Gli Organi di Governo definiscono, formalizzano e realizzano, attraverso politiche, strategie, obiettivi strategici e operativi, una propria visione, chiara, coerente, articolata e pubblica, della qualità della didattica, della ricerca, della terza missione/impatto sociale e delle attività istituzionali e gestionali (Piano Strategico).
Mettono in atto un sistema di AQ di Ateneo capace di promuovere, guidare, sorvegliare e verificare efficacemente i processi e le attività di Assicurazione della Qualità dei singoli CdS e dei Dipartimenti e definiscono le linee guida su politiche per l’AQ nella formazione, ricerca e nella terza missione/impatto sociale.
Prendono in considerazione i documenti prodotti dal Presidio della Qualità, dalle CPDS e dal Nucleo di Valutazione al fine di tenere sotto controllo l’effettiva realizzazione delle proprie strategie ponendo in essere interventi di miglioramento quando necessario.
Predispongono il Riesame annuale del funzionamento del Sistema di Governo (obiettivi strategici e operativi contenuti nel Piano Strategico) e il Riesame del Sistema di Assicurazione della Qualità con il supporto del Presidio della Qualità e del Nucleo di Valutazione, ciascuno per le proprie competenze
Il Direttore Generale è il responsabile della complessiva gestione e organizzazione delle attività e dei servizi dell’Ateneo, delle risorse professionali amministrative e tecniche, strumentali e finanziarie, e dei risultati raggiunti, in correlazione alle linee di indirizzo strategico formulate dal Consiglio di Amministrazione, nonché della legittimità degli atti e provvedimenti posti in essere, in ottemperanza ai principi di efficacia, efficienza, economicità, semplificazione, trasparenza, merito e di pari opportunità.
Insieme alla Rettrice è il responsabile dell’attuazione delle azioni di miglioramento del Sistema di Governo a seguito del Riesame del Sistema di Governo e di Assicurazione della Qualità.
Supporta gli Organi di Governo nella definizione dei documenti di programmazione strategica.
Garantisce, in considerazione della trasversalità dei processi coinvolti, il coordinamento tra le diverse strutture amministrative dell’Ateneo per l’attuazione del Sistema di AQ.
Il Collegio dei Prorettori è espressione diretta e operativa delle politiche di Ateneo e costituisce l’interfaccia tra gli Organi di Governo, di gestione e di controllo.
Pianifica e organizza le attività di pertinenza in linea con gli obiettivi dell’Ateneo e con le esigenze del territorio, promuovendo ogni iniziativa volta a favorirne la realizzazione.
Verifica, attraverso un monitoraggio continuo, gli obiettivi strategici e operativi di pertinenza e predispone il riesame annuale dei processi e degli esiti conseguiti in relazione agli obiettivi individuati nelle varie aree operative.
Formula proposte agli Organi di Governo in merito alla definizione/revisione di linee strategiche di Ateneo.
Il Delegati vengono delegati dal Rettore all’esercizio di funzioni rettorali con riguardo a competenze determinate.
Pianificano e organizzano le attività di pertinenza in linea con gli obiettivi dell’Ateneo e con le esigenze del territorio, promuovendo ogni iniziativa volta a favorirne la realizzazione.
Verificano, attraverso un monitoraggio continuo, gli obiettivi strategici e operativi di pertinenza e predispone il riesame annuale dei processi e degli esiti conseguiti in relazione agli obiettivi individuati nelle varie aree operative.
Formulano proposte agli Organi di Governo in merito alla definizione/revisione di linee strategiche di Ateneo.

Il Nucleo di Valutazione (NdV) è un organo di amministrazione dell’Ateneo composto da cinque membri, tre dei quali esterni, che, come previsto dall’art. 20 dello Statuto ha il compito di verificare la corretta gestione delle risorse pubbliche, la produttività della ricerca e della didattica, nonché l'imparzialità e il buon andamento dell'azione amministrativa.
La norma attribuisce al NdV anche le funzioni di Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) relative alle procedure di valutazione delle strutture e del personale, al fine di promuovere nelle Università, in piena autonomia e con modalità organizzative proprie, il merito e il miglioramento della performance organizzativa e individuale (Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150).
I NdV redigono una Relazione annuale, ai sensi della Legge 24 dicembre 1993, n. 537 e della Legge 19 ottobre 1999, n.370 da inviare ad ANVUR entro il 30/04, che include il rapporto sulle attività relative ad AVA.
Relativamente alle procedure di accreditamento delle Sedi e dei CdS (D.M. 1154/2021), il NdV:
- esprime un parere vincolante all’Ateneo sul possesso dei requisiti per l’Accreditamento inziale ai fini dell’istituzione di nuovi Corsi di Studio;
- verifica il corretto funzionamento del sistema di AQ e fornisce supporto all’ANVUR e al MUR nel monitoraggio del rispetto dei requisiti di Accreditamento iniziale e periodico dei corsi e delle Sedi;
- fornisce sostegno agli Organi di Governo dell’Ateneo e all’ANVUR nel monitoraggio dei risultati conseguiti rispetto agli indicatori per la valutazione periodica, nonché all’Ateneo nell’elaborazione di ulteriori indicatori per il raggiungimento degli obiettivi della propria programmazione strategica, anche sulla base degli indicatori individuati dalle CPDS.
Mentre il PQA attua le azioni di controllo e verifica (monitoraggio) dell’AQ, il NdV ne definisce la metodologia generale e valuta l’AQ complessiva dell’Ateneo. Valuta inoltre a rotazione, con una periodicità quinquennale, il funzionamento dei CdS e dei Dipartimenti attraverso l’analisi dei risultati ricorrendo, dove opportuno e necessario, alle audizioni. Il NdV verifica l’esecuzione nei CdS e nei Dipartimenti delle raccomandazioni e delle condizioni formulate dalle CEV in occasione delle visite esterne; in presenza di elementi critici può richiedere la redazione di Rapporti di Riesame ciclico ravvicinati.
Inoltre, il NdV:
- verifica l’attività di ricerca svolta dai Dipartimenti;
- verifica la congruità del curriculum scientifico o professionale dei titolari dei contratti di insegnamento di cui al comma 1 dell’art. 23 della legge n. 240/2010;
- assume, in raccordo con l’attività dell’ANVUR, le funzioni relative alle procedure di valutazione delle strutture e del personale, al fine di promuovere nelle università, in piena autonomia e con modalità organizzative proprie, il merito e il miglioramento della performance organizzativa e individuale;
- redige, sulla base di criteri autonomamente determinati, la relazione annuale sulla ricerca dell’Ateneo nel suo complesso, dei Dipartimenti, delle singole unità di ricerca, comunque costituite, nonché sul contributo del personale che a tali attività di ricerca comunque collabora, valutando inoltre il rapporto tra i prodotti della ricerca e le risorse, sia finanziarie sia di personale sia infrastrutturali, fornite dall’Ateneo;
- redige, sulla base di criteri autonomamente determinati, la relazione annuale sulla didattica, tenuto conto delle informazioni elaborate in sede di autovalutazione e degli indicatori individuati dalle commissioni paritetiche docenti-studenti, verificando in particolare se venga tenuto sotto controllo l’effettivo raggiungimento degli obiettivi formativi da parte di ciascun Corso di Studio;
- redige la relazione di accompagnamento al bilancio consuntivo d’Ateneo ex art. 5, comma 21, l. 537/1993;
- supporta la revisione del Sistema di AQ;
- Svolge audit a CdS, Dottorati e Dipartimenti.

Il Presidio della Qualità (PQA) è un organo di amministrazione dell’Ateneo, nominato dal Rettore, svolge un ruolo centrale nell’AQ e ha il compito primario di dare attuazione alla Politica della Qualità sulla base degli indirizzi degli Organi di Governo.
Interagisce strettamente con il Nucleo di Valutazione, le Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti, i Referenti per la Qualità dei Dipartimenti, i Coordinatori dei Corsi di Studio, i Coordinatori dei Dottorati di Ricerca e delle strutture didattiche.
È composto da 5 docenti e da tre componenti PTA.
Il PQA redige annualmente una relazione sull’attività svolta e la invia al Nucleo di Valutazione e agli Organi di Governo di Ateneo.
Il PQA:
- promuove la cultura della qualità nell’Ateneo;
- definisce i processi per l’AQ;
- supervisiona lo svolgimento adeguato e uniforme delle procedure di AQ;
- propone strumenti comuni per l’AQ e attività formative per la loro applicazione;
- monitora i provvedimenti intrapresi in seguito alle raccomandazioni e/o condizioni formulate dal Nucleo di Valutazione e dalla CEV in occasione delle visite esterne;
- supporta i Corsi di Studio, i Dottorati di Ricerca, i loro Referenti, i Direttori di Dipartimento per le attività comuni;
- supporta il miglioramento continuo dei Corsi di Studio, dei Dottorati di Ricerca e dei Dipartimenti;
- supporta e consiglia gli organi di governo dell’Ateneo sulle tematiche di AQ;
- supporta gli Organi di Governo nel Riesame del Sistema di Governo e dell’Assicurazione della Qualità insieme al Nucleo di Valutazione, ciascuno per le proprie competenze, per determinare l’adeguatezza e l’efficacia del Sistema di Governo.
Inoltre:
- organizza e verifica l’aggiornamento delle informazioni contenute nelle Schede Uniche Annuali (SUA-CdS), nelle Schede di Monitoraggio Annuale (SMA) dei Corsi di Studio e nelle Schede di Monitoraggio Annuale (SMA-PhD) dei Dottorati di Ricerca;
- organizza e verifica lo svolgimento delle procedure AQ per le attività didattiche;
- monitora le rilevazioni dell’opinione degli studenti, dei dottorandi e dei dottori di ricerca;
- organizza e verifica l’attività del Riesame dei Corsi di Studio e dei Dottorati di Ricerca;
- organizza e verifica l’aggiornamento delle informazioni contenute nella Scheda Unica Annuale di ciascun Dipartimento (SUA-RD e SUA-TM/IS) e del rispettivo Riesame;
- organizza e verifica lo svolgimento delle procedure di AQ per le attività di Ricerca e di Terza Missione per ciascun Dipartimento, proponendo anche metodi e procedure per il raggiungimento degli obiettivi;
- organizza e verifica i flussi informativi interni ed esterni, in particolare con il Nucleo di Valutazione e l’ANVUR.
Il Dipartimento è la struttura accademica che promuove, coordina e gestisce le attività didattiche e di ricerca, nel rispetto dell’autonomia dei singoli professori e ricercatori, cura i rapporti con soggetti e istituzioni esterne, favorisce il trasferimento della conoscenza e garantisce negli ambiti disciplinari di propria competenza il servizio didattico connesso all’offerta formativa attivata dall’Ateneo.
Ogni struttura accademica è la prima responsabile dell’assicurazione qualità dei suoi CdS, stilandone e approvandone ordinamenti e regolamenti didattici, predisponendo la copertura delle attività formative e compilando la Scheda Unica Annuale per ogni suo CdS (SUA-CdS).
Il Dipartimento compila inoltre la Scheda Unica Annuale della ricerca dipartimentale (SUA-RD) e della terza missione/impatto sociale (SUA-TM/IS) che contiene le informazioni e i dati utili per la valutazione della ricerca e il monitoraggio della Terza Missione all’interno del sistema AVA.
Il Direttore rappresenta il Dipartimento, presiede il Consiglio e la Giunta e ne attua le deliberazioni; vigila sull’andamento del Dipartimento e ne svolge ogni altro compito attribuitogli dalla normativa vigente.
In particolare:
- il Direttore è il responsabile a) della redazione del Piano Triennale Dipartimentale, b) della qualità della didattica, della ricerca e della terza missione, c) dell’implementazione della SUA-RD e d) della SUA-TM/IS;
- il Consiglio:
- definisce le strategie per la pianificazione delle attività didattiche, della ricerca, della terza missione;
- stabilisce ruoli e responsabilità nella propria organizzazione;
- approva il Piano Triennale dipartimentale;
- è responsabile della gestione del Dottorato di Ricerca. Delibera l’istituzione o la partecipazione a un dottorato in forma associata su proposta di un gruppo di docenti del Dipartimento dove sarà incardinato il Corso di Dottorato;
- è responsabile della gestione dei CdS
- avanza motivate proposte al SA riguardanti l’offerta formativa;
- approva annualmente l’offerta formativa come definita nella
SUA-CdS; - avanza motivate proposte al CdA in merito alla istituzione e soppressione dei CdS;
- approva le Schede di Monitoraggio Annuale e i Rapporti di
Riesame Ciclico per ogni CdS (o ne ratifica le approvazioni dei
Consigli di CdS); - approva le Schede di Monitoraggio Annuale e i Rapporti di Riesame Ciclico per ogni Dottorato di Ricerca (o ne ratifica le approvazioni del Collegio);
- prende atto della relazione annuale della CPDS
- approva il fabbisogno di risorse per il raggiungimento degli
obiettivi di qualità e di miglioramento; - approva la Scheda Unica della Ricerca dipartimentale (SUA-RD) e la Scheda Unica della Terza Missione/Impatto Sociale (SUA-TM/IS);
- approva il Riesame della Ricerca Dipartimentale e il Riesame della Terza Missione/Impatto Sociale Dipartimentale;
- la Giunta, presieduta dal Direttore del Dipartimento e composta, in misura paritaria, da professori ordinari, associati e da ricercatori, coadiuva il Direttore nello svolgimento dei suoi compiti, ed esercita le funzioni che le sono delegate dal Consiglio.
In ogni Dipartimento, così come predisposto dalla L. 240/2010, è costituita una Commissione Paritetica « … competente a svolgere attività di monitoraggio dell'offerta formativa e della qualità della didattica nonché dell'attività di servizio agli studenti da parte dei professori e dei ricercatori; a individuare indicatori per la valutazione dei risultati delle stesse; a formulare pareri sull'attivazione e la soppressione di corsi di studio». Eletta in Consiglio di Dipartimento e composta in egual misura dai rappresentanti degli Studenti eletti nel Consiglio di Dipartimento e da Docenti afferenti a tutti i CdS (esclusi Referenti AQ di Dipartimento, Coordinatori dei CdS, componenti dei Gruppi AQ-CdS), è presieduta da un Presidente designato dalla CPDS stessa tra i docenti membri.
A seguito dell’introduzione del Modello AVA 3, che prevede il Monitoraggio e il miglioramento delle attività del Dottorato di Ricerca, la CPDS deve prevedere al suo interno un Docente del Collegio di Dottorato e un Dottorando da individuare tra coloro che sono stati eletti come rappresentanti nel Consiglio di Dipartimento.
La CPDS ha il compito di redigere annualmente una relazione articolata per CdS, che prende in considerazione il complesso dell’offerta formativa, con particolare riferimento agli esiti della rilevazione dell’opinione degli studenti, indicando eventuali problemi specifici ai singoli CdS. Si raccomanda che il coinvolgimento degli studenti dei singoli CdS nell’analisi dei questionari sia diretto e non mediato da rappresentanti provenienti da altri CdS.
La Relazione della CPDS, basata su elementi di analisi indipendente (e non solo sui Rapporti di Riesame dei CdS e dei Dottorati), deve pervenire al Nucleo di Valutazione, al PQA, ai CdS e ai Dottorati, che la recepiscono e si attivano per elaborare proposte di miglioramento (in collaborazione con la CPDS o con altra rappresentanza studentesca). Gli aspetti rilevanti di tale processo devono essere evidenziati sia nelle Relazioni del NdV sia nei Rapporti di Riesame ciclico. La relazione annuale non richiede nessuna approvazione da parte dei CdS, dei Dottorati o del Dipartimento, ma dopo la trasmissione al PQA, al NdV, ai CdS e ai Dottorati deve essere inviata al Direttore del Dipartimento per essere presentata e discussa in un’apposita riunione del Consiglio.
La CPDS formula pareri:
- sull’attivazione e la soppressione di CdS;
- sulla valutazione effettuata dai proponenti della domanda formativa e sulla adeguatezza delle strutture fisiche, di docenza e di servizio previste per il nuovo CdS, anche in relazione ai possibili effetti che la nuova attivazione potrebbe avere sulle risorse dedicate e sull’organizzazione dei CdS già in essere;
- sulle disposizioni dei regolamenti didattici dei corsi di studio concernenti la coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli specifici obiettivi formativi programmati.
Inoltre, la CPDS svolge attività di monitoraggio dell’offerta formativa e della qualità della didattica, individua indicatori per la valutazione e svolge attività divulgativa delle politiche di qualità dell’Ateneo presso gli studenti.
La CPDS può richiedere l’accesso a qualsiasi documento ritenga utile per svolgere i suoi compiti istituzionali.
Le suddette attività richiedono un impegno distribuito lungo tutto l’arco dell’anno, e vanno documentate mediante i verbali delle riunioni.
La Commissione per la Ricerca e la Terza Missione dipartimentale (Commissione AQ-RDTM), nominata dal Consiglio di Dipartimento su proposta del Direttore, è composta da docenti; è buona norma che vi sia la più ampia rappresentanza delle aree CUN e dei differenti ambiti della ricerca dipartimentale.
In particolare la Commissione AQ-RDTM:
- coadiuva il Direttore di Dipartimento nella definizione e nel monitoraggio annuale degli obiettivi strategici per la ricerca e la terza missione, e nella pianificazione delle azioni di miglioramento, verificandone l’efficacia;
- svolge il riesame per le attività di ricerca e terza missione, individuandone punti di forza e criticità, e formulando eventuali proposte di azioni per il loro miglioramento;
- può presentare proposte sulle attività di ricerca e sui criteri per la distribuzione dei relativi fondi all’interno del Dipartimento;
- favorisce la comunicazione al proprio interno e con le altre strutture coinvolte nei processi della ricerca e della terza missione.
Il Referente della Qualità per Didattica, Ricerca e Terza Missione, nominato su indicazione del Direttore con Decreto Rettorale, opera una supervisione dei processi di autovalutazione previsti per i CdS, i Dottorati e per il Dipartimento. Costituisce l’interfaccia tra il PQA e il Dipartimento, la Commissione AQ-RDTM, i CdS, i gruppi AQ dei CdS, i Dottorati, i gruppi AQ dei Dottorati e le CPDS.
In particolare, ogni referente è responsabile di tre fondamentali attività:
- accrescere a livello periferico la consapevolezza sul piano dei processi AQ;
- garantire l’interazione tra strutture responsabili dell’AQ a livello centrale e periferico;
- supervisionare e verificare che le attività finalizzate alle procedure di qualità e ai processi di valutazione e accreditamento siano correttamente svolte dagli organismi preposti, e dimostrate nei documenti richiesti dalla procedura AVA di ANVUR, dal NdV e dalle linee guida emanate dal PQA.

Il Corso di Studio (CdS), nell’ambito del processo di Assicurazione della Qualità, è responsabile della redazione della Scheda di Monitoraggio Annuale e del Rapporto di Riesame Ciclico.
La scheda di monitoraggio annuale consiste in un sintetico commento critico agli indicatori quantitativi calcolati dall'ANVUR sulle carriere degli studenti, sull’attrattività e internazionalizzazione, sull’occupabilità dei laureati, sulla quantità e qualificazione del corpo docente e sulla soddisfazione dei laureati.
Il rapporto di riesame ciclico (condotto con periodicità non inferiore a cinque anni) contiene un’autovalutazione approfondita dell’andamento complessivo del CdS sulla base di tutti gli elementi di analisi utili. Nel suddetto rapporto il CdS, oltre a identificare e analizzare i problemi e le sfide più rilevanti, propone soluzioni da realizzare nel ciclo successivo. In particolare, il documento è articolato come autovalutazione sullo stato dei Requisiti di qualità pertinenti (ambito D.CDS) e – rispetto alla Scheda di Monitoraggio annuale – ha un formato più flessibile ed è generalmente più esteso e dettagliato.
Al Coordinatore del CdS spetta il compito di seguire la progettazione, lo svolgimento e la verifica (Riesame) dell’intero Corso. Egli è il responsabile operativo e garante di tutto il processo AQ del CdS. Il compito principale del Gruppo di Assicurazione della Qualità del CdS, del quale il Coordinatore fa parte, è quello di garantire la corretta compilazione della SUA-CdS (per quanto di sua competenza), della Scheda di Monitoraggio Annuale e del Riesame Ciclico.
Il Coordinatore risponde in merito alla progettazione (SUA-CdS), allo svolgimento e alla verifica (Scheda di Monitoraggio Annuale e Riesame Ciclico) del CdS (SAQ approvato dal S.A. e dal CdA nelle sedute del 25 e 31 marzo 2025).
Informa il Direttore di Dipartimento in merito a eventuali problematiche che potrebbero influire sul corretto svolgimento delle attività didattiche, anche sulla base di segnalazioni degli studenti.
Il Consiglio del CdS, composto dai professori di ruolo (tra i quali elegge un Coordinatore), dai ricercatori afferenti ai corsi, nonché dai rappresentanti degli studenti nella misura del 15% dei docenti effettivi del CdS, collabora con il Dipartimento nell’organizzazione e nel coordinamento delle attività didattiche.
Al Consiglio del CdS spetta:
- esprimere pareri e formula proposte su ogni questione attinente al CdS, compresa la destinazione dei posti di ruolo e l’attivazione e la copertura degli insegnamenti di competenza del Corso di Studio;
- esaminare e approvare i piani di studio proposti dagli studenti per il conseguimento dei titoli di studio, e procede al riconoscimento di crediti formativi;
- formulare proposte per l’organizzazione di servizi di orientamento e tutorato;
- esaminare la relazione della CPDS e definire le conseguenti azioni da adottare;
- approvare il Rapporto di Riesame Ciclico e la Scheda di Monitoraggio Annuale.
Il Gruppo AQ del CdS, nominato dal Consiglio del Corso ogni triennio, è composto dal Coordinatore del CdS (che lo presiede), dai docenti del Corso in numero commisurato alle sue esigenze, da almeno uno studente rappresentante del CdS e da almeno un rappresentante del personale T/A coinvolto in attività di management didattico o supporto alla gestione delle attività del Corso.
Il Gruppo AQ:
- è coinvolto nella fase di riprogettazione e di gestione del CdS;
- analizza le relazioni di CPDS e NdV;
- monitora i dati relativi al CdS (attività didattiche e servizi di supporto);
- supporta il Coordinatore nell’analisi degli indicatori di prestazione del CdS e nella compilazione della SMA e della SUA-CdS;
- svolge il Riesame ciclico del CdS, individuando i punti di forza e di debolezza, e le conseguenti azioni di miglioramento, verificandone la corretta attuazione nei confronti di tutte le parti interessate.
Tutte le attività richiedono un impegno distribuito lungo tutto l’arco dell’anno, e vanno documentate mediante i verbali delle riunioni.
Il Comitato di indirizzo del CdS, è presieduto dal Coordinatore, ed è costituito da una componente docente e da rappresentanti delle parti sociali interessate (organizzazioni e istituzioni potenzialmente interessate al profilo culturale e professionale dei laureati del CdS, esponenti del mondo del lavoro e della ricerca scientifica e tecnologica).
Il Comitato facilita e promuove i rapporti tra Università e contesto esterno, avvicinando il CdS alle esigenze del mondo del lavoro e collaborando all’identificazione delle opportunità e del fabbisogno di formazione proveniente dalla società.
Il Collegio del Dottorato di Ricerca è preposto alla progettazione e alla realizzazione del Corso di Dottorato di Ricerca.
Definisce la visione, chiara e articolata e pubblica del percorso di formazione alla ricerca dei dottorandi, coerente con gli obiettivi formativi (specifici e trasversali) e le risorse disponibili.
Ha il compito di programmare le attività didattiche e di ricerca del Corso, selezionando attività formative coerenti non solo con gli obiettivi del Corso ma anche con i profili in uscita, differenziandole dalle attività didattiche dei primi cicli.
Riesamina e aggiorna periodicamente i percorsi formativi e di ricerca dei dottorandi per allinearli all’evoluzione culturale e scientifica delle aree di riferimento del Dottorato, avvalendosi del confronto, anche internazionale, e dei suggerimenti delle parti interessate (interne ed esterne) e delle opinioni e proposte di miglioramento dei Dottorandi.
Devolve specifica attenzione a multidisciplinarità, interdisciplinarità e transdisciplinarità del Corso.
Persegue obiettivi di mobilità e internazionalizzazione.
Garantisce la crescita dei dottorandi, favorendo periodi del percorso formativo in Istituzioni pubbliche o private, diverse dalla sede del Dottorato.
Stimola il confronto tra i dottorandi favorendone la partecipazione a congressi e/o workshop e/o scuole di formazione.
Monitora l’allocazione e le modalità di utilizzazione dei fondi per le attività formative e di ricerca dei Dottorandi.
Il Coordinatore del Dottorato di Ricerca è responsabile dell’intero processo di AQ del Dottorato di Ricerca, che guida e supervisiona.
Risponde in merito alla progettazione, al monitoraggio e al riesame del Corso.
Convoca periodicamente le parti interessate.
Il Gruppo AQ del Dottorato di Ricerca, individuato dal Coordinatore, è formato almeno dallo stesso Coordinatore e da un Dottorando rappresentante all’interno del Collegio di Dottorato.
A discrezione del Coordinatore, il Gruppo AQ può essere integrato da altri componenti (es.: Docenti del Collegio, personale T/A, portatori d’interesse, etc.).
Esso ha il compito di coadiuvare il Coordinatore nel monitoraggio dei processi e dei risultati relativi alle attività di ricerca, didattica e terza missione/impatto sociale dei dottorandi, anche attraverso la rilevazione e l’analisi delle loro opinioni, di cui sistematicamente analizza gli esiti in un apposito documento.
Coadiuva il Coordinatore nella redazione dei documenti di Assicurazione della Qualità del Dottorato (SMA-PhD, RRC-PhD, RO-PhD, RAV-PhD), secondo le indicazioni riportate nei documenti e nelle linee guida redatte dal Presidio della Qualità.
I rappresentanti degli studenti sono membri dei seguenti organi di governo e organismi dell'Università:
- Consiglio di Amministrazione
- Senato accademico
- Consiglio degli studenti
- Consiglio di Dipartimento
- Consiglio di CdS
- Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti (CPDS)
- Gruppi AQ
La partecipazione dei rappresentanti degli studenti è prevista nei gruppi AQ dei CdS, nei Gruppi AQ dei Dottorati di Ricerca e nelle CPDS. Il loro compito principale consiste nel riportare osservazioni, criticità e proposte di miglioramento in merito al percorso di formazione e nel verificare che sia garantita la trasparenza e la condivisione delle informazioni.