcettualizzando le relazioni tra discorso e pratiche, nonché l'interazione tra le narrazioni della minaccia e della vulnerabilità, SHUT-MED cerca di fornire un contributo teorico alla teoria della securitizzazione e alla teoria delle relazioni internazionali in generale. Attraverso lo studio di come le pratiche di controllo delle frontiere “viaggiano” attraverso gli Stati, il progetto fornisce inoltre un nuovo contributo agli studi sulla diffusione delle norme internazionali e alle dinamiche di europeizzazione oltre i confini europei. In questo modo, Shut-Med mette in luce l’attorialità dei paesi del Sud globale e dei migranti stessi nel reinterpretare, contestare e resistere ad agende di governance della mobilità umana imposte dall’esterno.

Description of the project, aims and expected results

SHUT-MED examines how irregular mobility across the Central Mediterranean has been securitized between 2000 and 2023, why the framing of migrants as threats has changed across countries and over time, and the impact of such processes on the practices enacted by migration governance stakeholders operating at the borders of Niger, Libya, Malta, and Italy. The research project focuses on four distinct dimensions that are constitutive of migration governance models and inform the project’s analytical framework: actors, discourses, institutions, and practices.

In order to shed light on the co-constitution of border control discourses and practices, Shut-Med combines textual and visual content analysis as well as ethnographic fieldwork. By reconceptualising the relationships between discourse and practices as well as the interplay between threat and vulnerability narratives, SHUT-MED seeks to provide an ambitious theoretical contribution to securitization theory and international studies at large. By studying how border enforcement practices travel across states, it also provides a novel contribution to the study norm diffusion and the dynamics of Europeanization beyond European borders, highlighting the agency of both countries in the Global South and migrants themselves in reinterpreting, contesting and resisting externally-imposed human mobility governance agendas. 

 

 

Responsabile D’AMICO Giacomo

Dipartimento  GIURISPRUDENZA

Codice: 2022SJ3SBT_003 - CUP: J53D23005910006 

Contributo MUR: € 52.280,00 - Importo Totale: € 85.068,00

Settore ERC – SH2 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi

Il progetto si propone di esaminare l’attualità del principio della divisione dei poteri negli ordinamenti contemporanei, anche allo scopo di individuarne le possibili evoluzioni. 

Il progetto intende perseguire cinque obiettivi. In primo luogo, si propone di approfondire l’evoluzione storica del principio della separazione dei poteri, che ha assunto oggi contenuti molto diversi rispetto alla nozione originaria. In secondo luogo, si intende esaminare la dimensione costituzionale del principio della separazione dei poteri con particolare riferimento all’Italia, dove il principio è implicitamente ricavabile dalla Carta costituzionale. In terzo luogo, si vuole indagare la separazione interna alle singole funzioni e, in particolare, al potere esecutivo. In quarto luogo, si intende mettere in luce le interferenze e le sovrapposizioni tra il potere giudiziario e gli altri due poteri, quello legislativo e quello esecutivo, con particolare attenzione al ruolo della Corte costituzionale e a quello dei giudici che sempre più spesso si sostituiscono all’amministrazione nella cura concreta di interessi pubblici. In quinto luogo, si ritiene fondamentale ricostruire la dimensione verticale, anche sovranazionale, della divisione dei poteri, specialmente con riguardo alla distribuzione di funzioni tra l’Unione europea e gli Stati membri.

Il principale risultato atteso attiene al superamento di una visione dogmatica del principio di separazione dei poteri, una visione, cioè, che prescinda dalle esigenze di carattere sostanziale che ne stanno a fondamento e che inevitabilmente lo relativizzano. In questa prospettiva ci si propone di evidenziare come il rapporto tra “funzioni” e “poteri” si ponga in termini mutevoli per periodi storici e per contesti politici.

Description of the project, aims and expected results

The project aims to examine the relevance of the principle of the division of powers in contemporary systems, also with the aim of identifying possible evolutions. The project intends to pursue five objectives. Firstly, it aims to delve into the historical evolution of the principle of separation of powers, which today has taken on very different contents compared to the original notion. Secondly, we intend to examine the constitutional dimension of this principle, with particular reference to Italy, where it can be implicitly derived from the Constitutional Charter. Thirdly, we want to investigate the internal separation of the individual functions and, in particular, of the executive power. Fourtly, we intend to highlight the interferences and overlaps between the judicial power and the other two powers, the legislative and the executive, with particular attention to the role of the Constitutional Court and the judges, who increasingly replace the administration in the concrete care of public interests. Fifthly, it is considered fundamental to reconstruct the vertical, even supranational, dimension of the division of powers, especially with regard to the distribution of functions between the European Union and the member states.

The main expected result concerns the overcoming of a dogmatic vision of the principle of separation of powers, that is, a vision that ignores the substantive needs that are at its foundation, and which inevitably relativize it. In this perspective we aim to highlight how the relationship between “functions” and “powers” arises in changing terms for historical periods and political contexts.

Responsabile DE ANGELIS Alessandro (Under 40)

Dipartimento  CIVILTA’ ANTICHE E MODERNE

Codice: 2022ZAH9HC_004 - CUP: J53D23013700006

Contributo MUR: € 41.241,00 - Importo Totale: € 55.476,00

Settore ERC – SH5

Responsabile DI MAURO Paola

Dipartimento  SCIENZE COGNITIVE, PSICOLOGICHE, PEDAGOGICHE E DEGLI STUDI CULTURALI

Codice: 2022LHWSEE_003 - CUP: J53D23008120006

Contributo MUR: € 74.483,00 - Importo Totale: € 10.039,00

Settore ERC – SH4 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi

Il progetto EFFTMod nasce dall’esperienza maturata durante la pandemia da Covid-19, un evento che ha messo in discussione le pratiche didattiche universitarie. Questa situazione ha evidenziato la necessità di ripensare e riorganizzare l’insegnamento accademico, integrando l’innovazione metodologica, i nuovi strumenti digitali e l’intelligenza artificiale.

L'obiettivo principale del progetto è riflettere sul futuro dell'insegnamento universitario e su come gli strumenti digitali possano contribuire non solo all’acquisizione delle competenze delle nuove generazioni, ma anche a obiettivi più ampi come il risparmio energetico, l’inclusione e la personalizzazione dei percorsi formativi.

EFFTMod si propone di:

1) Raccogliere dati sulla percezione dell’apprendimento digitale tra i docenti di lingua e letteratura straniera delle università italiane, al fine di valutare la disponibilità all’introduzione di innovazioni didattiche e tecnologiche.

2) Creare una rete interuniversitaria per la condivisione di buone pratiche.

3) Elaborare proposte sperimentali per lo sviluppo di moduli online, materiali digitali e percorsi blended per l’insegnamento della lingua inglese e della letteratura tedesca.

I risultati dei due anni di lavoro saranno pubblicati online e accessibili a tutti i docenti interessati.

Description of the project, aims and expected results

The EFFTMod project stems from the experience gained during the Covid-19 pandemic, an event that challenged university teaching practices. This situation highlighted the need to rethink and reorganize academic teaching, integrating methodological innovation, new digital tools, and artificial intelligence.

The main goal of the project is to reflect on the future of university teaching and how digital tools can contribute not only to the acquisition of knowledge and skills by new generations but also to broader objectives such as energy saving, inclusion, and the personalization of learning pathways.

EFFTMod aims to:

1) Gather data on the perception of digital learning among foreign language and literature professors in Italian universities, to assess the willingness to introduce methodological and technological innovations.

2) Create an inter-university network for the exchange of best practices.

3) Develop experimental proposals for the creation of online modules, digital materials, and blended learning pathways for teaching English and German literature.

 

The results of the two-year project will be published online and made accessible to all interested faculty members.

Responsabile DI ROSA Gabriella

Dipartimento  PATOLOGIA UMANA DELL’ADULTO E DELLA ETA’ EVOLUTIVA G. BARRESI

Codice: 20225MH5NM_003 - CUP: J53D23007850006

Contributo MUR: € 26.409,00 - Importo Totale: € 36.398,00

Sottosettore ERC – SH4 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi

L’autismo è un disordine del neurosviluppo caratterizzato da compromissione delle abilità socio-comunicative e comportamenti stereotipati e ristretti. I disturbi dello spettro autistico mostrano un’elevata eterogeneità fenotipica, correlata a differenti traiettorie di neurosviluppo. Il Progetto DREAM, ha lo scopo di esplorare, attraverso approcci di machine e deep learning, l’eterogeneità clinica a partire da un’osservazione precoce, motoria-comportamentale, che include gestualità e postura. La valutazione riguarderà lo sviluppo della comunicazione gestuale e identificherà (i) nuovi markers di rischio; (ii) possibili sottotipi clinici contraddistinti da specifici markers comportamentali; (iii) traiettorie individuali di sviluppo e outcome di trattamento, definiti da analisi di specifici item comportamentali. Lo studio investigherà per la prima volta, ritardi o atipie nello sviluppo di precursori motori precoci, azioni e gesti, nonchè il loro legame con sguardo e vocalizzazioni in una coorte di bambini con neuro-divergenza autistica (ND), ritardo psicomotorio (DD) e sviluppo neurotipico (NT), e, in un’ampia coorte di bambini precedentemente reclutati, sottoposti ad intervento precoce naturalistico secondo Early Start Denver Model (ESDM). Verrà utilizzato un algoritmo di machine-learning per stratificare l’eterogeneità del fenotipo autistico in tratti dimensionali, significativi, per dirimere i differenti meccanismi. Il progetto DREAM implementerà la diagnosi precoce con l’individuazione di sottotipi comportamentali omogenei, allo scopo di tracciare outcome e percorsi di trattamento individuali. L’impatto scientifico sarà direttamente traslato sul piano clinico, educativo, ed economico.

Description of the project, aims and expected results

Autism is a neurodevelopmental disorder characterized by impaired social-communicative skills and stereotyped and restricted behaviors. Autism spectrum disorders show high phenotypic heterogeneity, related to different neurodevelopmental trajectories. The DREAM Project, aims to explore, through machine and deep learning approaches, clinical heterogeneity from early, motor-behavioral observation, including gestures and posture. The assessment will look at the development of gestural communication and identify (i) novel risk markers; (ii) possible clinical subtypes distinguished by specific behavioral markers; and (iii) individual developmental trajectories and treatment outcomes, defined by analysis of specific behavioral items. The study will investigate for the first time, developmental delays or atypicality of early motor precursors, actions and gestures, as well as their link to gaze and vocalizations in a cohort of children with neuro-divergence autism, psychomotor delay and neurotypical development, and, in a large cohort of previously recruited children, subjected to naturalistic early intervention according to Early Start Denver Model (ESDM). A machine-learning algorithm will be used to stratify the heterogeneity of the autism phenotype into dimensional, meaningful traits to different mechanisms. The DREAM project will implement early diagnosis with the identification of homogeneous behavioral subtypes to track individual outcomes and treatment pathways. The scientific impact will be directly translated to the clinical, educational, and economic levels.

Responsabile FIANDACA Ornella

Dipartimento  INGEGNERIA

Codice: 2022F38ZB3_002 - CUP: J53D23013180006

Contributo MUR: € 55.397,00- Importo Totale: € 76.124,00

Sottosettore ERC – SH5 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi

Il progetto si propone di sfruttare le potenzialità della modellazione digitale Heritage-BIM, del Digital Twin e della Mixed Reality per mettere a punto un efficace protocollo operativo, economicamente, socialmente e tecnicamente sostenibile, finalizzato alla gestione informatizzata del patrimonio architettonico del Novecento. In particolare, si rivolge ai sistemi di facciata che hanno caratterizzato il lessico Moderno italiano, fra gli anni Venti e i Sessanta, stabilendo un rapporto biunivoco fra innovazioni stilistiche e sperimentazioni tecniche, spesso causa di degrado.

Concretamente saranno individuati sul territorio nazionale alcuni casi di studio paradigmatici, che costituiranno: uno strumento necessario per la definizione metodologica di un percorso di transizione digitale da Real Twin (RT) a Digital Twin (DT) ancora problematico per l’ambito storico-architettonico; espediente imprescindibile per testare una fruizione da remoto in Mixed Reality (MR); prototipi qualificati per la validazione del protocollo operativo, funzionale alle azioni di restauro e conservazione, valorizzazione e fruizione.

L’unità di Messina affronterà, all’interno degli obiettivi del progetto, le seguenti attività:

WP1. Stato dell’arte su H-BIM e gestione informatica del patrimonio architettonico del Novecento

WP2. Specificazione di potenzialità e limiti degli strumenti di modellazione H-BIM

WP3. Analisi dei sistemi di facciata del Novecento e selezione dei casi studio 

WP4. Predisposizione di un bagaglio conoscitivo strutturato per l’architettura del Moderno, attraverso la definizione di un repertorio digitale H-BIR (Heritage-Building Information Repository)

WP5. Costruzione di un modello H-BIM rappresentativo

In sinergia con le altre unità (Roma e Bologna) verrà definito il protocollo operativo (WP7) e curata la comunicazione e disseminazione dei risultati (WP8).

Description of the project, aims and expected results

The project aims to exploit the potential of Heritage-BIM digital modelling, Digital Twin and Mixed Reality to develop an effective operational protocol, economically, socially and technically sustainable, aimed at the computerised management of the architectural heritage of the 20th century. Specifically, it addresses the façade systems that characterised the Italian Modern lexicon between the 1920s and 1960s, establishing a two-way relationship between stylistic innovations and technical experimentation, often the cause of degradation.

Concretely, a number of paradigmatic case studies will be identified in Italy, which will constitute: a necessary tool for the methodological definition of a digital transition path from Real Twin (RT) to Digital Twin (DT), still problematic for the historical-architectural ambit; an indispensable expedient for testing a remote use in Mixed Reality (MR); qualified prototypes for the validation of the operational protocol, functional to restoration and conservation, valorisation and use.

The Messina unit will address the following activities within the project objectives:

WP1. State of the art on H-BIM and IT management of the 20th century architectural heritage

WP2. Specification of potentials and limitations of H-BIM modelling tools

WP3. Analysis of 20th century façade systems and selection of case studies 

WP4. Preparation of a structured knowledge base for the architecture of the Modern, through the definition of a digital H-BIR (Heritage-Building Information Repository)

WP5. Construction of a representative H-BIM model

In synergy with the other units (Rome and Bologna) the operational protocol (WP7) will be defined and the communication and dissemination of the results (WP8) will be taken care of.

Responsabile GANGEMI Amelia 

Dipartimento SCIENZE COGNITIVE, PSICOLOGICHE, PEDAGOGICHE E DEGLI STUDI CULTURALI

Codice: 20222B4ZHF_002 - CUP: J53D23007750006

Contributo MUR: € 48.160,00 - Importo Totale: € 62.759,00

Sottosettore ERC – SH4 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi

La letteratura scientifica suggerisce come sia centrale la comprensione del ruolo dell’autocritica in diverse condizioni psicopatologiche (Löw et al., 2020; Werner et al., 2019). Tuttavia non sono attualmente disponibili studi empirici che abbiano valutato come questa si declini in modo specifico nei vari quadri psicopatologici (e.g. disturbi d’ansia, disturbi dell’umore, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbi alimentari) o si associ a diversi pattern di personalità. Pertanto, appare di fondamentale importanza analizzare le diverse forme di autocritica e come esse entrino in relazione con i vari domini sintomatologici al fine di predisporre interventi maggiormente efficaci. 

L’obiettivo primario dello studio consiste nel verificare l’associazione tra auto-critica (rilevata tramite diverse misure self-report bastate su differenti modelli teorici) e variabili psicologiche (rilavate tramite misure self-report relative a cluster sintomatologici) al fine di analizzare il legame che intercorre tra auto-critica e variabili psicologiche che afferiscono alla psicopatologia. I partecipanti allo studio saranno reclutati nella popolazione generale e saranno invitati a compilare un’indagine online (survey). 

I risultati che si otterranno dal presente studio potrebbero permettere di raggiungere una maggiore comprensione del legame che intercorre tra autocritica e variabili psicologiche che afferiscono alla psicopatologia facendo luce in quali profili potrebbero essere maggiormente riscontrate le diverse forme di auto-critica e, dall’altra, avviare una riflessione epistemologica rispetto alle diverse tipologie di auto-critica e su come esse si possano declinare in diversi profili psicopatologici. 

Description of the project, aims and expected results

The scientific literature suggests that understanding the role of self-criticism in different psychopathological disturbs is crucial (Löw et al., 2020; Werner et al., 2019). However, so far, no empirical studies have examined how this mechanism specifically works in different psychopathological conditions (e.g., anxiety disorders, mood disorders, obsessive-compulsive disorder, eating disorders) or its association with different personality patterns. It is important to analyse the different forms of self-criticism and how they relate to different symptom domains in order to design more effective therapeutic interventions.

The main aim of our study is thus to examine the relationship between self-criticism (measured by different self-report instruments based on different theoretical models) and psychological variables (measured by self-report instruments related to symptom clusters), in order to investigate the relationship between self-criticism and psychological variables related to psychopathology. Study participants will be recruited from the general population and invited to complete an online survey.

The results of this study could lead to a better understanding of the relationship between self-criticism and psychological variables related to psychopathology, and shed light on which profiles are most likely to exhibit different forms of self-criticism. In addition, the findings could initiate an epistemological reflection on the different types of self-criticism and how they may manifest in different psychopathological profiles.

Responsabile GRADI Marco

Dipartimento GIURISPRUDENZA

Codice: 2022XRYZR5_002- CUP: J53D23006030006

Contributo MUR: € 35.952,00 - Importo Totale: € 56.737,00

Sottosettore ERC – SH4 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi

Descrizione del progetto

Il progetto intende approfondire il rapporto fra l’avvocato e la giustizia: l’idea di fondo è che la formazione degli avvocati e l’etica professionale possano costituire elementi cruciali per la realizzazione di una cultura della giustizia e quindi per il miglioramento dell’effettività della tutela giurisdizionale, soprattutto in un’epoca come quella attuale di grave crisi del diritto e del processo.

Obiettivi e risultati attesi

Il progetto mira ad elaborare una proposta di riforma dell’avvocatura, con riguardo alla formazione e all’accesso alla professione legale, all’etica forense, al rapporto fra giudici e avvocati, così come alla relazione fra avvocati e clienti, nonché alle interferenze fra il ruolo dell’avvocatura e l’accesso alla Suprema Corte di Cassazione. 

Description of the project, aims and expected results

Project Description

The project aims at analyzing the relationship between lawyers and justice: the basic idea is that lawyers’ training and professional ethics may constitute crucial elements for the realization of a culture of justice and thus for the improvement of the effectiveness of judicial protection.

Objectives and expected results

The project aims at drawing up a proposal for the reform of the lawyer’s code of conduct, with regard to training and access to the legal profession, legal ethics, relationship between judges and lawyers, relationship between lawyers and clients, and role of the legal profession before the Supreme Court. 

Responsabile IOPPOLO Giuseppe (PI)

Dipartimento ECONOMIA

Codice: 2022JZLL7J_001 - CUP: J53D23009390006

Contributo MUR: € 85.368,00 - Importo Totale: € 106.148,00

Sottosettore ERC – SH7 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi

Descrizione: Il progetto “H-SMA-CE” è un'iniziativa di ricerca congiunta che coinvolge l'Università degli Studi di Messina (Prof. Giuseppe Ioppolo, PI, Prof. Giuseppe Caristi e Grazia Calabrò) e l'Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” (Prof. Roberta Arbolino, CoPI e Prof. Antonio Lopez). Questo progetto si focalizza sullo sviluppo di un modello di Economia Circolare (EC) Piccoli Comuni Storici, noti anche come Borghi.

Finalità: L'obiettivo è migliorare la vivibilità e l'attrattività di questi centri abitati, promuovendone la crescita economica e sociale. 

Analisi approfondita della letteratura relativa all’EC, al Metabolismo Urbano, ai metodi/strumenti di Simbiosi Urbana, e alle migliori pratiche e alle metriche di circolarità, oltre che a considerare il contesto territoriale, i flussi, le catene di valore e gli attori coinvolti nel Borgo rappresentativo, il "borgo di Taurasi" in Campania. Questo permette di verificarne lo Stato dell'arte. 

Per ogni intervento proposto, focalizzato sui flussi di rifiuti e il loro potenziale utilizzo per la generazione di energia, saranno stimati i costi medi e i benefici, con analisi specifiche per il borgo di Taurasi. Saranno inoltre formulate proposte di interventi ottimali e definiti indicatori di EC per identificare eventuali lacune.

I risultati verranno presentati tramite un modello di Sistema di Supporto alle Decisioni, basato su un foglio di calcolo, testato anch'esso sul “borgo di Taurasi”. 

Il progetto offre così un sistema di supporto ai decisori politici per ottimizzare la pianificazione della gestione dei rifiuti e l’efficienza energetica nei Borghi. Infine, i risultati del progetto saranno disseminati tra studiosi, accademici e stakeholder.

Output: Stato dell’arte

Description of the project, aims and expected results

The project H-SMA-CE involves University of Study of Messina (Prof. Giuseppe Ioppolo, PI, Prof. Giuseppe Caristi and Grazia Calabrò) and University of Study of Naple “L’Orientale” (Prof. Roberta Arbolino, CoPI and Prof. Antonio Lopez). The aim is to define a Circular Economy model for improving both liveability and attractiveness of Historical Small Towns (HST) (population less than 5,000 inhabitants) and, thus, boosting their socioeconomic development. H-SMA-CE provides a Decision Support System (DSS) oriented to support policy makers to optimize the planning of waste management and, energy efficiency in HST. 

Understanding: The project relies on an in-depth analysis of literature - concerning Circular Economy (CE), Urban Metabolism (UM), Urban Symbiosis (US) methods/tools, best practices and Circularity metrics – and territorial context  – considering flows, chains and actors involved in a representative HST. Output: “state of the art” 

Evaluating: For each intervention in the CE solution proposal, focused on waste flows and their potential use for energy generation, average costs and benefit will be estimated (performed on the reference HST). Output: Proposal for optimal interventions and definition of a set of CE indexes allows to identify circularity gaps.

Simulating: These results will be presented through a spreadsheet based DSS model, tested on the “borgo di Taurasi” (Campania Region), a representative Italian HST. 

H-SMA-CE results will be disseminated for scholars/academics and stakeholders.

Responsabile LIGA Francesca

Dipartimento MEDICINA CLINICA E SEPRIMENTALE

Codice: 2022RYY2A7_002 - CUP: J53D23008270006

Contributo MUR: € 33.720,00- Importo Totale: € 58.253,00

Settore ERC – SH4 

RESPONSABILE MADERA Adelaide

Dipartimento GIURISPRUDENZA

Codice: 2022PMJ5LN_004 - CUP: J53D23005810006

Contributo MUR: € 30.000,00 - Importo Totale: € 46.820,00

Settore ERC – SH2 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi

All'interno di un progetto più ampio incentrato su "Religione e regole di emergenza", l'Unità dell'Università di Messina analizzerà lo status delle minoranze religiose in vari contesti giuridici e l'impatto della pandemia di Covid-19 e della guerra sul trattamento legale delle minoranze. Le emergenze hanno un impatto negativo sulla dimensione collettiva della libertà di religione e le pratiche e i rituali delle minoranze hanno meno possibilità di essere salvaguardati. In alcuni contesti extraeuropei, l'emergenza pandemica ha esacerbato le divisioni intra-confessionali e le misure precauzionali sono state utilizzate per giustificare repressione, persecuzione e discriminazione contro gruppi tradizionalmente emarginati. L'unità di Messina analizzerà i diversi modi di gestire il pluralismo religioso e le complesse relazioni tra minoranze e religioni tradizionali in vari sistemi giuridici, indagando il ruolo della religione nell'interazione di varie identità culturali e religiose. L'unità indagherà se e come l'impatto sul quadro giuridico iniziale delle misure straordinarie, volte a contenere la diffusione del Covid-19, abbia accentuato disuguaglianze e conflitti, probabilmente enfatizzando pericolose tendenze antidemocratiche e anti-pluralistiche. L'obiettivo dell'unità di Messina è quello di fornire una panoramica dei diversi modelli di gestione della diversità religiosa e di identificare politiche che possano incoraggiare l'attuazione dei principi di uguaglianza e non discriminazione. Saranno proposte soluzioni operative normative e amministrative concrete al fine di suggerire politiche pubbliche antidiscriminatorie inclusive, che possano bilanciare le esigenze specifiche dei gruppi minoritari con le esigenze di tutela della salute pubblica, sicurezza e stabilità.

Description of the project, aims and expected results

Within a broader project focusing on “Religion and Emergency Rules”, The Unit of the University of Messina will analyze the status of the religious minorities in various legal contexts and the impact of the Covid-19 pandemic and of the war on the legal treatment of the minorities. Emergencies have a negative impact on the collective dimension of the freedom of religion and the practices and the rituals of minorities have less chance of being safeguarded. In some non-European contexts, the pandemic emergency has exacerbated intra-religious divisions and the  precautionary measures have been used to justify repression, persecution and discrimination against traditionally marginalized groups. The unit of Messina will analyze the different ways of managing religious pluralism and the complex relationships between minorities and traditional religions in various legal systems, investigating the role  of religion in the  interplay of various cultural and religious identities. The unit will investigate if and how the impact on the initial legal framework of the extraordinary measures, aimed to contain the spread of Covid-19, have enhanced inequalities and conflicts, probably emphasizing dangerous anti-democratic and anti-pluralistic tendencies. The goal of Messina unit is to provide an overview of the different models of management of religious diversity, and to identify policies that can encourage the implementation of the principles of equality and non-discrimination. Concrete operational regulatory and administrative solutions will be proposed with a view to suggesting inclusive anti-discrimination public policies, which can balance the specific needs of minority groups with public health protection needs, security and stability.

 

Responsabile MALTA Caterina

Dipartimento CIVILTA’ ANTICHE E MODERNE

Codice: 2022KSNJJ4_004 - CUP: J53D23013330006

Contributo MUR: € 59.015,00 - Importo Totale: € 76.040,00

Settore ERC – SH5 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi

Nell’ambito del progetto l’unità di Messina collabora alla realizzazione, insieme alle unità di Milano-Cattolica, Chieti-Pescara e Bologna, del portale Petrarca online, avviato grazie al PRIN 2017. Obiettivo è la costituzione del primo Portale dedicato a Petrarca, una piattaforma open access, bilingue (italiano e inglese) e in progress, di risorse digitali dove è possibile trovare e interrogare le seguenti sezioni, fra loro incrociabili e articolate in sottosezioni:

1. Opere: corpus completo, in testi criticamente rivisti, codificati, interrogabili, ed elenco, descrizione e riproduzione dei manoscritti che tramandano ciascuna opera;

2. Biblioteca: censimento e descrizione dei volumi di opere classiche, patristiche e medievali studiati da Petrarca e giunti a noi per via diretta o indiretta (postillati autografi o apografi), con bibliografia e riproduzioni di ogni manoscritto;

3. Cronologia: eventi e opere di Petrarca descritti anno per anno, timeline, bibliografia, mappe, rimandi alle altre sezioni, immagini;

4. Risorse: a) bibliografia generale; b) biografie antiche di Petrarca;  c) iconografia; d) materiali e strumenti.

5. Percorsi: incentrati sui principali temi della produzione e sulla fortuna di Petrarca, alcuni pensati per essere fruibili dal

mondo della scuola;

6. Segnalazione di eventi, novità editoriali e link alle risorse di rete connesse con il progetto.

Il sito si configura non solo come luogo di archiviazione e accessibilità al vastissimo patrimonio petrarchesco già

noto ma anche di confluenza di metodologie e approcci interdisciplinari, nonché strumento di notevole impatto sociale perché garantirà una maggiore e migliore promozione del padre dell’Umanesimo europeo sia a livello internazionale sia presso il mondo della scuola.

Description of the project, aims and expected results

As part of the project, the Messina unit collaborates in the creation, together with the Milan-Cattolica, Chieti-Pescara and Bologna units, of the online Petrarca portal, launched thanks to the PRIN 2017. The objective is the establishment of the first portal dedicated to Petrarca, an open access platform, bilingual (Italian and English) and in progress, of digital resources where it is possible to find and query the following sections, cross-referenced and divided into subsections:

1. Works: complete corpus, in critically revised, codified, searchable texts, and list, description and reproduction of the manuscripts that hand down each work;

2. Library: census and description of the volumes of classical, patristic and medieval works studied by Petrarch and which have come down to us directly or indirectly (autograph or apograph annotations), with bibliography and reproductions of each manuscript;

3. Chronology: Petrarch's events and works described year by year, timeline, bibliography, maps, references to other sections, images;

4. Resources: a) general bibliography; b) ancient biographies of Petrarch;  c) iconography; d) materials and tools.

5. Routes: focused on the main themes of production and on Petrarch's fortune, some designed to be accessible to visitors world of school;

6. Reporting of events, editorial news and links to network resources connected with the project.

The site is configured not only as a place of archiving and accessibility to the vast Petrarchian heritage already known but also of confluence of interdisciplinary methodologies and approaches, as well as an instrument of notable social impact because it will guarantee greater and better promotion of the father of European Humanism both at an international level and in the world of schools.

Responsabile MELIADO’ Claudio

Dipartimento CIVILTA’ ANTICHE E MODERNE

Codice: 2022NE2LWP_005 - CUP: J53D23013400006

Contributo MUR: € 38.807,00- Importo Totale: € 43.261,00

Settore ERC – SH5 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi

Il progetto ParaText si pone i seguenti obiettivi:

- Condurre un’indagine sulla relazione tra testo letterario e paratesto esegetico nella tradizione manoscritta della poesia greca antica, per comprendere come il commento e l’interpretazione (paratesto) venivano utilizzati per trasmettere e comprendere il testo letterario.

- Sviluppare uno strumento di trascrizione ipertestuale che consenta di descrivere, comprendere e approfondire ulteriormente questo fenomeno culturale. Tale strumento ipertestuale consentirà di visualizzare il testo letterario e il commento collegati in modo dinamico, permettendo di esplorare le relazioni tra i due elementi in modo più interattivo e approfondito.

- Realizzare un Lessico dell’esegesi greca antica, organizzato alfabeticamente, dotato di collegamenti interni (ad altri lemmi del Lessico e al repertorio delle trascrizioni ipertestuali) ed esterni (banche dati specializzate, raccolte di testi, immagini di manoscritti). Ogni lemma sarà tradotto e documentato da un elenco di occorrenze e dalla citazione di passi testuali che illustrano i significati tecnici.

- Creare una Banca Dati bibliografica online sul rapporto testo/paratesto in relazione alla tradizione manoscritta, agli effetti a livello storico-letterario e culturale, alle dinamiche funzionali e tipologiche.

- Realizzare una mostra, fisica e digitale, di manoscritti medievali di poesia greca antica con paratesti esegetici conservati presso la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano. I codici saranno accompagnati da approfondimenti rivolti non solo agli specialisti e volti sensibilizzare il pubblico su questo patrimonio culturale e storico.

Description of the project, aims and expected results

The ParaText project aims to achieve the following objectives:

- To conduct an investigation into the relationship between literary text and exegetical paratext in the manuscript tradition of ancient Greek poetry, in order to understand how commentary and interpretation (paratext) were used to convey and comprehend the literary text.

- To develop a hypertextual transcription tool that allows for the description, understanding, and further exploration of this cultural phenomenon. This hypertextual tool will enable the dynamic visualisation of the literary text and its commentary, allowing for a more interactive and in-depth exploration of the relationships between the two elements.

- To create a Lexicon of Ancient Greek Exegesis, alphabetically organised, with internal links (to other entries in the Lexicon and the collection of hypertextual transcriptions) and external links (to specialised databases, text collections, and manuscript images). Each entry will be translated and documented with a list of occurrences and quotations from texts illustrating the technical meanings.

- To develop an online Bibliographic Database on the relationship between text and paratext, focusing on the manuscript tradition, historical-literary and cultural effects, and functional and typological dynamics.

- To organise an exhibition, both physical and digital, of medieval manuscripts of ancient Greek poetry with exegetical paratexts, held at the Veneranda Biblioteca Ambrosiana in Milan. The manuscripts will be accompanied by insights aimed not only at specialists but also at raising public awareness of this cultural and historical heritage.

Responsabile MENTO Carmela (UNDER 40)

Dipartimento  SCIENZE BIOMEDICHE, ODONTOIATRICHE e delle IMMAGGINI MORFOLOGICHE E FUNZIONALI

Codice: 2022X37WMB_004 - CUP: J53D23008330006

Contributo MUR: € 10.165,00- Importo Totale: € 22.774,00

Settore ERC – SH4 

Responsabile MIRALLES ASENSIO Antonio 

Dipartimento ECONOMIA

Codice: 2022HLPMKN_002  - CUP: J53D23004650006

Contributo MUR: € 96.999,00 - Importo Totale: € 116.064,00

Settore ERC – SH1 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi 

Il Progetto studia come allocare beni e contratti tra individui e gruppi. Tipici problemi in questo ambito sono quelli che sorgono quando si ha la necessità di assegnare unità abitative a nuclei familiari, bambini a diverse scuole e aule pubbliche, lavoratori a mansioni diverse, oppure contratti tramite gare d'appalto. La nostra analisi di queste procedure presterà particolare attenzione ad altri aspetti che vanno oltre l’efficienza. Le valutazioni individuali sono influenzate dai confronti interpersonali e dalle esternalità. Le valutazioni globali tengono conto degli aspetti egualitari e dei favoritismi. 

Gli effetti dei pari (peer effects), l’invidia e le preoccupazioni sull’equità sono un dato di fatto. Le allocazioni che ignorano queste caratteristiche rischiano di essere instabili. I contratti che ignorano questi aspetti potrebbero portare a un utilizzo inefficiente degli sforzi. L’obiettivo del progetto è quello di sviluppare e applicare modelli di allocazione e progettazione contrattuale che considerino esplicitamente questi elementi nelle preferenze degli agenti. 

Il Progetto contribuirà alla conoscenza in diversi ambiti: A. Sviluppo di nuove soluzioni teoriche e analisi della loro esistenza, stabilità, equità e implementabilità. B. Criteri di equità nella scelta della scuola, come la segregazione, l’accesso a scuole migliori per gli studenti svantaggiati e l’equilibrio tra diritti individuali ed egualitarismo. C. Progettazione ottimale dei contratti in condizioni di confronti interpersonali e forze distorsive come corruzione e favoritismi. D. Progettazione di mercati corrispondenti per scenari di vita reale.

Description of the project, aims and expected results

The Project studies how to allocate goods and contracts to individuals and groups. Typical problems in this area are those that arise when one needs to assign housing units to households, children to different public schools and classrooms, workers to different tasks, or contracts through tender procurements. Our analysis of these procedures will pay special attention to other concerns beyond efficiency. Individual assessments are affected by interpersonal comparisons and externalities. Global assessments shall take account of egalitarian aspects and favoritism. 

Peer effects, envy and fairness concerns are a fact of life. Allocations which ignore these features are likely to be unstable. Contracts ignoring these aspects could lead to an inefficient use of efforts. The goal of the Project is to develop and apply allocation and contract design models which explicitly consider these elements in agents’ preferences. 

The Project will contribute to knowledge in several domains: a. Development of new theoretical solutions and analysis of their existence, stability, fairness and implementability. b. Fairness criteria in school choice, such as segregation, access to better schools for disadvantaged students and the balance between individual rights and egalitarianism. c. Optimal design of contracts under interpersonal comparisons and distortive forces such as corruption and favoritism. d. Design of matching markets for real-life scenarios.

Responsabile MONACA Mariangela

Dipartimento CIVILTA’ ANTICHE E MODERNE

Codice: 20223FZJR4_002 - CUP: J53D23007790006

Contributo MUR: € 52.348,00 - Importo Totale: € 61.335,00

Settore ERC – SH4 

 

Responsabile NOTO Guido (PI) (UNDER 40)

Università degli Studi di Messina

Dip ECONOMIA

Codice: 2022WPXPFE_001 - CUP: J53D23005010006

Contributo MUR: € 46.871,00 - Importo Totale: € 54.656,00

Settore ERC – SH1 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi 

Il progetto “Furthering performance measurement and management systems in healthcare through new digital technologies” mira a potenziare le capacità e le competenze necessarie alle aziende ed ai sistemi sanitari al fine di promuovere, innovare e ampliare l'utilizzo delle tecnologie digitali (DT) nell’ambito della misurazione e gestione della performance.

Per raggiungere questo obiettivo, il progetto perseguirà tre obiettivi interconnessi. In primo luogo, basandosi su una revisione sistematica della letteratura, valuterà come ciascuna DT possa contribuire alle attività di supporto amministrativo nelle aziende sanitarie. In secondo luogo, realizzerà una mappatura dei processi di digitalizzazione e l'adozione delle DT da parte delle aziende e dei sistemi sanitari regionali italiani (ad es. ospedali pubblici/privati, aziende sanitarie locali) attraverso la somministrazione di questionari ad hoc. In terzo luogo, identificherà le barriere e le determinanti dell'adozione della tecnologia nei sistemi di misurazione e gestione della performance attraverso analisi quantitative.

I risultati attesi sono relativi alla produzione di nuove conoscenze che supporteranno le organizzazioni sanitarie nello sviluppo e nell’utilizzo di nuove DT. Rafforzando le capacità e le competenze necessarie per i sistemi sanitari per promuovere, innovare e ampliare l'uso delle DT nei sistemi di misurazione e gestione della performance, il progetto di ricerca creerà impatti significativi a livello tecnologico, sociale ed economico.

Description of the project, aims and expected results

The project "Furthering Performance Measurement and Management Systems in Healthcare through New Digital Technologies" aims to enhance the capabilities and skills needed by health organizations and systems to promote, innovate, and expand the use of digital technologies (DT) in the field of performance measurement and management.

To achieve this goal, the project will pursue three interconnected objectives. First, based on a systematic review of the literature, it will assess how each DT can contribute to supporting administrative activities in healthcare organizations. Second, it will conduct a mapping of digitalization processes and the adoption of DTs by Italian healthcare companies and regional healthcare systems (e.g., public/private hospitals, local health authorities) through the administration of ad hoc questionnaires. Third, it will identify the barriers and drivers of technology adoption in performance measurement and management systems through quantitative analyses.

The expected outcomes relate to the production of new knowledge that will support healthcare organizations in developing and utilizing new DTs. By strengthening the capabilities and skills necessary for healthcare systems to promote, innovate, and expand the use of DTs in performance measurement and management systems, the research project will create significant technological, social, and economic impacts.

Responsabile OFRIA Ferdinado

Dipartimento ECONOMIA

Codice: 2022WHM2RC_006 - CUP: J53D23005980006

Contributo MUR: € 21.405,00 - Importo Totale: € 39.644,00

Settore ERC – SH2

Responsabile ONORATO Marco

Dipartimento CIVILTA’ ANTICHE E MODERNE

Codice: 2022XKYK5L_002  - CUP: J53D23019530006 

Contributo MUR: € 73.972,00 - Importo Totale: € 103.269,00 

Settore ERC – SH5

Responsabile OTRANTO Edoardo (PI)

Dipartimento ECONOMIA

Codice: 20223725WE_001 - CUP: J53D23003960006

Contributo MUR: € 52.842,00 - Importo Totale: € 54.277,00

Settore ERC – SH1

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi 

Le due linee principali del progetto possono essere descritte come segue:

1) nuovi metodi per l’analisi di serie temporali di grandi dimensioni. In particolare, ci occuperemo di: (i) stabilire il numero di relazioni di cointegrazione in grandi dataset; (ii) esplorare le caratteristiche dei modelli MAI per ridurre la dimensione delle strutture VAR ed estenderle per considerare parametri variabili nel tempo, non stazionarietà e cointegrazione; (iii) trattare serie temporali come un insieme di funzioni registrate nel tempo; (iv) stimare modelli fattoriali dinamici con grandi dimensioni.

2) Nuovi metodi per prevedere matrici di covarianza di grandi dimensioni. In questo caso perseguiremo tre scopi: (i) riduzione delle dimensioni utilizzando metodi di regolarizzazione e proponendo modelli di covarianza condizionata dinamica più flessibili e variabili nel tempo; (ii) analisi degli effetti spillover della volatilità; (iii) sviluppo di nuovi modelli per catturare e stimare gli effetti delle variabili esogene sulle volatilità e sulle covarianze dei mercati finanziari.

Prevediamo due tipi di output, entrambi di altissima qualità: (i) articoli scientifici e (ii) codice informatico. I primi sono destinati alla pubblicazione su riviste di alto livello. I secondi avranno due caratteristiche principali: (a) saranno accessibili e utilizzabili con costi e difficoltà minimi dal maggior numero possibile di utenti, sia accademici che non accademici (b) combineranno tecniche statistiche sofisticate con la possibilità di sfruttare la crescente disponibilità di hardware che lavori in parallelo, aspetto cruciale per la gestione di grandi quantità di dati. Il relativo software sarà disponibile liberamente sotto forma di open source.

Description of the project, aims and expected results

The two main lines of the project can be described as follows:

1) new methods for large time series modelling. In particular, we will: (i) establish the number of cointegrating relationships in large datasets; (ii) explore the features of MAI models to reduce the dimension of VAR structures and extending them to consider time-varying parameters, nonstationarity and cointegration; (iii) treat large scale time series as a collection of functions recorded over time; (iv) estimate Dynamic Factor Models with large dimension.

2) New methods for predicting large dimensional covariance matrices. In this case we will pursue three purposes: (i) dimension reduction by using regularization methods and proposing more flexible and time-varying dynamic conditional covariance models; (ii) analysis of volatility spillover effects; (iii) development of new models to capture and estimate the effects of exogenous variables on volatilities and covariances of financial markets.

We foresee two types of output, both of the highest quality standard: (i) scientific articles and (ii) computer code. The former are intended for publication in high-ranking journals. The latter will have two main features: (a)it will be accessible and usable with minimum cost and difficulty by the largest possible number of users, both academic and non-academic (b) it will combine sophisticated statistical techniques natively with the possibility of exploiting the growing availability of massively parallelized hardware, which is clearly crucial for handling large quantities of data. Both these requirements point towards heavy reliance of the major reliable software under the form of Free and Libre Open Source Software.

Responsabile PACE GRAVINA Giacomo 

Dipartimento GIURISPRUDENZA

Codice: 2022FRWSPF_003 - CUP: J53D23005410006

Contributo MUR: € 52.968,00 - Importo Totale: € 62.568,00

Settore ERC – SH2 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi 

Il progetto di ricerca indaga la formazione del Codice civile italiano del 1942 attraverso un osservatorio privilegiato: l’archivio di Filippo Vassalli, recentemente versato all’Università di Milano-Bicocca. 

Questo comprende, oltre ai progetti del Codice e alle carte del gruppo di lavoro da lui coordinato, anche le testimonianze della sua attività professionale come avvocato, la corrispondenza per la creazione del Trattato di Diritto civile, e altri importanti documenti.

L’unità di Messina, in particolare, si occuperà di tre profili peculiari dell’attività di Filippo Vassalli.

Il primo è relativo ai rapporti di proprietà e possesso terrieri;

il secondo riguarda i c.d. contratti di borsa;  

il terzo il ruolo che Vassalli ebbe come giudice dell’Alta Corte per la Regione siciliana.

Il progetto dell’Unità di Messina comprende anche un assegno di ricerca per la schedatura dell’archivio professionale.

I risultati attesi consisteranno nella migliore conoscenza delle dinamiche della codificazione civile del Novecento, oltre che della concreta dimensione dell’impegno di uno dei maggiori giuristi del secolo scorso.

L’Unità di Messina parteciperà con proprie relazioni a Workshop e Convegni, e successivamente alle pubblicazioni previste dal progetto. L’assegno di ricerca offrirà come risultato un database dell’attività professionale di Vassalli, utile per le ricerche sulla storia dell’Avvocatura.

Description of the project, aims and expected results

The research project investigates the formation of the Italian Civil Code of 1942 through a privileged observatory: the archive of Filippo Vassalli, recently transferred to the University of Milano-Bicocca. 

This includes not only the drafts of the Code and the papers of the working group he coordinated, but also evidence of his professional activity as a lawyer, correspondence for the creation of the Treatise on Civil Law, and other important documents.

The Messina unit, in particular, will deal with three peculiar profiles of Filippo Vassalli's activity.

The first relates to land ownership and land tenure;

the second concerns so-called stock exchange contracts; 

the third the role Vassalli played as a judge of the High Court for the Sicilian Region.

The Messina Unit's project also includes a research grant for the filing of the professional archive.

The expected results will consist in a better understanding of the dynamics of 20th century civil codification, as well as the concrete dimension of the commitment of one of the greatest jurists of the last century.

The Messina Unit will participate with its own reports in workshops and conferences, and subsequently in the publications envisaged by the project. The research grant will result in a database of Vassalli’s professional activity, which will be useful for research on the history of advocacy.

Responsabile PARITO Mariaeugenia

Dipartimento CIVILTA’ ANTICHE E MODERNE

Codice: 2022FA5YPL_004 - CUP: J53D23005400006 

Contributo MUR: € 39.203,00 - Importo Totale: € 41.756,00

Settore ERC – SH2 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi

La  post-truth politics riguarda le trasformazioni della cultura politica, della sfera pubblica e della democrazia. La domanda dalla quale parte il progetto è se le post-truth politics mina necessariamente la democrazia o se la democrazia viene riaffermata nel modo in cui la  post-truth politics viene affrontata dalla governance transnazionale, dal giornalismo e dalla comunicazione scientifica, da nuove forme di impegno civico. POPSPHERE analizza le risposte politiche e sociali alla sfida della post-verità. Invece di fornire l'ennesimo resoconto di un arretramento democratico, intendiamo valutare la resilienza della sfera pubblica e della democrazia. Concentrandosi sulla reattività, si metterà in luce un nuovo aspetto: gli individui e i gruppi sociali non sono semplici ricettori passivi della disinformazione e vittime della manipolazione. POPSPHERE fa progredire le conoscenze sulle varie modalità con cui le istituzioni, i cittadini e gli scienziati costruiscono le capacità di resilienza per affrontare la sfida della post-verità. POPSPHERE si concentra sulla regolamentazione e sulla cooperazione politica a livello europeo e nazionale, sul ruolo dei media e del giornalismo nella lotta alla disinformazione, sull'emergere di pubblici critici di rinnovamento democratico e su nuove modalità creative di comunicazione scientifica. Verrà sviluppato un quadro di ricerca completo sulle risposte alla post-verità e sulla resilienza per affrontare la lacuna della ricerca sugli effetti trasformativi della digitalizzazione sulla sfera pubblica democratica. Concentrandosi sulle giovani generazioni di cittadini europei, il progetto aiuta a capire come si forma la media literacy e come i media digitali  vengono utilizzati in modo innovativo per rivendicare verità e creare un ponte tra gli spazi locali, nazionali ed europei della governance, della società civile e della scienza.

Description of the project, aims and expected results

Post-truth politics concern transformation of political culture, public sphere and democracy. The question is whether post-truth politics necessarily undermine democracy or whether democracy is also reclaimed in the way the post-truth challenge is dealt with by transnational governance, the ways journalism and science communications are renewed and the ways new forms of civic engagement are established. POPSPHERE analyses political and societal responses to the post-truth challenge. Instead of providing yet another account of democratic backsliding we wish to assess the resilience of the public sphere and democracy. By focusing on responsiveness, a new aspect can be brought to light, which is that individuals and social groups are not simply passive receivers of disinformation and victims of manipulation, but actively engage with such information, embrace it or reject it. POPSPHERE advances the knowledge about the various modes institutions, citizens, and scientists build resilience capacities to cope with the post-truth challenge. POPSPHERE focuses on EU and national regulation and policy cooperation, on the role of news media and journalism in combatting disinformation, on the emergence of critical publics of democratic renewal and on new creative modes of science communication. A comprehensive research framework of post-truth responses and resilience is developed for addressing the research gap of the transformative effects of digitalisation and post-truth on the democratic public sphere. By focusing on the most vulnerable younger generation of citizens in Europe, the project helps to understand how media literacy is built and how digital and social media are used in innovative ways for claiming back truth and bridging local, national and European spaces of governance, civil society and science

 

 

Responsabile PENNISI Antonio 

Dipartimento SCIENZE COGNITIVE, PSICOLOGICHE, PEDAGOGICHE E DEGLI STUDI CULTURALI

Codice: 2022PFSJNW_002 - CUP: J53D23008240006

Contributo MUR: € 62.580,00 - Importo Totale: € 102.471,00

Settore ERC – SH4 

Responsabile PELLERITI Provvidenza 

Dipartimento SCIENZE POLITICHE E GIURIDICHE

Codice: 20222PH9ZA_003 - CUP: J53D23019610006

Contributo MUR: € 61.357,00 - Importo Totale: € 125.073,00 

Settore ERC – SH6 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi

L’unità di Messina intende procedere, lungo l’arco temporale compreso fra la fine della Seconda guerra mondiale e il 1968, su due linee tematiche convergenti: in primo luogo, la normativa sulla disciplina dei concorsi e la connessa ricognizione dei dibattiti parlamentari; in secondo luogo, l’impatto sull’opinione pubblica delle pratiche e dei discorsi intorno al reclutamento universitario. 

Con riferimento al primo aspetto, si esaminerà il complesso e tortuoso itinerario normativo e i connessi dibattiti parlamentari sulla geografia dei concorsi, sullo status dei docenti, sulla composizione delle commissioni, all’indomani delle misure sancite dal regime fascista di soppressione del principio elettivo delle cariche accademiche. In particolare, si intendono esaminare le peculiari vicende, a partire dal periodo postbellico, della “restituzione” delle cattedre ai professori espulsi per non aver giurato o per motivi razziali, nonché della “stabilizzazione” dei cosiddetti AM Professori, i 39 professori nominati dagli angloamericani in Sicilia 

In relazione al secondo aspetto, si intende indagare il formarsi di una opinione pubblica sui temi universitari e concorsuali attraverso la stampa, la radio e la televisione, soffermandosi, a partire dagli anni del dopo guerra fino al Sessantotto, sul ricco materiale audiovisivo che rappresenta la figura del docente nel contesto degli eventi del reclutamento.  In questo scenario di indagini si approfondiranno, inoltre, due profili: l’intervento del docente nel sistema della comunicazione, e la produzione di regole di condotta e di codici etici riguardanti i comportamenti del professore universitario. 

L’unità di Messina intende procedere, lungo l’arco temporale compreso fra la fine della Seconda guerra mondiale e il 1968, su due linee tematiche convergenti: in primo luogo, la normativa sulla disciplina dei concorsi e la connessa ricognizione dei dibattiti parlamentari; in secondo luogo, l’impatto sull’opinione pubblica delle pratiche e dei discorsi intorno al reclutamento universitario. 

Con riferimento al primo aspetto, si esaminerà il complesso e tortuoso itinerario normativo e i connessi dibattiti parlamentari sulla geografia dei concorsi, sullo status dei docenti, sulla composizione delle commissioni, all’indomani delle misure sancite dal regime fascista di soppressione del principio elettivo delle cariche accademiche. In particolare, si intendono esaminare le peculiari vicende, a partire dal periodo postbellico, della “restituzione” delle cattedre ai professori espulsi per non aver giurato o per motivi razziali, nonché della “stabilizzazione” dei cosiddetti AM Professori, i 39 professori nominati dagli angloamericani in Sicilia 

In relazione al secondo aspetto, si intende indagare il formarsi di una opinione pubblica sui temi universitari e concorsuali attraverso la stampa, la radio e la televisione, soffermandosi, a partire dagli anni del dopo guerra fino al Sessantotto, sul ricco materiale audiovisivo che rappresenta la figura del docente nel contesto degli eventi del reclutamento.  In questo scenario di indagini si approfondiranno, inoltre, due profili: l’intervento del docente nel sistema della comunicazione, e la produzione di regole di condotta e di codici etici riguardanti i comportamenti del professore universitario. 

Description of the project, aims and expected results

The unit of the University of Messina will be focused on two convergent thematic 

lines, considered in the period between the end of the First World War and 1968. Those items will be:  firstly, the rules and the parliamentary debates concerning governing competitions; secondly, the impact on public opinion of the procedures and discussions about university recruitment.

With reference to the first point, the complicated regulatory process and the relevant parliamentary debates about the competitions, the teacher’s status and the composition of committees (examined after the decision of the fascist regime to abolish the elective principle of academic positions) will be focused. From the post-war period onwards, the peculiar events of the return to the teaching role to the professors expelled during the fascist regime (on racial ground or for not having sworn allegiance to fascism) and the so-called "stabilization" of the MA Professors, 39 professors nominated by the Anglo-Americans in Sicily, will be examined with particular attention.

With reference to the second point, the formation of public opinion on university and competition issues through the press, radio and television will be focused and, from the post-war years until 1968, the audiovisual material that represents the figure of the teacher in the context of the recruitment process will be carefully considered. In this scenario of investigations, two respects will be studied in a particular way: the teacher’s participation in the communication system and the production of conduct rules and ethical codes concerning the behavior of the university professor.

Responsabile POLIMENI Antonio 

Università degli Studi di Messina

Dip INGEGNERIA

Codice: 20225YY2HL_004 - CUP: J53D23009200001

Contributo MUR: € 36.450,00 - Importo Totale: € 36.450,00

Settore ERC – SH7

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi 

Il trasporto merci urbano rappresenta il 15-20% del traffico veicolare, generando il 50% delle emissioni di gas serra. Inoltre, la crisi energetica richiede una maggiore resilienza energetica e una diversificazione delle fonti di approvvigionamento. Le nuove generazioni di veicoli ecologici offrono l'opportunità di migliorare le prestazioni del trasporto merci urbano. Tuttavia, l'aumento del loro utilizzo richiede una prospettiva di sistema sulla disponibilità di energia rinnovabile e combustibili alternativi, sulla capacità della rete e sulle infrastrutture di ricarica/rifornimento.

Questo progetto indaga, analizza e valuta, con l'intento di validare, i requisiti tecnico-normativi-operativi-comportamentali nonché gli impatti ambientali-economici-sociali di due soluzioni di logistica urbana pubblico-privata nell'area metropolitana di Roma.

Le soluzioni indagate sono le seguenti.

1. Hub condiviso per le stazioni di ricarica/ricarica per veicoli elettrici e a idrogeno per il trasporto merci;

2. Viaggi di assistenza e logistica inversa con veicoli ecologici

Il quadro metodologico si basa su tecniche avanzate per la definizione e la pianificazione delle politiche urbane del trasporto merci, incentrate su un approccio Living Lab per la co-creazione e l'implementazione di soluzioni e politiche, basandosi sulle preferenze degli stakeholder e sulle loro scelte/comportamenti. Questa parte è integrata dall'analisi del quadro normativo e dei requisiti tecnici, nonché dalla definizione di metodologie per l'individuazione di modelli operativi che utilizzano flotte elettriche o a idrogeno e dall'ubicazione delle stazioni di ricarica.

Infine, la valutazione ex-ante degli impatti ambientali-economico-sociali consente di affinare le soluzioni e di gestire in modo ciclico il processo di apprendimento, pianificazione e attuazione.

Il progetto produrrà uno studio di pre-fattibilità valutando e identificando sistematicamente ex-ante le configurazioni più promettenti delle due soluzioni. Ciò contribuirà allo sviluppo di futuri modelli di business in grado di promuovere politiche efficaci dal punto di vista ambientale, economico e sociale.

Description of the project, aims and expected results

Urban freight represents 15-20% of vehicular traffic, generating 50% of GHG emissions. Furthermore, the energy crisis requires increased energy resilience and diversification of sources / procurement. New generations of eco-friendly vehicles offer the opportunity to improve the performance of urban freight. However, scaling up their use requires a system perspective on the availability of renewable energy and alternative fuels, the grid capacity, and charging/refueling infrastructure.

This project investigates, analyzes, and evaluates, with the intention of validating, the technical-regulatory-operational-behavioral requirements as well as environmental-economic-social impacts of two public-private, innovative urban logistics solutions, in the metropolitan area of Rome.

The solutions investigated are as follows.

1. Shared charging/refill stations hub for electric and hydrogen freight vehicles

2. Service trips and reverse logistics with eco-friendly vehicles

The methodological framework rests on advanced techniques for urban freight policymaking and planning, centered around a Living Lab approach for the cocreation and implementation of solutions and policies, relying on stakeholder preferences and their dynamic choices/behaviors. This part is integrated by analyzing the regulatory framework and technical requirements, as well as the definition of methodologies to identify operational models using electric or hydrogen fleets and the location of charging stations.

Finally, the ex-ante assessment of the environmental-economic-social impacts allows refining the solutions and running the process of learning, planning and implementation in a cyclical way.

The project will produce a pre-feasibility study by systematically ex-ante assessing and identifying the most promising configurations of the two solutions. This will help future business model development capable of promoting effective environmentally, economic, and socially acceptable policies.

Responsabile RIZZO Maria Piera (PI)

Dipartimento GIURISPRUDENZA

Codice: 2022F4FLSF_001 - CUP: J53D23009300006 

Contributo MUR: € 70.760,00 - Importo Totale: € 98.791,00

Settore ERC – SH7 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi

La costante crescita del trasporto aereo in tutta Europa ha richiesto un ripensamento dei servizi di controllo del traffico aereo per evitare la congestione, migliorare la capacità e la scalabilità del sistema e soddisfare l’aumento della domanda. Inoltre, le tecnologie emergenti, come i droni e l’intelligenza artificiale, hanno determinato il loro impatto sulle attività aeronautiche tradizionali così come gli obiettivi inerenti la digitalizzazione e la decarbonizzazione dei trasporti.

Il progetto di ricerca è focalizzato su queste trasformazioni, coinvolgendo gli stakeholder rilevanti della gestione del traffico aereo ed esaminando:

i) l’impatto della Proposta SES2+ sulla gestione del traffico aereo (concorrenza, sostenibilità ambientale, digitalizzazione).

ii) il quadro giuridico specifico relativo ai droni per valutare l’opportunità di un contesto giuridico unitario e diverso da quello tradizionale dell’aviazione.

iii) alla luce delle applicazioni dei droni, gli aspetti di diritto pubblico e privato (accesso ai servizi U-Space, integrazione nello spazio aereo, assicurazioni, ecc.) nonché l’impatto sulla pianificazione urbana e territoriale.

iv) l’impatto del machine learning e dell’intelligenza artificiale su ATM e droni e questioni relative all’interazione uomo-macchina.

Gli obiettivi generali sono lo sviluppo di una nuova ermeneutica per l'ATM e i droni basata su 1) la ricerca dell'attuale quadro giuridico che individua problemi e punti di forza e 2) le implicazioni del cielo unico europeo e della strategia di mobilità dell'UE.

Gli obiettivi intermedi consistono in una valutazione approfondita della natura del quadro giuridico relativo ai droni e all'AI/ML applicabile all’aviazione, considerando anche l'impatto delle nuove tecnologie e gli obiettivi climatici.

Description of the project, aims and expected results

The constant growth of air transport across Europe has called for a rethink of air traffic control services to avoid congestion, improve the capacity and system scalability and matching the increase of the demand. Also, emerging technologies like drones and artificial intelligence have called their impacts on the traditional aviation activities. New technological developments have put digitalization and decarbonization of transport at the very heart of EU aviation policy.

The Research Project is focused on these transformation, involving the relevant ATM stakeholders  and looking into:

i) the impact of SES2+ Proposal on ATM (competition, environment sustainability, digitalization, decarbonization).

ii) attempting to trace a specific legal framework related to drones to evaluate the opportunity of a unique legal environment other than the aviation traditional one.

iii) in the light of drones applications, dealing with public and private law aspects (access to U-Space services, integration in the air space, insurance, etc.) as well as their impact on urban and regional planning.

iv) the impact of machine learning and artificial intelligence on ATM and drone and human-machine related issues.

The overarching goals are to develop a new hermeneutics for the ATM and drones based on 1) research into the current legal framework finding issues and strength and 2) the implications of Single European Sky and EU Mobility Strategy.

The intermediate goals are an in-depth assessment of the nature of legal framework related to drones and AI/ML applicable to aviation, also considering the impact of new technology and climate targets for the aviation too.

Responsabile ROSITANI Annunziata 

Dipartimento CIVILTA’ ANTICHE E MODERNE

Codice: 2022CCEA2R_003 - CUP: J53D23000180006

Contributo MUR: € 30.200,00 - Importo Totale: € 42.200,00

Settore ERC – SH6 

Responsabile ROSSI Fabio

Dipartimento CIVILTA’ ANTICHE E MODERNE

Codice: 2022YWWCP7_002- CUP: J53D23008390006

Contributo MUR: € 76.537,00 - Importo Totale: € 96.717,00

Settore ERC – SH4 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi 

ArDIPS ha come obiettivo la creazione di un archivio elettronico che applichi a testi finora poco studiati dei marcatori di linguistica strutturale (soprattutto lessico e sintassi), testuale e pragmatica (atti linguistici). I testi che verranno archiviati (parte digitalizzati ex novo, parte attinti a digitalizzazioni già effettuate) e taggati sono tutti appartenenti alla tipologia del parlato-scritto (Nencioni 1976), ovvero testi scritti che mirano a simulare (e in parte anche a modellizzare) i caratteri dell’oralità. Si tratta di testi educativi con esempi di parlato (grammatiche, vocabolari, galatei); testi con interferenze di parlato più o meno esplicite (conferenze, interviste ma anche epistolari e riviste istituzionali); testi di intrattenimento con forte impianto dialogico (teatro, cinema, narrativa realistica). A partire dagli obiettivi della Relazione manzoniana sull’unità della lingua (1868), il nostro archivio e i dati elaborati grazie alla sua interrogazione per fenomeni (colloquialismi e toscanismi, proverbi e collocazioni idiomatiche, sintassi marcata e segmentata, deittici, segnali discorsivi, segnalatori di atti linguistici ecc.) consentiranno di risalire alle origini del parlato italiano dell’uso medio o neostandard (Sabatini 1985; Berruto 1987) e di rispondere a varie domande ancora rimaste in sospeso nella linguistica italiana: quanto l’immagine ideale dei compilatori dei testi educativi trova riscontro nei dati linguistici dei testi effettivamente prodotti? Quanto cioè la simulazione tiene conto della prescrizione? Davvero il parlato comune italiano, anche ad uso pubblico (non dialettale), nasce nel pieno ‘900? Davvero prima dell’avvento della televisione non si ha una qualche forma di unificazione linguistica? ArDIPS dunque consentirà di: 1) osservare il mettersi a punto dell’italiano odierno; 2) individuare le ideologie linguistiche, cioè l’immagine che di questo parlato si voleva dare, negli ideali di schiettezza, vivacità, chiarezza, sintesi ecc. 

Description of the project, aims and expected results

The aim of ArDIPS is to create an electronic archive that applies markers of structural linguistics (especially lexicon and syntax), textual linguistics and pragmatics (speech acts) to texts that have so far been little studied. The texts that will be archived (partly digitized from scratch, partly taken from digitizations already carried out) and tagged are all of the spoken-written type (Nencioni 1976), i.e. written texts that aim to simulate (and partly also to model) the characters of orality. These are educational texts with examples of spoken language (grammars, vocabularies, etiquettes); texts with more or less explicit speech interferences (conferences, interviews, but also letters and institutional journals); entertainment texts with a strong dialogue structure (theatre, cinema, realistic fiction). Starting from the objectives of Manzoni's Report on the unity of the language (1868), our archive and the data elaborated thanks to its interrogation by phenomena (colloquialisms and Tuscanisms, proverbs and idioms, marked and segmented syntax, deictics, discursive signals, markers of speech acts) will make it possible for us to go back to the origins of Italian speech of average or neo-standard usage (Sabatini 1985; Berruto 1987) and to answer various questions still unanswered in Italian linguistics: how much does the ideal image of the compilers of educational texts correspond to the linguistic data of the texts actually produced? In other words, how much does the simulation take account of the prescription? Was common spoken Italian, even for public use (not dialect), really born in the middle of the 20th century? Was there really no linguistic unification before the advent of television? ArDIPS will therefore make it possible to: 1) observe the fine-tuning of today's Italian; 2) identify the linguistic ideologies, i.e. the image that was intended to be given of this spoken language, in the ideals of directness, liveliness, clarity, synthesis etc.

Responsabile RUGGERI Stefano (PI)

Dipartimento GIURISPRUDENZA

Codice: 2022ZC8HNA_001 - CUP: J53D23006080006

Contributo MUR: € 111.731,00 - Importo Totale: € 154.147,00

Settore ERC – SH2 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi

Il progetto verte sulla tutela dei diritti dei terzi nel procedimento penale avuto particolare riguardo alla fase investigativa e alle attività di raccolta delle prove. 

Si tratta di un tema fortemente attuale e scarsamente indagato, la cui rilevanza oggi si apprezza in misura ancora maggiore in considerazione della rapida evoluzione delle innovazioni tecnologiche e del loro crescente utilizzo nel procedimento penale. Tali strumenti, infatti, (si pensi ad esempio al malware trojan”) si caratterizzano per la loro capacità di incidere sulle libertà fondamentali non solo dell’accusato e delle altre parti formali, ma anche dei soggetti che formalmente non rivestono tale qualifica, i c.d. terzi, rispetto ai quali manca nella letteratura odierna una definizione unitaria. Il ricorso a tali mezzi digitali solleva inoltre numerose problematiche sul piano della tutela del giusto processo, soprattutto con riferimento al diritto al confronto, problemi che si aggravano nei procedimenti penali transnazionali. 

Partendo da queste premesse, l’obiettivo di questo studio è quello di individuare delle soluzioni volte a limitare le lesioni dei diritti fondamentali dei soggetti coinvolti (direttamente o indirettamente) nel procedimento penale. 

Responsabile RUSCONI Patrice Piercarlo

Dipartimento SCIENZE COGNITIVE, PSICOLOGICHE, PEDAGOGICHE E DEGLI STUDI CULTURALI

Codice: 20228NXSAY_002- CUP: J53D23007920001

Contributo MUR: € 40.561,00 - Importo Totale: € 40.561,00

Settore ERC – SH4 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi 

La categorizzazione sociale, un processo che comporta il raggruppamento relativamente spontaneo di individui sulla base di una generalizzazione e di un’astrazione delle loro caratteristiche, è al centro della percezione sociale. La creazione di gruppi e l’attivazione di credenze legate alle categorie sociali formate sono alla base del pregiudizio e dei processi di stereotipizzazione. La letteratura si è perlopiù concentrata sull’analisi di come stereotipi, pregiudizi e le loro possibili conseguenze a livello comportamentale siano influenzati dalla categorizzazione sociale considerando una sola categoria sociale alla volta. Recentemente, la ricerca ha considerato l’effetto interattivo sulla percezione sociale dell’appartenenza a categorie multiple. Tuttavia, queste ricerche hanno considerato solo esemplari ben definiti appartenenti a una categoria sociale, tralasciando l’analisi dei diversi livelli che possono caratterizzare l’appartenenza a una categoria sociale. Inoltre, finora l’appartenenza categoriale sulla base di caratteristiche a livello percettivo (volti di persone bianche vs. nere) e a livello semantico (etichette relative a categorie sociali non visibili, come l’orientamento sessuale) è stata analizzata separatamente. Infine, è stato trascurato il contesto in cui un individuo viene categorizzato.

L’obiettivo del progetto è quello di indagare l’influenza di (1) informazioni cross-modali (ad esempio, percettive e semantiche), (2) prototipicità degli esemplari di una categoria sociale e (3) contesto situazionale in cui avviene la percezione sociale su come le persone integrano le informazioni relative alle categorie multiple di appartenenza di un’altra persona. 

I risultati verranno usati per sviluppare un modello di cognizione sociale che integri diverse tipologie di influenza sul processo di percezione sociale dell’intersezionalità categoriale.

Description of the project, aims and expected results

Social categorization, the relatively spontaneous process of grouping individuals based on a generalization and abstraction of their characteristics, is central to social perception. The creation of groups and the activation of beliefs related to the formed social categories are at the basis of prejudice and stereotyping. The literature has mainly focused on the analysis of how stereotypes, prejudices and their possible behavioral consequences are influenced by social categorization considering one social category at a time. Recently, research has considered the interactive effect of the membership to multiple categories on social perception. However, this research has considered only well-defined exemplars belonging to a social category, omitting the analysis of the different levels that can characterize the membership to a social category. Furthermore, so far category membership based on characteristics at the perceptual level (faces of White vs. Black people) and at the semantic level (labels of non-visible social categories, such as sexual orientation) level has been analyzed separately. Finally, the context in which an individual is categorized has been overlooked.

The aim of this project is to investigate the influence of (1) cross-modal (e.g., perceptual and semantic) information, (2) prototypicality of the exemplars of a social category and (3) situational context in which social perception occurs on how people integrate the information related to the multiple categories to which another person belongs.

The results will be used to develop a social cognition model that integrates different types of influence on the process of social perception of categorical intersectionality.

Responsabile SALOMONE Roberta 

Dipartimento ECONOMIA

Codice: 2022JNNJJX_002 - CUP: J53D23009360006

Contributo MUR: € 60.694,00 - Importo Totale: € 87.509,00

Settore ERC – SH7 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi

Il Progetto “Towards Circular and Sustainable Agri-food Systems: Metrics for Assessment” (CIRCULAGRIS)) mira a sviluppare un quadro di valutazione della circolarità per tre rilevanti filiere del settore agroalimentare italiano (vino, olio d'oliva e cereali), considerendo il loro impatto a livello ambientale, economico e sociale.

Le unità di ricerca coinvolte sono l'Università Gabriele D'Annunzio (Pescara) per la filiera del vino, l'Università Aldo Moro (Bari) quella dei cereali e l'Università di Messina per quella dell'olio d'oliva. In particolare, l'unità di Messina si occupa di individuare e analizzare strumenti di monitoraggio ambientale, quale la valutazione del ciclo di vita. Il progetto si articola in tre fasi: i) la valutazione dello stato dell'arte relativo alla letteratura esistente per identificare i migliori metodi di valutazione e monitoragio della circolarità, nonchè selezionare le buone pratiche per ogni filiera; ii) lo sviluppo di una metodologia che integri metriche di sostenibilità e circolarità adattate alle specificità delle filiere indagate; infine, ii) l’applicazione della metodologia sviluppata per valutare la sostenibilità e la circolarità dei sistemi circolari attraverso l'analisi di scenari alternativi. 

L'obiettivo è sviluppare un approccio integrato per valutare la circolarità e la sostenibilità delle filiere analizzate, combinando l’approccio al ciclo di vita con gli indicatori di circolarità. Questo consentirà di valutare le filiere circolari e di supportare gli operatori del settore nello sviluppo di strategie circolari efficaci e allineate agli obiettivi di sviluppo sostenibile. 

Description of the project, aims and expected results

The project “Towards Circular and Sustainable Agri-food Systems: Metrics for Assessment” (CIRCULAGRIS) aims to develop a circular assessment framework for three relevant Italian agri-food supply chains: wine, olive oil and cereals, addressing their impact on each individual sustainability dimension (environmental, economic and social).

The investigating units are the University Gabriele D’Annunzio (Pescara) for wine, the University Aldo Moro (Bari) for cereals, and the University of Messina for olive oil. Specifically, Messina's unit is focused on environmental assessment and monitoring tools, such as life cycle assessment. The project is articulated into three phases: i) State-of-the-art of existing literature to identify the best circularity assessment methods, indicators, and practices for each supply chain investigated; ii) Development of a methodological approach which integrates sustainability and circularity metrics, addressing the specificities of the investigated supply chains; ii) Application of the methodology developed to assess sustainability and circularity and comparing circular systems through scenario analysis. The expected result is to develop an integrated circularity and sustainability assessment approach for the investigated supply chains, exploring life cycle methods and circularity indicators to evaluate circular supply chains to support decision-makers in developing effective strategies according to sustainable development goals. 

Responsabile SINDONI Maria Grazia 

Dipartimento CIVILTA’ ANTICHE E MODERNE

Codice: 2022KZFT24_003- CUP: J53D23019440006

Contributo MUR: € 51.000,00 - Importo Totale: € 85.120,00 

Settore ERC – SH4 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi 

ECHOES promuove l'inclusione, la solidarietà e la diversità attraverso la cittadinanza globale e digitale. La cittadinanza globale è definita come un senso di appartenenza a una comunità globale, promuovendo solidarietà e identità collettiva (UNESCO 2016), mentre la cittadinanza digitale implica un coinvolgimento responsabile con testi ed ambienti digitali, garantendo una partecipazione sociale rispettosa dei diritti umani e della dignità (Consiglio dell'UE 2019). In linea con l'Obiettivo 4.7 degli SDG dell'UNESCO, che promuove lo sviluppo sostenibile attraverso l'educazione ai diritti umani, all'uguaglianza di genere e alla cittadinanza globale, ECHOES si concentra sulla lotta ai discorsi di odio o dannosi (HHS) e alle pratiche online dannose (HOPs) nei testi multimodali digitali in inglese.

Il progetto utilizzerà un'analisi critica del discorso multimodale basata su corpus per identificare, categorizzare e analizzare le HOPs che prendono di mira individui vulnerabili sui social media. La prima fase creerà un archivio multimodale ad accesso libero di HHS, fornendo dataset per ulteriori ricerche. Questo archivio supporterà tre output principali: innanzitutto, linee guida e strumenti di auto-valutazione per identificare le HOPs nei testi digitali e promuovere strategie di contro-discorso inclusive; in secondo luogo, lo sviluppo di un MOOC autonomo con videolezioni e attività per il pubblico generale; infine, un corso di formazione per insegnanti di lingua inglese (ELT) per sensibilizzare sulle HOPs. Questo corso includerà materiali didattici per fornire agli insegnanti strumenti per responsabilizzare gli studenti a riconoscere, contrastare e combattere le pratiche online dannose. 

Le risorse del progetto saranno disponibili per educatori, ricercatori e professionisti del settore pubblico e dei social media, promuovendo cittadinanza digitale responsabile e inclusione.

Description of the project, aims and expected results 

ECHOES promotes inclusion, solidarity, and diversity by fostering global and digital citizenship. Global citizenship is defined as a sense of belonging to a global community, fostering solidarity and collective identity (UNESCO 2016), while digital citizenship involves engaging with digital texts and environments responsibly, ensuring social participation respectful of human rights and dignity (EU Council 2019). In line with UNESCO's SDG 4 Target 4.7, which promotes sustainable development through education on human rights, gender equality, and global citizenship, ECHOES focuses on addressing hate or harmful speech (HHS) and harmful online practices (HOPs) in English multimodal digital texts.

The project will adopt a corpus-based multimodal critical discourse analysis to identify, categorize, and analyze HOPs targeting vulnerable individuals on social media. The first stage will create an open-access multimodal archive of HHS, providing datasets for further research. This archive will support three main outputs: first, comprehensive guidelines and self-assessment tools for identifying HOPs in digital texts and fostering inclusive counter-discourse strategies; second, the development of a stand-alone MOOC with video lectures and activities for the general public; third, an English Language Teaching (ELT) training course aimed at raising awareness about HOPs among English teachers and educators. This course will include classroom materials to equip teachers with the tools to empower learners to recognize, resist, and counter harmful online practices.

The project’s resources will be made available to educators, researchers, and professionals in public administration and social media, promoting responsible digital citizenship and inclusion across sectors.

Responsabile SANO’ Giuliana (PI) (UNDER 40)

Dipartimento SCIENZE COGNITIVE, PSICOLOGICHE, PEDAGOGICHE E DEGLI STUDI CULTURALI

Codice: 2022Z2T23H_001 - CUP: J53D23011720001

Contributo MUR: € 44.965,00 - Importo Totale: € 44.965,00

Settore ERC – SH3 

Description of the project, aims and expected results

Migrant Digital work (MiDi Work) is a research project that aims to explore migrant labour within the gig economy, through an approach that combines fresh case studies, interdisciplinary cross-fertilization and comparison between regional and national contexts. Focusing on low-wage services and sectors – such as agriculture; food delivery; domestic work; and handiwork – the main aim of the project is to understand how migrants take up platform labour and how they incorporate it into their everyday working lives and migration trajectories. More specifically, MiDi Work will look at the intermediary role played by platforms to understand whether the platformisation can: 1) influence work dimensions and labour practices; 2) contribute to the creation of digital gangmasters; 3) affect incoming migrant trajectories; 4) condition the intimate sphere and daily lives of workers; 5) encourage or deter agency of workers; and 6) foster or dissuade collective action to demand better working conditions. Earlier works show how gig platforms are becoming crucial in the political economy of migration as they mediate migrant mobility and engage low-wage labour markets that are often occupied by migrants. In this respect, the project offers a crucial insight into the positioning of migrant workers within the platformisation of work, which is still overlooked.

MiDi Work is composed of four research units (RUs) that will explore four sectors of employment: UNIME: agricultural sector platforms and the work of migrant farmworkers; UNIVE: food delivery platforms and the work of migrant riders and runners/walkers in Venice; UNIMI: domestic sector platforms and the work of migrant cleaners in Milan; and UNIMIB: housework platforms and the work of migrant taskers in Milan.

PAGINA WEB LABAS – LABORATORIO DI ANTROPOLOGIA SOCIALE MESSINA (UNIME, CAPOFILA) 

https://cospecs.unime.it/it/servizi/laboratori/laboratorio-di-antropologia-sociale-labas/etnografia-sperimentale/prin-midi-work

Expected outputs: 

- Kick-off Meeting 

– Desk research report on national policies and legislation 

– Two internal workshops addressed to the scientific community 

- Two meetings or roundtables with participants and research partners 

- Three local fieldwork reports for each team 

- One cross-sectoral and cross-regional report 

- Papers presented at national and international conferences 

- Open access publications on peer-reviewed journals/book contributions 

- One edited volume

 - Final conference 

Responsabile SIVIERO Donatella

Dipartimento CIVILTA’ ANTICHE E MODERNE

Codice: 2022CW8EYT_002 - CUP: J53D23013150006

Contributo MUR: € 70.314,00 - Importo Totale: € 80.391,00

Settore ERC – SH5 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi 

Partendo dalla necessità di leggere on line edizioni filologicamente affidabili, l’obiettivo del progetto è la messa in rete di alcuni testi ispanici risalenti ad un arco temporale compreso tra il XVI e il XIX secolo nel portale ArDiTehis (Archivo Digital de Textos Hispánicos), collana all’interno della casa editrice DueTreDue Edizioni, che è stata concepita come un grande serbatoio nel quale prendono corpo le versioni digitali di testi letterari ispanici. Nell’ottica di una fluida periodizzazione di lunga durata, il progetto mira alla creazione di un corpus di testi appartenenti a tre epoche storico-letterarie. Per ogni epoca sono stati individuati temi e contenuti ricorrenti e caratterizzanti: per il Cinque-Seicento si prenderanno in considerazione i poemi epico-cavallereschi in ottava rima, per il Settecento la scrittura saggistica, per l’Ottocento le prefazioni d’autore ai romanzi. 

Obiettivo del progetto è di incrementare la pagina di ArDiTehis arricchendola di testi dal valore culturale sino a oggi poco considerato, dando l’opportunità alla comunità scientifica di consultare opere filologicamente corrette.

Description of the project, aims and expected results

Given the need to read trustworthy on-line philologically reliable editions, the objective of the project is to put online certain Spanish texts dating back to the XVI and XIX centuries on the ArDiTehis website (Digital Archive of Spanish Texts), a collection within the publisher DueTreDue Edizioni website, which was conceived as a broad reservoir of Spanish literary texts. By dividing them into long fluid chronologies, this project aims to create a body of texts encompassing three historico-literary periods. Themes and recurring material were identified and characterised: for the Sixteenth-Seventeenth Centuries the chivalric epic poems in octave rhyme, for the Eighteenth Century literary essays and for the Nineteenth Century authors' prefaces to novels. 

The project's objective is to expand the ArDiTehis page with culturally valid texts hitherto largely ignored providing the scientific community the opportunity to consult works which are philologically correct.

Responsabile TARSIA Tiziana

Dipartimento SCIENZE COGNITIVE, PSICOLOGICHE, PEDAGOGICHE E DEGLI STUDI CULTURALI

Codice: 2022RLTNH3_002 - CUP: J53D23011620001

Contributo MUR: € 84.726,00 - Importo Totale: € 84.726,00

Settore ERC – SH3 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi

Il progetto di ricerca ha come finalità principale quella di studiare come nelle organizzazioni dei Servizi sociali (di primo e secondo livello di accesso) viene affrontato il tema del doppio mandato degli operatori, focalizzandosi in particolare sulle pratiche messe in atto in relazione a una serie di scelte di metodo, di risorse organizzative e all’insorgenza anche di dilemmi professionali. Uno dei presupposti della ricerca è, infatti, che i saperi, le conoscenze e gli apprendimenti che prendono forma e vengono usati nelle organizzazioni derivano anche dalle interazioni tra i diversi attori sociali e attengono alle pratiche del lavoro quotidiano dei social worker. Gli ambiti in cui si svolgerà la ricerca saranno i servizi di primo accesso e quelli della seconda accoglienza delle persone con esperienza di migrazione forzata. L’approccio metodologico del disegno di ricerca è orientato alla “grounded theory” e si prevede la raccolta e l’analisi di dati qualitativi. I dati verranno rilevati attraverso diverse tecniche, quali l’osservazione, la somministrazione di interviste e la realizzazione di focus group. Un valore aggiunto sarà offerto dall’organizzazione di gruppi di lavoro/laboratori in cui saranno coinvolti i diversi operatori sociali attraverso l’uso di strumenti collaborativi e partecipativi. Il progetto di ricerca prevede principalmente due risultati attesi. Dal punto di vista teorico si intende sviluppare nuove lenti di analisi utili a comprendere i processi e le pratiche professionali. Si intende inoltre prestare attenzione agli aspetti formativi (per gli studenti) e di aggiornamento (per i professionisti) attraverso la sperimentazione di “gruppi partecipativi”.

Description of the project, aims and expected results

The main purpose of the research project is to study how the issue of the double mandate of operators is addressed in the organizations of Social Services (first and second level of access), focusing in particular on the practices implemented in relation to a series of methodological choices, organizational resources and the emergence of professional dilemmas. One of the assumptions of the research is, in fact, that the knowledge, skills and learning that take shape and are used in the organizations also derive from the interactions between the different social actors and relate to the practices of the daily work of social workers. The areas in which the research will be carried out will be the first access services and those of the second reception of people with experience of forced migration. The methodological approach of the research design is oriented to the "grounded theory" and the collection and analysis of qualitative data is expected. The data will be collected through different techniques, such as observation, interviews and the creation of focus groups. An added value will be offered by the organization of work groups/workshops in which different social workers will be involved through the use of collaborative and participatory tools. The research project mainly foresees two expected results. From a theoretical point of view, it is intended to develop new lenses of analysis useful for understanding professional processes and practices. It is also intended to pay attention to the training aspects (for students) and updating (for professionals) through the experimentation of "participatory groups".

Responsabile TOMAIUOLO Francesco

Dipartimento MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE

Codice: 2022WPY4L3_002 - CUP: J53D23008320006

Contributo MUR: € 101.881,00 - Importo Totale: € 129.831,00

Settore ERC – SH4

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi

Questo progetto di ricerca indaga il ruolo del giro temporo-parietale (TPJ) nei processi cognitivi, in particolare la sua funzione nella gestione delle aspettative e delle discrepanze tra eventi attesi e inattesi. Nonostante diversi studi abbiano evidenziato l’attivazione del TPJ in compiti cognitivi come memoria, attenzione, linguaggio e teoria della mente, non esiste ancora un consenso sul suo ruolo preciso. Recenti studi suggeriscono che il TPJ possa essere suddiviso in sottosettori anatomici e funzionali, ma resta incerto se questi svolgano funzioni diverse o una funzione comune e unificante.

Il progetto è composto da tre parti principali. La prima parte si propone di verificare se i vari sottosettori del TPJ condividano un componente computazionale comune, studiando le variazioni del segnale BOLD durante compiti che coinvolgono condizioni di “corrispondenza” e “non corrispondenza”. Saranno analizzati diversi domini cognitivi, tra cui teoria della mente, attenzione, linguaggio e memoria.

La seconda parte esamina gli effetti delle perturbazioni del TPJ sinistro e destro sulla capacità di apprendimento basato su ricompense. L’obiettivo è capire come i segnali di “corrispondenza” e “non corrispondenza” influenzino l’aggiornamento delle credenze.

Infine, la terza parte esplora l’impatto dei danni unilaterali al TPJ su disturbi neuropsicologici come depressione ed euforia. Si ipotizza che un malfunzionamento nei segnali di “corrispondenza” e “non corrispondenza” possa essere alla base di questi disturbi, contribuendo a una comprensione più profonda della funzione del TPJ nel cervello sano e danneggiato.

Description of the project, aims and expected results

This research project investigates the functional role of the temporoparietal junction (TPJ) in cognitive processes such as memory, attention, language, agency, and theory of mind. Despite numerous studies, no consensus has been reached about its specific function, as the TPJ is activated in many different tasks. While recent evidence suggests the TPJ may be divided into functional subsectors, it remains unclear whether these support distinct operations or a single overarching function.

Insights from attention studies show that the right TPJ (rTPJ) responds to events that "mismatch" expectations, while the left TPJ (lTPJ) responds to events that "match" expectations. These "match" and "mismatch" processes may help track probabilistic distributions of behaviorally relevant events, potentially reflecting the TPJ’s broader function.

The project has three components. The first investigates whether TPJ subsectors share a common computational role by studying brain signal changes during tasks that involve "match" and "mismatch" conditions across cognitive domains like theory of mind, attention, and language.

The second examines how perturbing the left and right TPJ affects the brain’s ability to track "matches" and "mismatches" during reward-based learning, aiming to understand how these processes contribute to belief updating.

The third component tests whether depressive reactions after left-brain damage are linked to impaired "match" processing, and whether euphoric reactions after right-brain damage result from reduced "mismatch" coding. Understanding these dysfunctions may clarify their role in neuropsychological disorders. 

Responsabile UCCIARDELLO Giuseppe (PI)

Dipartimento CIVILTA’ ANTICHE E MODERNE

Codice: 202279SXRM_001- CUP: J53D23012990006

Contributo MUR: € 70.279,00 - Importo Totale: € 86.488,00

Settore ERC – SH5 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi

Il progetto mira a gettare le basi per la prima edizione completa del Lessico di Cirillo, uno dei più imponenti dizionari greci della tarda antichità a noi giunti. Nonostante l’influenza esercitata nei secoli su diversi filoni della lessicografia medievale e umanistica, il Lessico è ancora sostanzialmente inedito. Questo progetto è il primo tentativo completo di mappare sistematicamente l’intera tradizione manoscritta del Lessico di Cirillo sotto forma di database. “PatriarX” affronterà anche una serie di questioni tra loro correlate: (a) una valutazione preliminare del lavoro rimasto inedito di precedenti studiosi che avevano progettato un'edizione completa di ‘Cirillo’; (b) proekdoseis dei più antichi testimoni frammentari (MPER XV 142; P. Ness. II 8) e di un caso di studio (lettera ξ) basato su una nuova collazione dei manoscritti e dei saggi di edizione di Drachmann e Naoumides; (c) indagini più dettagliate su recensioni testuali scarsamente indagate. Una piattaforma open access ospiterà il database e le edizioni di prova e servirà anche come spazio virtuale per diffondere i filoni di ricerca di “PatriarX”. Assemblando edizioni di testi e un corpus di dati liberamente interrogabili, questo strumento digitale sarà una risorsa unica nel campo della lessicografia greca; l’auspicio è che essa diventi un proof of concept per future imprese digitali sui dizionari antichi e medievali. “PatriarX” combinerà, con un approccio multidisciplinare, la filologia testuale, i più recenti sviluppi della paleografia greca e le migliori pratiche di mark-up applicate a un lessico che per sua natura tende a non essere stabile sul piano testuale.

Description of the project, aims and expected results

The project aims at laying the foundation of the first full-scale edition of the Cyril’s Lexicon, one of the most impressive Greek dictionaries to survive from Late Antiquity. In spite of influence across the centuries upon different strands of medieval and Humanistic lexicography, the Lexicon is basically still unedited. This project is the first ever comprehensive attempt at mapping out systematically the whole evidence on the manuscript tradition of Cyril’s Lexicon in form of a database. PatriarX will also address a set of interrelated issues: (a) preliminar assessment of the unpublished work of previous scholars who planned a full edition of ‘Cyril’; (b) proekdoseis of the oldest fragmentary witnesses (MPER XV 142; P. Ness. II 8) and of a case study (letter ξ) based on fresh collation of the manuscripts and the draft editions by Drachmann and Naoumides; (c) more detailed inquiries on selected poorly investigated textual recensions. A dedicated open access platform will host the database and the trial editions and will also serve as a space to widely disseminate the in-progress research strands of PatriarX. By assembling text editions and a searchable corpus of data this digital tool will be the only resource of that kind for the Greek lexica; it will hopefully became a proof of concept for future similar resources on antique and medieval dictionaries. PatriarX will exploit in a multidisciplinary approach textual philology, cutting-edge trends in Greek palaeography, and the best practices in text mark-up applied to a lexicon that is fluid by nature.

Responsabile VICARIO Carmelo Mario (PI)

Dipartimento SCIENZE COGNITIVE, PSICOLOGICHE, PEDAGOGICHE E DEGLI STUDI CULTURALI

Codice: 2022L3AALJ_001- CUP: J53D23008090006

Contributo MUR: € 207.500,00 - Importo Totale: € 231.000,00

Settore ERC – SH4 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi

Alle radici dell'atteggiamento anti-vaccinazione. Uno studio sui correlati psicofisiologici dell'esitazione e della resistenza al vaccino COVID-19 Il Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) raccomanda i vaccini aggiornati contro il COVID-19 per la stagione 2024-2025, sottolineando l'importanza della vaccinazione per proteggere da malattie gravi e ricoveri ospedalieri. Tuttavia, l'esitazione vaccinale rimane una sfida significativa, influenzando l'efficacia delle campagne di vaccinazione e contribuendo a infezioni e focolai persistenti.

Questo progetto mira a fornire nuove intuizioni sull'atteggiamento di esitazione/resistenza verso il vaccino indagando i relativi correlati psicofisiologici. I nostri obiettivi sono: i) mappare la sensorimotricità (e le rispettive valutazioni emotivo-autonomiche) dell'esperienza di vaccinazione altrui in individui classificati come esitanti o resistenti alla vaccinazione; ii) indagare i correlati psicofisiologici del condizionamento e dell'estinzione della paura in individui classificati come esitanti o resistenti alla vaccinazione.

Secondo i nostri risultati attesi, abbiamo finora riscontrato che il meccanismo generale dell'apprendimento dell'estinzione della paura è compromesso in individui con alta esitazione vaccinale (Evidence of altered fear extinction learning in individuals with high vaccine hesitancy during COVID-19 pandemic | Clinical Neuropsychiatry). D'altro canto, contrariamente alle nostre previsioni, non sono emerse prove a sostegno del legame tra pregiudizio e esitazione vaccinale (Implicit prejudices based on race and sexual orientation do not predict COVID-19 vaccine hesitancy in Italy during the post-pandemic era | Casula | Preliminary Reports and Negative Results in Life Science and Humanities (unime.it)).

 

Description of the project, aims and expected results

At the roots of the anti-vaccination attitude. A study on the psychophysiological correlates

of hesitation and resistance to the COVID-19 vaccine The Centers for Disease Control and Prevention recommends updated COVID-19 vaccines for the 2024-2025 season, highlighting the importance of vaccination to protect against severe illness and hospitalization. However, vaccine hesitancy remains a significant challenge, impacting the effectiveness of vaccination campaigns and contributing to ongoing infections and outbreaks.

observed outcomes.

This project aims to provide new insights on the vaccine hesitance/resistance attitude by investigating respective psychophysiological correlates. We aim to investigate: i) the sensorimotor mapping (and respective emotional-autonomic appraisals) of others’ experience of vaccination in individuals classified as hesitant or resistant to vaccination. ii) the psychophysiological correlates of fear conditioning and extinction in individuals classified as hesitant or resistant to vaccination. 

According to our expected results, so far, we found that the general mechanism of fear extinction learning is impaired in individuals with high vaccine hesitancy (Evidence of altered fear extinction learning in individuals with high vaccine hesitancy during COVID-19 pandemic | Clinical Neuropsychiatry). On the other hand, contrary to our predictions, no evidence of supporting the link between prejudice and vaccine hesitancy was found (Implicit prejudices based on race and sexual orientation do not predict COVID-19 vaccine hesitancy in Italy during the post-pandemic era | Casula | Preliminary Reports and Negative Results in Life Science and Humanities (unime.it).

Responsabile VITELLA Fedrico

Dipartimento SCIENZE COGNITIVE, PSICOLOGICHE, PEDAGOGICHE E DEGLI STUDI CULTURALI

Codice: 20228MRWL2_003- CUP: J53D23013030006

Contributo MUR: € 60.000,00 - Importo Totale: € 84.583,00

Settore ERC – SH5 

Descrizione del progetto, delle finalità e dei risultati attesi 

Il progetto intende indagare i cinephemera nel quadro della storia del cinema italiano lungo il suo periodo di centralità nel sistema dei media e nelle abitudini al consumo (’36–’66); e attraverso di essi illuminare regioni inesplorate del cinema nazionale. Con il termine “cinephemera” si indica un’eterogenea congerie di oggetti, carte, manufatti che tiene traccia delle interazioni fra cultura materiale, quotidianità del pubblico e consumo cinematografico. Sul piano metodologico, la ricerca fa riferimento agli studi sulla cultura materiale e alla microstoria, per inquadrare gli ephemera come oggetti della socialità quotidiana, e ai fandom e gender studies per ricostruire le dinamiche di consumo partecipativo e il modo in cui collaborano alla costruzione di una soggettività maschile e femminile. 

Le attività e i risultati previsti sono volti al raggiungimento di quattro obiettivi principali. 1) Interrogazione teorica del concetto di “ephemera” quando applicato a contesti e oggetti specifici, cadenzata dallo svolgimento di un seminario dottorale per ciascuna unità coinvolta. 2) Cartografia degli ephemera attraverso un ampio lavoro di mappatura dei corpora archivistici e delle collezioni personali individuate e di schedatura e documentazione fotografica dei rinvenimenti più rappresentativi; 3) “Quadro anatomico” degli ephemera, che consisterà in affondi interpretativi su alcuni studi di caso afferenti alle diverse categorie (oggetti collezionabili, carte e manufatti). 4) Valorizzazione e riattualizzazione degli ephemera come patrimonio storico, attraverso l’organizzazione di seminari con gli archivisti, di workshop formativi di Media Education di “rimediazione” creativa e l’allestimento di una Mostra digitale dell’Effimero. 

Description of the project, aims and expected results 

The project sets out to investigate cinephemera in the history of Italian cinema during the period of its prime role in the media system and consumer habits (’36–’66) and use them to cast light on unexplored regions of Italian film. The term “cinephemera” is used to indicate a hotchpotch of objects, paper items and artefacts that keep trace of the interactions between material culture, the audience’s everyday life and film consumption. At the methodological level, the research takes its cue from studies on material culture and microhistory to frame ephemera as objects of everyday sociality, and from fandom and gender studies to rebuild the participatory consumption trends and how they come together to build male and female subjectivities. 

The activities and expected results aim to achieve four main goals. 1) To make a theoretical examination of the concept of “ephemera” when applied to specific contexts and objects, with each research unit involved holding a doctoral seminar. 2) To map the ephemera with extensive work to plot the archival corpora and personal collections identified, producing a catalogue and photographic documentation of the most representative findings. 3) To form an “anatomical picture” of the ephemera, entailing in-depth interpretation of case studies on the different categories (collectibles, paper items and artefacts). 4) To promote ephemera as historical heritage by organizing seminars with archivists, and give them new life through training workshops on their creative “remediation” as well as a digital exhibition on the ephemeral.