Gli Organi di Governo mettono in atto un sistema di AQ di Ateneo capace di promuovere, guidare, sorvegliare e verificare efficacemente i processi e le attività di Assicurazione della Qualità dei singoli CdS e dei Dipartimenti e definiscono le linee guida su politiche per l’AQ nella formazione, ricerca e TM/IS.
Prendono in considerazione i documenti prodotti dal Presidio della Qualità, dalle CPDS e dal Nucleo di Valutazione al fine di tenere sotto controllo l’effettiva realizzazione delle proprie strategie ponendo in essere interventi di miglioramento quando necessario.
Il Nucleo di Valutazione (NdV) è un organo di amministrazione dell’Ateneo composto da cinque membri, tre dei quali esterni, che, come previsto dall’art. 20 dello Statuto ha il compito di verificare la corretta gestione delle risorse pubbliche, la produttività della ricerca e della didattica, nonché l'imparzialità e il buon andamento dell'azione amministrativa.
La norma attribuisce al NdV anche le funzioni di Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) relative alle procedure di valutazione delle strutture e del personale, al fine di promuovere nelle Università, in piena autonomia e con modalità organizzative proprie, il merito e il miglioramento della performance organizzativa e individuale (Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150).
I NdV redigono una Relazione annuale, ai sensi della Legge 24 dicembre 1993, n. 537 e della Legge 19 ottobre 1999, n.370 da inviare ad ANVUR entro il 30/04, che include il rapporto sulle attività relative ad AVA.
Relativamente alle procedure di accreditamento delle Sedi e dei CdS (D.M. 1154/2021), il NdV:
- esprime un parere vincolante all’Ateneo sul possesso dei requisiti per l’Accreditamento inziale ai fini dell’istituzione di nuovi Corsi di Studio;
- verifica il corretto funzionamento del sistema di AQ e fornisce supporto all’ANVUR e al MUR nel monitoraggio del rispetto dei requisiti di Accreditamento iniziale e periodico dei corsi e delle Sedi;
- fornisce sostegno agli Organi di Governo dell’Ateneo e all’ANVUR nel monitoraggio dei risultati conseguiti rispetto agli indicatori per la valutazione periodica, nonché all’Ateneo nell’elaborazione di ulteriori indicatori per il raggiungimento degli obiettivi della propria programmazione strategica, anche sulla base degli indicatori individuati dalle CPDS.
Mentre il PQA attua le azioni di controllo e verifica (monitoraggio) dell’AQ, il NdV ne definisce la metodologia generale e valuta l’AQ complessiva dell’Ateneo. Valuta inoltre a rotazione, con una periodicità quinquennale, il funzionamento dei CdS e dei Dipartimenti attraverso l’analisi dei risultati ricorrendo, dove opportuno e necessario, alle audizioni. Il NdV verifica l’esecuzione nei CdS e nei Dipartimenti delle raccomandazioni e delle condizioni formulate dalle CEV in occasione delle visite esterne; in presenza di elementi critici può richiedere la redazione di Rapporti di Riesame ciclico ravvicinati.
Inoltre, il NdV:
- verifica l’attività di ricerca svolta dai Dipartimenti;
- verifica la congruità del curriculum scientifico o professionale dei titolari dei contratti di insegnamento di cui al comma 1 dell’art. 23 della legge n. 240/2010;
- assume, in raccordo con l’attività dell’ANVUR, le funzioni relative alle procedure di valutazione delle strutture e del personale, al fine di promuovere nelle università, in piena autonomia e con modalità organizzative proprie, il merito e il miglioramento della performance organizzativa e individuale;
- redige, sulla base di criteri autonomamente determinati, la relazione annuale sulla ricerca dell’Ateneo nel suo complesso, dei Dipartimenti, delle singole unità di ricerca, comunque costituite, nonché sul contributo del personale che a tali attività di ricerca comunque collabora, valutando inoltre il rapporto tra i prodotti della ricerca e le risorse, sia finanziarie sia di personale sia infrastrutturali, fornite dall’Ateneo;
- redige, sulla base di criteri autonomamente determinati, la relazione annuale sulla didattica, tenuto conto delle informazioni elaborate in sede di autovalutazione e degli indicatori individuati dalle commissioni paritetiche docenti-studenti, verificando in particolare se venga tenuto sotto controllo l’effettivo raggiungimento degli obiettivi formativi da parte di ciascun Corso di Studio;
- redige la relazione annuale sui dottorati di ricerca dell’Ateneo, sulla base di criteri determinati dalla normativa vigente e dall’ANVUR.
Il Presidio della Qualità (PQA) è un organo di amministrazione dell’Ateneo, nominato dal Rettore, svolge un ruolo centrale nell’AQ e ha il compito primario di dare attuazione alla Politica della Qualità sulla base degli indirizzi degli Organi di Governo.
Interagisce strettamente con il Nucleo di Valutazione, le Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti, i Referenti per la Qualità dei Dipartimenti, i Coordinatori dei Corsi di Studio e delle strutture didattiche.
È composto da 5 docenti e da tre componenti PTA.
Il PQA redige annualmente una relazione sull’attività svolta e la invia al Nucleo di Valutazione e agli Organi di Governo di Ateneo.
Il PQA:
- promuove la cultura della qualità nell’Ateneo;
- definisce i processi per l’AQ;
- supervisiona lo svolgimento adeguato e uniforme delle procedure di AQ;
- propone strumenti comuni per l’AQ e attività formative per la loro applicazione;
- monitora i provvedimenti intrapresi in seguito alle raccomandazioni e/o condizioni formulate dalla CEV in occasione delle visite esterne;
- supporta i Corsi di Studio, i loro Referenti, i Direttori di Dipartimento per le attività comuni;
- supporta il miglioramento continuo dei Corsi di Studio e dei Dipartimenti;
- supporta e consiglia gli organi di governo dell’Ateneo sulle tematiche di AQ.
Inoltre:
- organizza e verifica l’aggiornamento delle informazioni contenute nelle Schede Uniche Annuali (SUA-CdS) e nelle Schede di Monitoraggio Annuale (SMA) dei Corsi di Studio;
- organizza e verifica lo svolgimento delle procedure AQ per le attività didattiche;
- monitora le rilevazioni dell’opinione degli studenti, dei laureandi e dei laureati;
- organizza e verifica l’attività del Riesame dei Corsi di Studio;
- organizza e verifica l’aggiornamento delle informazioni contenute nella Scheda Unica Annuale di ciascun Dipartimento (SUA-RD);
- organizza e verifica lo svolgimento delle procedure di AQ per le attività di Ricerca e di Terza Missione per ciascun Dipartimento, proponendo anche metodi e procedure per il raggiungimento degli obiettivi;
- organizza e verifica i flussi informativi interni ed esterni, in particolare con il Nucleo di Valutazione e l’ANVUR.
Il Dipartimento è la struttura accademica che promuove, coordina e gestisce le attività didattiche e di ricerca, nel rispetto dell’autonomia dei singoli professori e ricercatori, cura i rapporti con soggetti e istituzioni esterne, favorisce il trasferimento della conoscenza e garantisce negli ambiti disciplinari di propria competenza il servizio didattico connesso all’offerta formativa attivata dall’Ateneo.
Ogni struttura accademica è la prima responsabile dell’assicurazione qualità dei suoi CdS, stilandone e approvandone ordinamenti e regolamenti didattici, predisponendo la copertura delle attività formative e compilando la Scheda Unica Annuale per ogni suo CdS (SUA-CdS).
Il Dipartimento compila inoltre la Scheda Unica Annuale della ricerca dipartimentale (SUA-RD) che contiene le informazioni e i dati utili per la valutazione della ricerca e il monitoraggio della Terza Missione all’interno del sistema AVA.
Il Direttore rappresenta il Dipartimento, presiede il Consiglio e la Giunta e ne attua le deliberazioni; vigila sull’andamento del Dipartimento e ne svolge ogni altro compito attribuitogli dalla normativa vigente.
Il Referente della Qualità per Didattica, Ricerca e Terza Missione, nominato su indicazione del Direttore con Decreto Rettorale, opera una supervisione dei processi di autovalutazione previsti per i CdS e per i Dipartimenti. Costituisce l’interfaccia tra il PQA e il Dipartimento, i CdS, i gruppi AQ dei CdS e le CPDS.
In particolare, ogni referente è responsabile di tre fondamentali attività:
- accrescere a livello periferico la consapevolezza sul piano dei processi AQ;
- garantire l’interazione tra strutture responsabili dell’AQ a livello centrale e periferico;
- supervisionare e verificare che le attività finalizzate alle procedure di qualità e ai processi di valutazione e accreditamento siano correttamente svolte dagli organismi preposti, e dimostrate nei documenti richiesti dalla procedura AVA di ANVUR, dal NdV e dalle linee guida emanate dal PQA.
Il Corso di Studio (CdS), nell’ambito del processo di Assicurazione della Qualità, è responsabile della redazione della Scheda di Monitoraggio Annuale e del Rapporto di Riesame Ciclico.
La scheda di monitoraggio annuale consiste in un sintetico commento critico agli indicatori quantitativi calcolati dall'ANVUR sulle carriere degli studenti, sull’attrattività e internazionalizzazione, sull’occupabilità dei laureati, sulla quantità e qualificazione del corpo docente e sulla soddisfazione dei laureati.
Il rapporto di riesame ciclico (condotto con periodicità non inferiore a cinque anni) contiene un’autovalutazione approfondita dell’andamento complessivo del CdS sulla base di tutti gli elementi di analisi utili. Nel suddetto rapporto il CdS, oltre a identificare e analizzare i problemi e le sfide più rilevanti, propone soluzioni da realizzare nel ciclo successivo. In particolare, il documento è articolato come autovalutazione sullo stato dei Requisiti di qualità pertinenti (ambito D.CDS) e – rispetto alla Scheda di Monitoraggio annuale – ha un formato più flessibile ed è generalmente più esteso e dettagliato.
Al Coordinatore del CdS spetta il compito di seguire la progettazione, lo svolgimento e la verifica (Riesame) dell’intero Corso. Egli è il responsabile operativo di tutto il processo AQ del CdS. Il compito principale del Gruppo di Assicurazione della Qualità del CdS, del quale il Coordinatore fa parte, è quello di garantire la corretta compilazione della SUA-CdS (per quanto di sua competenza), della Scheda di Monitoraggio Annuale e del Riesame Ciclico.
Il Coordinatore risponde in merito alla progettazione (SUA-CdS), allo svolgimento e alla verifica (Scheda di Monitoraggio Annuale e Riesame Ciclico) del CdS (SAQ approvato con delibera del S.A. del 08 aprile 2020)
Il Gruppo AQ del CdS, nominato dal Consiglio del Corso ogni triennio, è composto da docenti del Corso in numero commisurato alle sue esigenze, da almeno uno studente rappresentante del CdS e da almeno un rappresentante del personale T/A coinvolto in attività di management didattico o supporto alla gestione delle attività del Corso.
Il Gruppo AQ, presieduto dal Coordinatore, redige il Rapporto di Riesame ciclico e la Scheda di Monitoraggio Annuale, entrambi da approvare dal Consiglio del Corso: attività richiedono un impegno distribuito lungo tutto l’arco dell’anno, e vanno documentate mediante i verbali delle riunioni.
Il Collegio del Dottorato di Ricerca è preposto alla progettazione e alla realizzazione del Corso di Dottorato di Ricerca.
Definisce la visione, chiara e articolata e pubblica del percorso di formazione alla ricerca dei dottorandi, coerente con gli obiettivi formativi (specifici e trasversali) e le risorse disponibili.
Ha il compito di programmare le attività didattiche e di ricerca del Corso, selezionando attività formative coerenti non solo con gli obiettivi del Corso ma anche con i profili in uscita, differenziandole dalle attività didattiche dei primi cicli.
Riesamina e aggiorna periodicamente i percorsi formativi e di ricerca dei dottorandi per allinearli all’evoluzione culturale e scientifica delle aree di riferimento del Dottorato, avvalendosi del confronto, anche internazionale, e dei suggerimenti delle parti interessate (interne ed esterne) e delle opinioni e proposte di miglioramento dei Dottorandi.
Devolve specifica attenzione a multidisciplinarità, interdisciplinarità e transdisciplinarità del Corso.
Persegue obiettivi di mobilità e internazionalizzazione.
Garantisce la crescita dei dottorandi, favorendo periodi del percorso formativo in Istituzioni pubbliche o private, diverse dalla sede del Dottorato.
Stimola il confronto tra i dottorandi favorendone la partecipazione a congressi e/o workshop e/o scuole di formazione.
Monitora l’allocazione e le modalità di utilizzazione dei fondi per le attività formative e di ricerca dei Dottorandi.
Il Coordinatore del Dottorato di Ricerca è responsabile dell’intero processo di AQ del Dottorato di Ricerca, che guida e supervisiona.
Risponde in merito alla progettazione, al monitoraggio e al riesame del Corso.
Convoca periodicamente le parti interessate.
Il Gruppo AQ del Dottorato di Ricerca, individuato dal Coordinatore, è formato almeno dallo stesso Coordinatore e da un Dottorando rappresentante all’interno del Collegio di Dottorato.
A discrezione del Coordinatore, il Gruppo AQ può essere integrato da altri componenti (es.: Docenti del Collegio, personale T/A, portatori d’interesse, etc.).
Esso ha il compito di coadiuvare il Coordinatore nel monitoraggio dei processi e dei risultati relativi alle attività di ricerca, didattica e terza missione/impatto sociale dei dottorandi, anche attraverso la rilevazione e l’analisi delle loro opinioni, di cui sistematicamente analizza gli esiti in un apposito documento.
Coadiuva il Coordinatore nella redazione dei documenti di Assicurazione della Qualità del Dottorato, secondo le indicazioni riportate nei documenti e nelle linee guida redatte dal Presidio della Qualità.
In ogni Dipartimento, così come predisposto dalla L. 240/2010, è costituita una Commissione Paritetica « … competente a svolgere attività di monitoraggio dell'offerta formativa e della qualità della didattica nonché dell'attività di servizio agli studenti da parte dei professori e dei ricercatori; a individuare indicatori per la valutazione dei risultati delle stesse; a formulare pareri sull'attivazione e la soppressione di corsi di studio». Eletta in Consiglio di Dipartimento e composta in egual misura dai rappresentanti degli Studenti eletti nel Consiglio di Dipartimento e da Docenti afferenti a tutti i CdS (esclusi Referenti AQ di Dipartimento, Coordinatori dei CdS, componenti dei Gruppi AQ-CdS), è presieduta da un Presidente designato dalla CPDS stessa tra i docenti membri.
A seguito dell’introduzione del Modello AVA 3, che prevede il Monitoraggio e il miglioramento delle attività del Dottorato di Ricerca, la CPDS deve prevedere al suo interno un Docente del Collegio di Dottorato e un Dottorando da individuare tra coloro che sono stati eletti come rappresentanti nel Consiglio di Dipartimento.
La CPDS ha il compito di redigere annualmente una relazione articolata per CdS, che prende in considerazione il complesso dell’offerta formativa, con particolare riferimento agli esiti della rilevazione dell’opinione degli studenti, indicando eventuali problemi specifici ai singoli CdS. Si raccomanda che il coinvolgimento degli studenti dei singoli CdS nell’analisi dei questionari sia diretto e non mediato da rappresentanti provenienti da altri CdS.
La Relazione della CPDS, basata su elementi di analisi indipendente (e non solo sui Rapporti di Riesame dei CdS), deve pervenire al Nucleo di Valutazione, al PQA e ai CdS, che la recepiscono e si attivano per elaborare proposte di miglioramento (in collaborazione con la CPDS o con altra rappresentanza studentesca). Gli aspetti rilevanti di tale processo devono essere evidenziati sia nelle Relazioni del NdV sia nei Rapporti di Riesame ciclico. La relazione annuale non richiede nessuna approvazione da parte dei CdS o del Dipartimento, ma dopo la trasmissione al PQA, al NdV e ai CdS, deve essere inviata al Direttore del Dipartimento per essere presentata e discussa in un’apposita riunione del Consiglio.
La CPDS formula pareri:
- sull’attivazione e la soppressione di CdS;
- sulla valutazione effettuata dai proponenti della domanda formativa e sulla adeguatezza delle strutture fisiche, di docenza e di servizio previste per il nuovo CdS, anche in relazione ai possibili effetti che la nuova attivazione potrebbe avere sulle risorse dedicate e sull’organizzazione dei CdS già in essere;
- sulle disposizioni dei regolamenti didattici dei corsi di studio concernenti la coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli specifici obiettivi formativi programmati.
Inoltre, la CPDS svolge attività di monitoraggio dell’offerta formativa e della qualità della didattica, individua indicatori per la valutazione e svolge attività divulgativa delle politiche di qualità dell’Ateneo presso gli studenti.
La CPDS può richiedere l’accesso a qualsiasi documento ritenga utile per svolgere i suoi compiti istituzionali.
Le suddette attività richiedono un impegno distribuito lungo tutto l’arco dell’anno, e vanno documentate mediante i verbali delle riunioni.
La Commissione per la Ricerca e la Terza Missione dipartimentale (Commissione AQ-RDTM), nominata dal Consiglio di Dipartimento su proposta del Direttore, è composta da docenti; è buona norma che vi sia la più ampia rappresentanza delle aree CUN e dei differenti ambiti della ricerca dipartimentale.
In particolare la Commissione AQ-RDTM:
- coadiuva il Direttore di Dipartimento nella definizione e nel monitoraggio annuale degli obiettivi strategici per la ricerca e la terza missione, e nella pianificazione delle azioni di miglioramento, verificandone l’efficacia;
- svolge il riesame per le attività di ricerca e terza missione, individuandone punti di forza e criticità, e formulando eventuali proposte di azioni per il loro miglioramento;
- può presentare proposte sulle attività di ricerca e sui criteri per la distribuzione dei relativi fondi all’interno del Dipartimento;
- favorisce la comunicazione al proprio interno e con le altre strutture coinvolte nei processi della ricerca e della terza missione.
I rappresentanti degli studenti sono membri dei seguenti organi di governo e organismi dell'Università:
- Consiglio di Amministrazione
- Senato accademico
- Consiglio degli studenti
- Consiglio di Dipartimento
- Consiglio di CdS
- Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti (CPDS)
- Gruppi AQ
La partecipazione dei rappresentanti degli studenti è prevista nei gruppi AQ dei CdS e nelle CPDS. Il loro compito principale consiste nel riportare osservazioni, criticità e proposte di miglioramento in merito al percorso di formazione e nel verificare che sia garantita la trasparenza e la condivisione delle informazioni.